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AMICHEVOLI - Il Napoli di Spalletti va, 4-0 al Pescara: un gol e un assist per Insigne, a segno anche Osimhen e Ounas

Stefano Dolci

Pubblicato 14/08/2021 alle 21:03 GMT+2

NAPOLI - Largo e convincente successo del Napoli, nell'ultimo test prestagionale contro il Pescara: grande protagonista capitan Lorenzo Insigne, in campo 90' e autore di un gol su rigore e un assist per Osimhen. Nella ripresa Ounas e il giovane Zedadka arrotondano il punteggio. Spalletti: "Insigne non si fa turbare dalle voci sul rinnovo. Sul mercato ci serve qualcosa ma la società lo sa".

Lorenzo Insigne (Napoli) esulta dopo il gol contro il Pescara

Credit Foto Getty Images

Se dal mercato in entrata non sono (finora) arrivate notizie incoraggianti per Luciano Spalletti, sul campo il suo Napoli a sette giorni esatti dall’esordio in campionato contro il Venezia regala solo buone nuove. Contro il Pescara, compagine di Serie C, gli azzurri fanno valere le due categorie di differenza rifilando un convincente 4-0 nell’ultimo test precampionato che ha chiuso il ritiro di Castel di Sangro. Per il tecnico di Certaldo, che ha schierato un 4-3-3 con il tridente delle meraviglie composto da Politano-Osimhen-Insigne, le migliori notizie sono giunte proprio dal capitano partenopeo al centro del gioco e capace di illuminare la manovra con le sue accelerati e i suoi spunti geniali. Bene anche Osimhen, autentico spauracchio per la retroguardia abruzzese che solo grazie a cinque interventi prodigiosi di Sorrentino, ha limitato un passivo che sarebbe potuto essere altresì ben più pesante.

Il tabellino

NAPOLI (4-3-3): Meret (46' Ospina); Di Lorenzo (64' Zanoli), Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui (46' Malcuit); Fabian Ruiz (64' Palmiero), Lobotka (46' Gaetano), Elmas (77' Machach); Politano (46' Ounas), Osimhen (64' Petagna), Insigne (77' Zedadka). All. Spalletti
PESCARA (3-4-3): Radaelli; Cancellotti, Drudi (84' Valdifiori), Frascatore (58' Veroli); Zappella, Memushaj (68' Longobardi), Pometti, Nzita (58' Rasi); D'Ursi, Marilungo (46' Chiarella), Milos. All. Auteri
RETI: Osimhen 9', Insigne 17', Ounas 48', Zedadka 78'

La cronaca

Spalletti nella formazione iniziale, tiene a riposo gli affaticati Manolas e Zielinski, che sono sostituiti da Rrhamani e Elmas: per il resto trova spazio l’undici che dovrebbe trovare spazio contro il Venezia. Tra i più vivaci c’è subito il più chiacchierato, Lorenzo Insigne che impiega appena 7 minuti per iscriversi alla partita e mandare in gol Victor Osimhen: il numero 24 azzurro fugge via sulla destra e pennella un cross per il nigeriano che, tutto solo, appoggia in rete il pallone dell’1-0. Dieci minuti e i partenopei raddoppiano: Elmas (tra i più brillanti come freschezza di gamba) con una percussione entra in area di rigore e costringe Drudi al fallo. L’arbitro non ha dubbi e concede il penalty che proprio Insigne realizza, spiazzando Radaelli. Al 22’ Osimhen in contropiede sciupa l’occasione per il tris, dopo una bella progressione personale di 30 metri, ma il tridente Politano-Osimhen-Insigne a tratti mostra ottimi segnali mentre chi fatica più del previsto a ingranare è Fabian Ruiz, che spreca un bell’assist di Insigne facendosi anticipare sottorete da Nzita.
Ad inizio secondo tempo, Spalletti sposta Di Lorenzo a sinistra ed inserisce Malcuit e Ounas: proprio l’esterno algerino si presenta con un gol gioiello a corredo di un’ottima azione individuale. Spalletti continua coi cambi ed inserisce anche Petagna ma lascia in campo Insigne che al 71’, libera al tiro proprio l’ex attaccante di SPAL e Atalanta, che però si fa ipnotizzare da Sorrentino che gli nega la gioia del gol con una bella parata. Il poker è però rimandato solo di qualche minuto perché al 78’ Zedadka, su cross di Malcuit, sigla il definitivo 4-0.

Spalletti: "La rosa va completata, Insigne? Le voci non lo turbano"

Al termine della partita il tecnico azzurro Luciano Spalletti, ai microfoni di Canale 8, ha espresso le proprie impressioni a caldo sul match e sul mercato.
"Mancano ritmo e freschezza per usufruire di tutta la qualità. Qualche giocata s'è vista, ma bisogna aumentare il ritmo anche se con questo caldo è vietato. Insigne e le voci sul futuro? Quando si parla di Insigne bisogna stare attenti. Stiamo parlando di quello che un mese fa è andato a Wembley e di fronte a 60 mila inglesi insieme agli altri s'è preso la coppa. Figuriamoci se si fa turbare dai discorsi di mercato che lo circondano o di rinnovo di contratto. Lui sa qual è il suo marchio di fabbrica e sa anche, per la maturazione e l'età che ha, che deve esibirlo ogni volta che va in campo. Il mercato? E' un mercato che ha il cartello 'Vietato azzardare' davanti, ma noi sappiamo di dover migliorare la squadra e stiamo cercando di farlo. Abbiamo una società che ha esperienza nel calcio e di situazioni ne ha viste. Per giocare le competizioni che dobbiamo giocare qualcosa va fatto”.
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Spalletti: "Il Napoli è una squadra che mi somiglia"

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