Alla caccia del tris

Dopo due salvezze consecutive, la formazione amaranto va a caccia della terza. In panchina c’è Walter Mazzarri, tecnico che ha guidato il Livorno verso la serie A.

La Reggina si appresta a iniziare il suo terzo campionato consecutivo in serie A. Dopo la salvezza acciuffata in extremis due anni fa nello spareggio con l’Atalanta e quella centrata ben più tranquillamente la scorsa stagione, il club calabrese ha tutte le carte in tavola per riuscirci anche quest’anno. Il Presidente Lillo Foti non ha esitato a mettere mano al portafogli per rinforzare la squadra. Innanzitutto c’è una novità in panchina: Walter Mazzarri. Il tecnico capace di guidare fino alla serie A il Livorno, salvo poi lasciare il club toscano. Ma non la serie A (e il color amaranto...).

Quanto ai nuovi acquisti, in buon numero, spicca la rivoluzione nel reparto offensivo, dove è rimasto il solo Bonazzoli. Il ritorno di Dionigi e il prestito di Borriello assicurano una buona esperienza da massima serie, ma occhio a Massimo Ganci. Acquistato in comproprietà dal Treviso, il non ancora 23enne attaccante l’anno scorso ha realizzato 15 reti nel campionato cadetto con i veneti e la sensazione è che possa ritagliarsi un discreto spazio nell’undici titolare. Novità anche in porta, con l’acquisto del ‘ribelle’ Salvatore Soviero, reso celebre dall’episodio dai risvolti pugilistici di qualche mese fa nei confronti di un massaggiatore del Messina quando ancora giocava nel Venezia.

Parecchi gli innesti anche in difesa. Sono arrivati Cannarsa dal Livorno, Balestri dal Modena, De Rosa dal Bari e Zamboni, acquistato a titolo gratuito in seguito al fallimento del Napoli. Il centrocampo, invece, ha mantenuto l’ossatura della passata stagione. Gli unici acquisti sono Giuseppe Colucci, prelevato dal Verona, e il portoghese Ricardo Esteves. Tra le partenze, la più importante è senz’altro quella di Francesco Cozza. L’ex capitano ha intrapreso la strada che porta a Genova, sponda rossoblù. Lo schema proposto da Mazzarri non dovrebbe discostarsi molto da quello adottato da Camolese la scorsa stagione, ovvero il 3-5-2. L’inizio di campionato non è dei più semplici. Udinese e Livorno (in casa) e Lazio (in trasferta) sono un buon banco di prova per testare da subito la consistenza dei calabresi. Che non vogliono deludere le aspettative dei tifosi, che ormai si sono abituati troppo bene.