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Martin Fourcade! Dopo Hirscher e Klaebo, è la giornata degli alieni: oro Mass Start al francese

Fabio Disingrini

Aggiornato 18/02/2018 alle 13:45 GMT+1

Martin Fourcade batte Simon Schempp al fotofinish della Mass Start che consegna il francese alla storia del biathlon: primo a vincere 2 medaglie d'oro individuali in due edizioni dei Giochi Olimpici. Bronzo al norvegese Emil Svendsen: Windisch 17° davanti a Lukas Hofer.

Martin Fourcade sacré champion olympique de la mass start en battant au sprint Simon Schempp à la photo-finish

Credit Foto Getty Images

Martin Fourcade ha trionfato nella mass start a PyeongChang 2018. Secondo oro individuale per il francese, come a Sochi, ma questo ha un valore maggiore. Il transalpino ha infatti rotto una maledizione, vincendo in un format di gara a lui spesso indigesto nelle gare da medaglia (due argenti alle Olimpiadi, un oro e un argento in sette partecipazioni ai Mondiali). Una vittoria d’autorità, arrivata in modo insolito. Non in solitaria ma battendo in volata, al photofinish, il tedesco Simon Schempp, campione del mondo in carica della specialità. Delusi quelli che volevano un duello tra Fourcade e Johannes Boe. Sul terzo gradino del podio si è piazzato un altro norvegese, Emil Hegle Svendsen.
Per Fourcade è stata una gara in rimonta dopo lerrore commesso al primo poligono. Martin ha quindi cominciato ad accelerare sugli sci, ricucendo il gap anche per via dell’andatura poco sostenuta che hanno tenuto davanti. Al poligono, poi, è stato il solito show: precisione massima e rapidità assoluta, recuperando in questo modo anche su chi fino a quel momento non aveva sbagliato. Dopo la terza serie si è portato al comando ma non da solo, perché i tedeschi Schempp ed Erik Lesser sono riusciti a stargli dietro, resistendo all’andatura forsennata del francese.
La lotta si è decisa in parte al quarto poligono dove tutti e tre hanno sbagliato: Lesser si è chiamato fuori con due errori, Fourcade e Schempp ne hanno commesso uno e sono usciti incollati. Il francese ha quindi provato a forzare ancor di più il ritmo ma il tedesco ha retto, fino a giocarsela allo sprint. Proprio quello che il francese voleva evitare: Schempp è uscito dalla scia nel momento giusto, ma il suo allungo al photofinish non è stato abbastanza per raggiungere l’oro, andato a Fourcade. Un trionfo a lungo cercato dall’asso transalpino, forse il più dolce, considerando il format e la modalità con cui è arrivato.
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Martin Fourcade sur la plus haute marche de la mass start aux Jeux Olympiques de Pyeongchang

Credit Foto Getty Images

Per il terzo gradino del podio Lesser ha perso anche la lotta per il bronzo (quinto alla fine). Svendsen e il tedesco Benedikt Doll hanno rimontato con lo zero nell’ultima serie, ma in volata l’ha spuntata il norvegese, già vincitore del titolo a Sochi in questo format. Una top ten con tre presenze scandinave, perché in settima e ottava posizione, dietro all’austriaco Julian Eberhard, ci sono Erlend Bjoentegaard e Tarjei Boe. Nono lo svedese Jesper Nelin, decimo lo sloveno Jacov Fak. E Johannes Boe? Niente duello con Fourcade, nemmeno stavolta, perché il norvegese ha buttato via la gara con tre errori al secondo poligono, recuperando fino al 16° posto con due zero in piedi.
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Martin Fourcade et Simon Schempp à l'arrivée de la mass start des JO de Pyeongchang

Credit Foto Getty Images

Indietro anche gli italiani. Dominik Windisch è riuscito a fare gara di testa per due giri, sbagliando proprio all’ultimo bersaglio della seconda serie. Un errore che lo ha tolto dalla lotta: ne sono arrivati altre tre nelle due serie in piedi, per la 17esima posizione finale, battendo in volata proprio Lukas Hofer, 18°. Per lui è stata una gara differente: già alla prima serie non ha coperto un bersaglio, riuscendo a recuperare qualche posizione solo grazie allo zero nella terza serie.
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