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Dorothea Wierer: "Nella sprint servirà la gara perfetta"; Vittozzi: "Non vedo l'ora"

DaOAsport

Pubblicato 09/02/2018 alle 08:42 GMT+1

Dal nostro partner OAsport.it

2018 Dorothea Wierer

Credit Foto Getty Images

Nella giornata di sabato 10 febbraio, la prima che assegnerà medaglie alle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018, l’Italia punterà quasi tutto sulla 7,5 km sprint femminile di biathlon. Non sarà facile per Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi salire sul podio: si tratta infatti del format meno adatto alle azzurre, perché favorisce la competitività sugli sci stretti rispetto al tiro.
Con una gara perfetta, tuttavia, nulla sarà precluso e ne è consapevole la stessa Wierer, come ha rivelato alla Fisi:
Stiamo vivendo una bellissima atmosfera, incontri tante nazioni e tanti atleti che magari non hai mai visto prima, nel villaggio si vive abbastanza bene, si mangia anche bene, certamente non come in Italia ma ci adattiamo. Si avvicina l’esordio ma sono tranquilla, alla fine non è che pensandoci più di tanto cambi qualcosa. Sarà difficilissimo conquistare le medaglie perchè ci sono tante avversarie in grado di salire sul podio, bisogna azzeccare la gara perfetta. La neve è abbastanza lenta, la pista non facilissima ma è il vento il vero avversario
Lisa Vittozzi sa che la sprint rivestirà un’importanza strategica in vista dell’inseguimento:
Sono molto motivata, non vediamo l’ora di cominciare, ci siamo ambientate bene. La vita al villaggio olimpico è bella anche se molto minimal. Quest’anno ho colto un bel quarto posto nella sprint di apertura di Coppa del Mondo ad Annecy e poi sono andata un po’ peggio nelle altre due gare di Anterselva e Oberhof, l’obiettivo rimane quello di ottenere un buon piazzamento per poi andare all’attacco nell’inseguimento
Una possibile mina vagante della gara sarà Federica Sanfilippo, atleta che ha già dimostrato di saper ben figurare in una sprint:
Ci siamo, non vedo l’ora di cominciare. L’Olimpiade è l’obiettivo di una carriera intera, è la mia prima convocazione e voglio giocarmela fino in fondo. Stiamo lavorando da quattro anni per questo obiettivo, speriamo di portare a casa qualcosa di buono
Chi invece non avrà davvero nulla da perdere sarà Nicole Gontier:
Pista molto difficile e da lavorare, non bisogna mai addormentarsi, il problema più grande rimane il freddo, speriamo che la situazione migliori in vista della gara. Per quanto mi riguarda sarà importante limitare i danni al poligono, è la mia seconda Olimpiade della carriera e voglio godermela gettando il cuore oltre all’ostacolo, arrivo da due anni difficili ma ho saputo soffrire e voglio continuare a risalire la china
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