L’Italia parte con un podio nel biathlon! Wierer, Windisch, Hofer e Vittozzi a podio nella staffetta

Nella seconda prova di questa prima giornata della Coppa del Mondo di biathlon a Pokljuka, l’Italia si conferma su livelli molto alti nella specialità della staffetta mista, ricordando il magnifico bronzo alle Olimpiadi invernali di Pyeongchang 2018. Grazie ad una Lisa Vittozzi strepitosa al poligono e confortante sugli sci, l’Italia si è giocato il podio fin dall’inizio e, nonostante una prova poco brillante di Dominik Windisch, il quartetto composto anche da Dorothea Wierer e Lukas Hofer ha ottenuto il 3° gradino del podio all’esordio. Il successo è andato alla Francia, grande favorita della vigilia, con una grande terza frazione del fenomenale Martin Fourcade: i transalpini si sono imposti davanti alla sorprendente Svizzera (+38″7) e alla Nazionale azzurra (+52″1). Fuori dal podio la Russia (quarta a 1’17″3), la Norvegia (sesta a 1’51″1) e la Germania (settima a 2’03″9).

È la nostra Vittozzi ad aprire la staffetta mista. Un anello di 2 km per le donne che vede l’azzurra guidare con grande autorevolezza, poi un poligono a terra da incorniciare. Per lei 1″9 di vantaggio sulla slovacca Paulína Fialková e 6″1 sulla norvegese Synnøve Solemdal. Errore per la Francia con Anaïs Bescond, 17esima a 18″7. La 23enne nativa di Pieve di Cadore è marcata stretta dalla Fialkova nel tratto con gli sci mentre la ceca Veronika Vítkova comanda il gruppo delle inseguitrici. All’ingresso del secondo poligono c’è un ricompattamento. Strepitosa Lisa che con un altro zero volta in vetta. Magistrale l’azzurra, ma la francese Bescond si fa rispettare ed è seconda a 4″4. Terza piazza per la Russia a 10″7 mentre la Slovacchia scivola in nona posizione per via di un errore della Fialkova. L’azzurra mantiene il vantaggio sulla transalpina mentre la finlandese Mari Laukkanen sale al terzo posto.

Entra in gioco la Wierer in vetta con Justine Braisaz e Kaisa Makarainen mentre la selezione canadese è distante di 6″9 e la Germania è 20″8. Spinge la finnica, fortissima sugli sci, guadagnando subito rispetto alla transalpina e all’italiana. Si arriva al poligono (serie a terra) e Makarainen è precisissima con zero errori, seconda Wierer a 18″9 con due bersagli non centrati, salvandosi con le ricariche, terza piazza per la Svizzera (+20″6) e quinta posizione per la Francia (+24″8). La Finlandia, sfruttando le qualità della propria atleta di punta, vola sugli sci con 34″6 sull’elvetica Haecki e 34″8 sull’azzurra. Grazie ad una strepitosa serie in piedi però Dorothea accorcia le distanze da Makarainen (+13″1) che non trova l’ultimo bersaglio. Non è da meno la Francia con Justine Braisaz, terza a 19″6 dalla vetta. In quarta posizione troviamo la tedesca Herrmann (+33″9). Al cambio la situazione vede la Finlandia al comando con 29″4 di vantaggio sull’Italia e 39″7 sulla Francia. Seguono la Germania (+40″1) e la Svizzera (+45″6).

Terza frazione coi grossi calibri: Fourcade e il nostro Windisch, mentre la Nazionale finlandese schiera Tero Seppala. Il transalpino aggancia il nostro portacolori poco prima del poligono a terra, mantenendo il distacco dalla Finlandia a 33″. Una serie che costa molto caro a Dominik con quattro errori che portano il distacco a 1’05″5 da Seppala. Fourcade si avvicina al leader, con il suo incedere straordinario sugli sci. Terza la Svizzera a 33″1. Dopo la seconda serie (in piedi), il francese fa il vuoto come da pronostico: 17″3 sul rossocrociato Weger e 44″5 sul finnico Seppala che commette quattro errori sullo stesso bersaglio. Non perfetto ancora Windisch in questo poligono, ma grazie a due ricariche si salva in 5a piazza con 1’20″6 di ritardo dalla vetta. Norvegia, invece, molto distante con 2’45″3 di ritardo (11°). All’ultimo cambio, dominio dei campioni olimpici con 15″2 sulla sorprendente Svizzera, 59″7 sulla Finlandia, 1’05″5 sulla Russia e 1’27″7 sull’Italia.

Nell’ultima frazione parte forte il nostro Hofer che si porta a 20″ dal terzo gradino del podio occupato da Olli Hiidensalo sugli sci. Simon Desthieux prova a gestire il vantaggio sullo svizzero Jeremy Finello che spinge (+9″2 il ritardo). È bravissimo nella serie a terra Lukas e con 1’13″3 dalla vetta balza in terza posizione, approfittando anche degli errori della Finlandia e della Russia. Francia che da par suo riporta a 19″0 il proprio margine sulla selezione elvetica. Nell’ultima serie in piedi cambia poco e i primi tre, pur non perfetti, compensano con le ricariche. Arriva dunque il successo francese davanti alla selezione elvetica (+38″7) e all’Italia (+52″1). L’ultima frazione di Johannes Thingnes Boe porta la Norvegia in sesta posizione a 1’51″1.