Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Calcio Bundesliga I segreti del Friburgo, l’imbattuta più hipster d’Europa dopo Milan, Napoli e Liverpool

Paolo Pegoraro

Aggiornato 02/11/2021 alle 09:33 GMT+1

BUNDESLIGA - Insieme a Milan, Napoli e Liverpool c'è il Friburgo di mister Christian Streich a campeggiare nella lista delle squadre a tutt'oggi imbattute nei top 5 campionati d'Europa. Andiamo alla scoperta dei segreti di un club di culto, roccaforte di un modo di fare e vivere calcio più a misura di territorio. Anche se il passo verso la modernità è stato compiuto...

Vincenzo Grifo, punto fermo del Friburgo di Streich

Credit Foto Getty Images

Liverpool, Napoli, Milan e… Friburgo! Dove si annida l’intrusa? Presto detto: da nessuna parte! La squadra allenata da Christian Streich è difatti iscritta a pieno merito nella lista delle squadre tuttora imbattute nei top 5 campionati d’Europa e assieme ai Reds di Jurgen Klopp condivide peraltro il primato di imbattibilità fra tutte le competizioni. Dopo dieci giornate di Bundesliga il Friburgo è terzo in classifica dietro a Bayern Monaco e Borussia Dortmund oltre a potersi fregiare per distacco della miglior difesa con sole sette reti al passivo. Già piazzato agli ottavi di DFB Pokal - aperta quest’anno a ogni scenario dopo la dipartita dei Roten - ha raccolto lo scalpo del BVB di Haaland in campionato in attesa di esibirsi all'Allianz Arena sabato prossimo. Sarà il crash test definitivo per la squadra cult del momento.

Pianeta Streich: abitanti uno, lui!

Cristian Streich è il Friburgo, testimonial perfetto di un club a conduzione famigliare intimamente connesso col territorio. È il tecnico da più tempo in carica in Europa: dal dicembre del 2011 è al timone della la prima squadra garantendo continuità tecnica e salvaguardia dei valori del microcosmo rossonero. La sua infinita storia d’amore con lo Sport-Club Freiburg, tuttavia, affonda le radici molto prima: difese i colori rossoneri nella stagione 1987/1988 da calciatore e nel 1995 tornò all'ovile nelle vesti di allenatore dell'Under 19 per poi rivestire il ruolo di vice al piano più alto 12 anni più tardi. Il resto è attualità.
Christian Streich in curva assieme ai tifosi
Fino a quando il Friburgo giocava allo Schwarzwald-Stadion lo si poteva vedere tutti i giorni arrivare al lavoro in bicicletta: durante la commovente festa d'addio al vecchio impianto Streich ha accolto l’invito dei tifosi ad unirsi alla curva per scandire i cori al megafono plasmando la cartolina dell'evento. Personaggio istrionico anziché no, è solito esprimersi in dialetto – lui che è un’autentica istituzione del Baden-Württemberg, il land di cui fa parte la città di Friburgo in Brisgovia – e si trasforma in un fiume in piena se incalzato su temi altri rispetto alle cose di campo, come quando tacciò la proprietà del Newcastle di violazione dei diritti umani.
In quella cordata c’è gente coinvolta in violazioni contro i diritti umani. E ciò mi crea problemi

La foresta nera

I più golosi brameranno quel dolce a base di panna montata e cioccolato che tendenzialmente non si rispedisce mai al mittente, i più ferrati in geografia ricorderanno l’area montuosa tedesca da cui non solo la Schwarzwälder Kirschtorte prende il nome ma anche il vecchio stadio del Friburgo, lo Schwarzwald-Stadion per l’appunto, inaugurato nel 1953. Difficile non essere (stati) romantici col Friburgo fino a quando la sua casa era incastonata tra gli alberi secolari della Foresta Nera e di fatto ne delimitava l’ingresso, impossibile per tifosi e membri del club trattenere le lacrime durante l’ultima partita giocata nel suggestivo impianto casalingo, coincisa con largo successo contro l'Augsburg.
Dal 16 ottobre il Friburgo si è trasferito nell’avveniristico e funzionale Europa-Park, vicino all’aeroporto della città, mentre lo Schwarzwald è diventata la casa della squadra riserve: un cambiamento traumatico, per ovvi motivi, ma necessario per abbracciare il futuro dando continuità a un processo di ammodernamento delle strutture avviato in tempi non sospetti sotto l’egida di mister Volker Finke. Dopotutto coltivare ambizioni non significa disconoscere il proprio spirito, no?
Europa Park

Vincenzo Grifo

È un altro local boy a irrompere ora in questa storia: un ragazzo cresciuto a Pforzheim, nel cuore della Foresta Nera, che per uno strano gioco del destino ha segnato l’ultimo gol allo Schwarzwald-Stadion e il primo all’Europa-Park. Anche se indossa la maglia numero 32 e gioca sulle zolle di sinistra nel collaudatissimo 4-4-2 di Streich il nostro Vincenzo Grifo – mamma pugliese e papà siciliano, pienamente devoto alla causa azzurra anche dopo aver ingoiato il boccone amaro dell’esclusione da Euro 2020 – è il vero “10” di una squadra tremendamente funzionale: un gruppo granitico seppur privo di stelle (o forse proprio per questa ragione).
Nonostante abbia chiuso un mercato estivo col segno positivo grazie all’unico acquisto di Maximilian Eggenstein dal Werder Brema per 5 milioni di euro a fronte dell’eccellente cessione del mediano Baptiste Santamarie al Rennes per 14 milioni - puntellando appena la decima rosa della Bundesliga per valore di mercato - il Friburgo tallona le due superpotenze calcistiche di Germania raccogliendo i frutti di una programmazione lungimirante.
SQUADRAETÀ MEDIAVALORE ROSA
BAYERN26,0840,50
DORTMUND24,7603,90
LIPSIA24,1497,55
BAYER24,5386,75
WOLFSBURG25,3286,3
GLADBACH25,5271,50
HOFFENHEIM25,7202,28
EINTRACHT25,6200,45
STOCCARDA23,4174,20
FRIBURGO25,5132,15
Dati: Transfermarkt

I brasiliani di Brisgovia

Nel campionato in cui vige la regola del 50+1 – secondo cui un investitore non può detenere una partecipazione nel club superiore al 49% perché maggioranza spetta sempre ai tifosi – le note di colore legate a questa dimensione più a misura regionale del calcio abbondano: ci siamo innamorati a suo tempo dell’inno dell’Hansa Rostock, ora è il soprannome del Friburgo a fare breccia nei nostri cuori: i Brasiliani di Brisgovia. Il geniale nomignolo risale al 1995, quando il club più rappresentativo della Regione della Brisgovia finì clamorosamente terzo in Bundesliga sciorinando uno stile di gioco spumeggiante. A regalare l'ultima pennellata al quadro contribuì il mitico Volker Finke, allenatore rossonero all’epoca, grazie alla prassi di seguire le partite da una panchina allestita su misura, riadattata a sdraio da spiaggia. Sport-Club Freiburg, una squadra di culto se ce n'è una...
Si ringrazia per la preziosa collaborazione il collega di Eurosport Germania Robert Bauer.
picture

Vincenzo Grifo trascina il Friburgo. Jeong, che delizia!

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità