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Delusione futsal! Azzurri sconfitti 2-1 dalla Slovenia ed eliminati ai gironi

DaOAsport

Aggiornato 03/02/2018 alle 23:17 GMT+1

Dal nostro partner OAsport.it

Gabriel Lima, Italia

Credit Foto Eurosport

Un disastro, un fallimento epocale per un intero movimento. L’Italia è eliminata dagli Europei 2018 sin dalla fase a gironi. Gli azzurri perdono all’Arena Stozice di Lubiana contro i padroni di casa della Slovenia e dicono addio alla competizione con l’ultimo posto nel gruppo A. Un’onta che sarà difficile da cancellare per una squadra che 4 anni fa trionfò ad Anversa e che oggi torna a casa tra le lacrime. Menichelli si affida all’usato sicuro e punta su un quintetto iniziale ricco di esperienza con Mammarella, Ercolessi, Fortino, Honorio e Merlim. Il ct sloveno Dobovicnik, invece, punta in partenza su Puskar, Mordej, Cujec, Osredkar, Fetic. L’avvio degli azzurri è fulmineo e al 2′ Merlim duetta con Fortino e anticipa il portiere, ma il suo tocco non è sufficiente per spedire la palla alle spalle di Puskar.
Dopo 3’17”, però, arriva la svolta: Ercolessi imbecca in profondità Honorio, che con una finta si libera di un difensore e poi supera Puskar con un preciso rasoterra, insaccando la sfera e portando in vantaggio l’Italia. Il silenzio cala all’improvviso sull’Arena Stozice e la Slovenia ne risente, giocando sempre più contratta e prestando il fianco agli azzurri. Merlim, Honorio e Fortino vanno al tiro a più riprese, ma soltanto di rado riescono ad inquadrare lo specchio della porta, andando a sbattere nelle altre occasioni contro Puskar. Ma a metà primo tempo la Slovenia inizia a prendere quota e all’11’ Mordej si libera di due uomini e arriva a tu per tu con Mammarella, calciando a lato e graziando la difesa italiana. Al 14′ è ancora Mordej a seminare il panico nella retroguardia azzurra, ma stavolta è Mammarella a rimediare con un intervento prodigioso. Ercolessi, intanto, si becca un cartellino giallo, ma nel frattempo la Slovenia arriva a quota 5 falli e il ct Dobovicnik opta per il portiere di movimento, puntando sul possesso palla negli ultimi 4 minuti per evitare di regalare il tiro libero all’Italia e facendo scorrere il cronometro fino all’intervallo.
Gli azzurri, però, nella ripresa perdono ritmo e la Slovenia acquisisce sempre più fiducia. Al 22′ ancora Mammarella deve superarsi per respingere un tiro a botta sicura di Cujec, abile nel dribblare un difensore e nel presentarsi pericolosamente al cospetto dell’estremo difensore azzurro. Merlim rimedia il secondo cartellino giallo per l’Italia e col passare dei minuti cresce il nervosismo e subentra la paura. C’è solo la Slovenia in campo in questa fase e i 10mila dell’Area Stozice ora credono nel pareggio. Al 26′, però, l’Italia alza nuovamente il baricentro e Merlim su calcio da fermo fa tremare la traversa, suonando la carica tra gli azzurri. Gli animi si accendono e un duro scontro di gioco nei pressi delle panchine scatena una rissa a bordo campo, che genera le ammonizioni per Ceh e Romano. E proprio Romano poco dopo in scivolata prova a pescare il jolly, sfiorando il palo alla destra di Puskar. Le emozioni si susseguono e al 28′ Totoskovic prova a scavalcare Mammarella con un pallonetto che conclude la sua traiettoria sull’esterno della rete. Sul fronte opposto, De Oliveira trova lo spiraglio per liberarsi al tiro, ma Puskar è superbo nel deviare in corner con l’aiuto del palo, il secondo per i ragazzi di Menichelli.
E così dopo 30’27” Fidersek con un gran filtrante pesca Osredkar, che a porta vuota non può fallire, realizzando il gol del pari che gela l’Italia, ad un passo dal baratro a meno di 10′ dalla fine. Il bel gioco lascia il posto alla tensione nervosa e al 33′ Fortino fallisce una ghiotta occasione per riportare in vantaggio l’Italia. Ancora Fortino poco dopo su calcio piazzato va al tiro, ma trova l’ottima opposizione di Puskar, che gli nega la gioia del gol. L’Italia ora spinge e al 35′ Merlim serve Fortino, che sbatte ancora contro la difesa slovena. Menichelli schiera Merlim portiere di movimento e gli azzurri vanno al tiro con Murilo e lo stesso Merlim, ma il gol è una chimera e intanto i minuti passano inesorabilmente. Al 39′, così, Murilo perde palla a metà campo e Osredkar si invola verso la porta vuota, realizzando il gol del definitivo 1-2 che condanna l’Italia all’eliminazione. Il punto più basso della storia recente del futsal italiano si materializza a Lubiana. L’Italia è fuori sin dai gironi, un fallimento che farà riflettere sulle scelte future di un movimento piombato in quattro anni dalla gloria all’oblio.
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