Buona la prima per Mancini: l'Italia supera per 2-1 l'Arabia Saudita

Buona la prima. Roberto Mancini inizia con il piede giusto la propria avventura, tanto affascinante quanto complessa, sulla panchina dell'Italia, sfata il tabù dell'esordio (negli ultimi 20 anni, soltanto Conte era riuscito a vincere alla prima) e vede gli azzurri battere per 2-1 l'Arabia Saudita. Un'amichevole da fine stagione, a tratti quasi un allenamento. Una gara a due facce da parte dell'Italia, che controlla in maniera assolutamente serena l'incontro fino a quando un errore di Zappacosta consente agli arabi di accorciare e, poi, di mancare per un soffio il clamoroso pareggio. Errori evitabili in un contesto in cui, comunque, qualche nota lieta c'è. A partire da Mario Balotelli, che torna al gol con la maglia della Nazionale dopo quasi 4 anni da quell'Inghilterra-Italia dei Mondiali brasiliani: giugno 2014, Prandelli ct. Quasi una vita fa. Bene anche Pellegrini, Criscito ottimo per almeno un tempo e maldestro nel finale. Maggiori indicazioni daranno i due test, ben più prestigiosi, dei prossimi 7 giorni: venerdì in Francia, lunedì contro l'Olanda. Lì sì, carattere amichevole a parte, si farà davvero sul serio.

La differenza tecnica tra Italia e Arabia Saudita è evidente sin da subito. Gli azzurri manovrano, fraseggiano e vanno vicini al vantaggio con Balotelli (colpo di testa di poco a lato) e Florenzi (il portiere Alowais è saltato, ma il sinistro è troppo debole e viene controllato quasi sulla linea da un paio di avversari). Ci prova anche Pellegrini, che spizza non trovando né la porta né la deviazione di Bonucci. Il gol dell'1-0 arriva al 21': Balotelli fa tutto da solo, si accentra e scarica in porta sul primo palo il pallone del vantaggio. Ancora Italia dopo la mezz'ora: Alowais chiude su Politano e, dall'angolo successivo, Romagnoli sfiora il raddoppio in semirovesciata. Chiude Criscito, sfortunatissimo: sinistro a botta sicura da ottima posizione e traversa piena.

Balotelli non sfrutta un altro paio di palloni vaganti in area e poi esce con qualche problema muscolare, sostituito da Belotti. Pellegrini ha la palla del raddoppio, ben servito da Zappacosta: deviazione sottomisura e palla alta. Lo stesso Belotti perde l'attimo davanti alla porta, ma non sbaglia una seconda volta: angolo da destra, primo colpo di testa respinto da Alowais e successivo tap-in vincente del centravanti del Torino. Insigne sfiora il tris con il suo tipico destro a giro: bravissimo Alowais. Lì, però, l'Italia si spegne completamente. E l'Arabia ne approfitta per segnare l'insperato 2-1 al 72': Zappacosta combina la frittata da ultimo uomo, Alshehri supera Donnarumma fuori area e a porta vuota deposita in rete. E poco dopo il portiere del Milan deve respingere di piede su Almuwallad, “lanciato” da un retropassaggio suicida di Criscito. Brividi finali evitabili, ma finisce 2-1.

L'Italia torna a vincere dopo 4 gare senza vittoria: l'ultimo successo degli azzurri risaliva addirittura a ottobre 2017, 1-0 in Albania grazie a un gol di Candreva.

Balotelli. Ha una voglia matta di lasciare il segno e si vede. Splendido il gol che porta in vantaggio l'Italia, 4 anni dopo l'ultimo. Poi passeggia, frenato da un guaio muscolare, ed esce.

Abu Radiyah. Non la prende praticamente mai. E appena esce, ahilui, l'Arabia inizia a rendersi pericolosa.

Italia (4-3-3): Donnarumma; Zappacosta, Bonucci, Romagnoli, Criscito (88' De Sciglio); Florenzi (67' Bonaventura), Jorginho, Pellegrini (73' Cristante); Politano (73' Verdi), Balotelli (58' Belotti), Insigne (84' Chiesa). Ct: Mancini

Arabia Saudita (4-3-3): Alowais; Alshahrani, Osama Hawsawi (84' Albulayhi), Othman (94' M. Hawsawi), Al-Harbi; Kanoo (46' Aldawsari), Otayf, Alfaraj (93' Almoqawhi); Alshehri, Abu Radiyah (70' Almuwallad), Aljassam. Ct: Pizzi

Arbitro: Sandro Schärer (Svizzera)

Gol: 21' Balotelli (I), 69' Belotti (I), 72' Alshehri (A)

Note: -