L'Hertha dilaga senza bisogno di Piatek, Lipsia frenato da Grifo, colpaccio Wolfsburg

Deve mangiarsi le mani il Lipsia di mister Nagelsmann e del direttore delle operazioni calcistiche Ralf Rangnick: i padroni di casa hanno infatti dilapidato una marea di occasioni da rete e soprattutto gettato al vento due punti fondamentali nella corsa al Meisterschale. Dopo una prima frazione a forti tinte "lipsiane" era il Friburgo a passare in vantaggio a sorpresa grazie alla deviazione fortuita del difensore Gulde su corner arrotato di un pimpante Vincenzo Grifo (Mancini avrà osservato davanti alla tv?) sfiorando addirittura il raddoppio grazie al sinistro pericoloso di capitan Gunter. Nella ripresa ricominciava l'assedio del Lipsia fino al leggiadro colpo di testa vincente di capitan Poulsen su assist di Kampl. Nel finale era l'ex Roma e Sampdoria Patrick Schick a divorarsi la chance del 2-1. Clamorosa anche l'occasione gettata alle ortiche da

Comincia nel migliore dei modi l'avventura di Bruno Labbadia sulla panchina dell'Hertha Berlino: la squadra della capitale tedesca rifila un perentorio tris al derelitto Hoffenheim e si rilancia in classifica. Succede tutto nel secondo tempo: dopo il goffo autogol di Akpoguma su innocuo diagonale di Pekarik il veterano Ibisevic punisce la sua ex squadra con il consueto killer instinct, quindi Cunha chiude i conti con sontuosa incursione dalla sinistra. Non c'è bisogno di "bomber" Piatek, rimasto in panchina a lungo ed entrato a giochi ormai fatti: dovrà sgomitare parecchio ora per scalare le gerarchie.

Il Wolfsburg di mister Oliver Glasner ricomincia da dove aveva interrotto... E continua imperterrito a scalare la classifica di Bundesliga. Lo fa grazie a una soffertissima vittoria esterna sul campo di un Augsburg duro a morire. Dopo il vantaggio iniziale degli opsiti - fantastica torsione aerea di Renato Steffen su cross dalla sinistra di Otavio - l'Augsburg riequilibrava il punteggio grazie al tap-in dell'ex Roma Tun Jedvaj dopo quasi autogol di Brooks. Nel finale era il subentrato Ginczek a mandare in paradiso il Wolfsburg con zampata a porta sguarnita su assist di un super Mbabu. Partita ricca di colpi di scena con gol annullato ai padroni di casa sul punteggio di 1-1 con l'ausilio del Var.

Alla fine la più classica delle beffe si stava materializzando alla Merkur Spiel-Arena. Dopo quattro (!!!) legni colpiti dai padroni di casa il fanalino di coda Paderborn stava per passare a Dusseldorf grazie a una nitida occasione da rete prodotta nel finale, ma vanificata dalla scarsa sensibilità del piede di Antwi-Adjei, esterno sinistro della formazione ospite. Brodino caldo per il Fortuna, che oggi ha di che recriminare contro la sfortuna... E una mira non proprio chirurgica.