Prandelli Italia Francia

Cesare Prandelli dovrebbe presentare la sfida di mercoledì con la Francia, ma per ovvi motivi, l'interesse di tutti riguarda il parere del tecnico azzurro sul comportamento di Daniele De Rossi durante il derby: cartellino rosso e niente convocazione in azzurro. "Non ho dubbi sulla persona De Rossi. Ogni tanto capita che gli si chiuda la vena, non dovrebbe succedere. Non l'ho sentito, ma non ho timori su di lui in chiave Mondiali: anzi, questa punizione servirà esattamente a quello, a non ripetere certi errori al Mondiale. E' troppo tifoso, quando si carica delle responsabilità va fuori giri. Deve trovare equilibrio: ha firmato da poco un contratto importante e sarà capitano a lungo".

Poi il capitolo Balotelli. "È preoccupato. Stare fuori non lo lascia tranquillo. Anche perchè si tratta di scelte tecniche. Ha solo un'arma, andare in campo e dimostrare che il suo allenatore sbaglia e farlo ricredere, mettersi in concorrenza per far vedere che vale come gli altri. Tra due giorni avrà già una possibilità. Le prime pagine dei giornali? È un personaggio, normale che si parli di lui. Ma deve pensare a far parlare di sè grazie al calcio".

Poi si parla del futuro degli allenatori, "stare in tribuna? può essere" e di un'Italia che deve crescere anche in queste amichevoli. Tradizionalmente poco gradite dai giocatori. "La partita di mercoledì, per quanto mi riguarda, è importante perchè conta per le classifiche ma soprattutto perchè le ultime amichevoli le abbiamo sempre perse. E vorrei cambiare un pò questo trend". Inevitabile dunque parlare di formazione e di eventuali novità. "Se mi date ancora 24 ore sarò un pò più preciso, l'idea è quella di provare un fronte d'attacco magari Inedito. In ogni caso per la formazione aspettiamo domani. I due allenamenti servono ad avere riscontri dal campo sulle idee avute nelle ultime settimane".

E potrebbe essere un'Italia molto giovane quella che manderà in campo Prandelli. "In effetti i giovani stanno facendo bene. Tutti quelli che abbiamo osservato. Per me è un dato molto significativo. El Shaarawy? Sta bene, è in buona forma. Sta giocando bene nelle due fasi, mi sembra stia andando bene".

FLORENZI "SE SONO QUI È MERITO DI ZEMAN E MIO" - La prima in Nazionale di Alessandro Florenzi ha due dediche, a Zdenek Zeman e a sè stesso. "Zeman mi ha dato fiducia - ha detto il centrocampista giallorosso, in ritiro con gli azzurri di Prandelli in vista dell'amichevole di mercoledì con la Francia - facendomi giocare a centrocampo nonostante la Roma abbia tanti buoni giocatori. Io ho sempre cercato di dare il mio contributo in campo. Anche io, però, ho fatto tanti sacrifici nella mia vita".

SANTON "FELICE AL NEWCASTLE, DOVEVO CAMBIARE ARIA"- Era assente dalla Nazionale dal marzo 2011. Davide Santon, ex interista e considerato da Mourinho un numero uno nel suo ruolo, è dovuto 'emigrarè in Inghilterra, al Newcastle, per tornare nel mirino del ct Cesare Prandelli. "Era una cosa che dovevo fare - ha detto l'esterno azzurro, in raduno a Collecchio con l'Italia in vista dell'amichevole di mercoledì con la Francia - Dovevo cambiare aria e sono contentissimo di aver fatto questa scelta. Sono felice di essere al Newcastle ed è mia intenzione restare in Inghilterra".