Politano sfata la maledizione del gol: l'Italia batte 1-0 gli Stati Uniti al 94'

E alla fine arriva Politano. L'uomo della provvidenza, l'eroe inatteso a speranze quasi svanite. L'Italia batte per 1-0 gli Stati Uniti, confermando ancora una volta di avere una relazione complicata con il gol e portando a casa il successo soltanto al quarto minuto di recupero, all'ultima azione della gara. Il man of the match azzurro è proprio Matteo Politano, entrato qualche minuto prima e bravo a trafiggere il paratutto Horvath, autore di più di un intervento risolutivo e pure aiutato dall'imprecisione dei nostri. I quali, come contro il Portogallo (e prima contro la Polonia, e prima ancora contro l'Ucraina), creano tanto e sprecano altrettanto, specialmente con Lasagna. Un problema, quello della concretezza in fase realizzativa, trattato e ritrattato ma lungi dall'essere risolto. Uno sguardo agli esordi: non male Kean e Grifo e addirittura benissimo Sensi, il migliore dell'Italia. Il 2018 della banda Mancini si chiude qui: con un successo che vale poco per classifiche e graduatorie, ma che mantiene il cielo piuttosto azzurro nonostante l'eliminazione dalla Nations League.

Le palle gol piovono dai primi minuti: le prime sono per Chiesa, che prima viene stoppato da Horvath e poi calcia di poco fuori dal limite. Anche Berardi si fa vedere, ma il guizzo finale non arriva. Grande chance anche per Bonucci, servito su punizione da Sensi ma fermato da Horvath. Mentre Emerson, di testa, mette alto da pochi passi. Nell'ultima parte del primo tempo il protagonista è ancora il portiere degli Stati Uniti, bravo a deviare con la punta delle dita un sinistro a giro di Berardi e poi a smanacciare un insidioso tiro-cross fatto partire su punizione da Verratti. Risultato: nonostante un fraseggio continuo, nonostante un possesso palla a senso unico, nonostante la buona mole di occasioni create, si va all'intervallo sullo 0-0.

Ripresa (con in campo Grifo) che sembra fatta con lo stampino: l'Italia attacca e crea, ma spreca. Con Verratti, che di testa manca la porta, e soprattutto con Lasagna, che al 59' si divora la sua prima palla gol centrando in pieno Horvath in uscita. Mancini inserisce anche Kean, primo 2000 di sempre a vestire la maglia della Nazionale, ma è Sirigu a doversi sporcare i guanti per la prima volta su Zimmermann. Il momento da Superman di Horvath continua: volo miracoloso su Grifo e seconda uscita decisiva su Lasagna, comunque in fuorigioco. E quest'ultimo trova il modo di sprecare ancora, a 5' dal termine, sparando alto da pochi passi. Quando lo 0-0 sembra scritto, ecco Politano: scambio stretto Verratti-Gagliardini, palla al mancino che da pochi passi fulmina finalmente Horvath. È l'1-0 della liberazione.

74% di possesso palla contro 26, e poi 16 conclusioni a 3: sono questi i numeri principali di una gara largamente dominata dall'Italia, nonostante lo striminzito successo ottenuto in zona Cesarini.

Horvath. Solo Politano riesce, non si sa come, a superarlo. In precedenza il portiere americano aveva detto di no un po' a chiunque, tenendo la porta chiusa e il risultato ancorato allo 0-0.

Lasagna. Prezioso nelle sponde, ma da un centravanti ci si attende soprattutto altro: il gol. Le occasioni le avrebbe pure: una, due, poi tre. Ma le spreca tutte, uscendo tra qualche fischio.

Italia (4-3-3): Sirigu; De Sciglio, Bonucci, Acerbi, Emerson; Barella (76' Gagliardini), Sensi, Verratti; Chiesa (46' Grifo), Lasagna (87' Politano), Berardi (63' Kean). Ct. Mancini

Stati Uniti (3-5-2): Horvath; Carter-Vickers, Zimmermann, Long; Cannon (75' Villafaña), Delgado (62' Trapp), Adams, Acosta (83' Lletget), Moore; Pulisic (83' Gall), Sargent (62' Wood). Ct. Sarachan

Arbitro: Cüneyt Çakir (Turchia)

Gol: 94' Politano

Note: ammoniti De Sciglio, Moore, Cannon, Acosta, Sensi