Pagellone: il meglio e il peggio del calcio estero, dal Liverpool di Klopp a Guidolin e Ranieri

Il Liverpool di Jurgen Klopp emoziona nonostante una difesa folla, mentre in Inghilterra inizia a farsi strada la concretezza di Francesco Guidolin e Claudio Ranieri, tornato in vetta solitaria grazie al flop dell'Arsenal

Jurgen Klopp broke his glasses while celebrating Liverpool victory – PUB NOT IN UK FRA ESP SWE POL CHN

Credit Foto Imago

Voto 10 alla… Spazzatura di Norwich-Liverpool 4-5

Per dirla come Jurgen Klopp, i Reds stanno continuando a denunciare una fase difensiva “da spazzatura”, in particolar modo sui calci piazzati. Eppure, ci sono volte che tutto ciò si traduce in uno spettacolo a suo modo storico. La rimonta a Carrow Road è una di quelle che i tifosi del Liverpool e gli appassionati di calcio non dimenticheranno in fretta, almeno quanto l’esultanza del manager tedesco, finito per rompere la montatura degli occhiali infrangendola su Lallana. Come dire… “dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori”.

Voto 9 agli… Italians della Premier League

Claudio Ranieri rischia di non fare più notizia dopo il 3-0 del suo Leicester allo Stoke City, una vittoria che ha riportato le Foxes in testa alla classifica in solitaria dopo 23 giornate. Francesco Guidolin, invece, debutta alla grande alla guida dello Swansea, andando a vincere 2-1 a Goodison Park contro l’Everton. Fino a lunedì scorso, giorno della sua nomina, i gallesi non erano mai riusciti a vincere due partite consecutive in stagione. In sei giorni hanno ottenuto più punti di quanti non ne avessero conquistati nei tre mesi precedenti. Thierry Henry, divenuto opinionista televisivo, si era esposto nel pre-partita: “Guidolin penserà prima di tutto a difendersi, all’italiana”. Come se ci fosse qualcosa di male. Da Google con furore.

Voto 8 alla… Qualità di Dele Alli e Di Maria

Il Tottenham dei ragazzini resta a -5 dalla vetta e sale a -2 dal secondo posto grazie al 3-1 maturato a Selhurst Park contro il Crystal Palace. La perla della giornata, però, è la meraviglia con cui Dele Alli, classe 1996, ha marcato il sesto gol in Premier League. Stop, sombrero e tiro al volo nell’angolino basso. Il futuro del centrocampo inglese. Ma anche un presente interessantissimo. Parlando di qualità, non si può dimenticare la doppietta straordinaria di Angel Di Maria nel 5-1 con cui il PSG ha umiliato l'Angers per tenere la vetta della Ligue 1 a +21 sul Monaco. Impressionanti.

Voto 7 al… Messaggio di Bazoer

Una settimana fa Riechedly Bazoer, centrocampista classe ’96 dell’Ajax, era stato preso di mira dai tifosi dell’ADO Den Haag per il colore della propria pelle. Sabato, invece, è entrato nella storia dei Lancieri segnando dopo 25 secondi al Vitesse, il gol più veloce nella storia del club dal 2001 (Nikos Maklas ebbe bisogno di soli 17’’ per battere il portiere del Groningen). Un bellissimo messaggio da recapitare a i razzisti che si ostinano a popolare gli spalti di tutta Europa.

Voto 6 al… Tacco di Mitroglou

Il passaggio di Jorge Jesus dal Benfica allo Sporting Lisbona sembra aver cambiato gli equilibri del campionato portoghese, con i Leoes primi in classifica dopo 19 giornate con 2 punti di vantaggio sui rivali cittadini. Ma il Benfica è tornato a correre e sabato nel 3-1 contro l’Arouca ha ingranato il sesto successo consecutivo. Merito anche di Kostantinos Mitroglou, il bomber greco che potrebbe aver trovato la sua dimensione a Lisbona. Tre gol e un assist nelle ultime tre uscite, 11 reti in stagione. Ma, soprattutto, un tacco pauroso per archiviare la pratica Arouca e tenere aperta la Liga Nos.

Voto 5 agli… Occhiali di Alex Song

No, sembra Davids ma non lo è. E – per ora – non si avvicina nemmeno alle prestazioni dell’olandese ai tempi della Juventus. Lo stile, però, è identico. Alex Song, pedina fondamentale del West Ham che sabato ha fermato sul 2-2 il Manchester City (a proposito: Aguero da 10, il gioco è da 4…), sta intasando i social network con gli occhiali che porta da qualche tempo a questa parte. Il motivo? Per Davids fu un glaucoma. Per lui, invece, una ditata nell’occhio presa durante un allenamento.

Voto 4… Al virus Guardiola che fa sperare la Juventus

Con l’anticipo di venerdì sera tra Amburgo e Bayern Monaco è ufficialmente ripartita la Bundesliga. E, di pari passo, si è ripresentato il vero nemico della capolista tedesca. L’incredibile serie di infortuni che ha accompagnato l’era di Pep Guardiola dalle parti di Sabener Strasse. L’ultimo ko in ordine di tempo è quello che ha colpito Boateng, l’unico vero difensore affidabile dei bavaresi. Per un problema agli adduttori salterà il doppio confronto di Champions League contro la Juventus. Un motivo in più per sperare.

Voto 3 alle… Due di Madrid contro le due di Siviglia

La domenica della Liga ci ha regalato due sorprese notevoli. La prima arriva dal Calderòn, dove l’Atletico Madrid non ha subito gol per la sesta partita consecutiva ma ha mancato il successo contro un Siviglia ridotto in dieci (dato curioso: 1-0 e 0-0 sono i risultati più ricorrenti nell’era Simeone, 14 volte a testa). I Colchoneros agganciano il Barcellona in vetta, ma con una partita in meno rischiano di scivolare a -3. Non ne approfitta però il Real Madrid, che non va oltre un soffertissimo 1-1 al Benito Villamarin contro il Betis. La prima "non vittoria” di Zidane, che dopo due manite scende a -4 dalla vetta. Andalusia fatale...

Voto 2 ai… Primi tempi del Manchester United

Delle difficoltà incontrate da Louis van Gaal nel suo secondo anno a Old Trafford si è detto tanto, dei problemi derivati dal ko di sabato contro il Southampton di Koeman si parlerà parecchio nei giorni a venire. Quello che fa sorridere e la dice lunga sul Manchester United, però, è l’incredibile serie di primi tempi senza gol nelle partite domestiche. I Red Devils non sbloccano la partita nei primi 45’ dal 30 settembre scorso. Fattore campo, questo sconosciuto. Per fortuna ci ha pensato Charlie Austin a regalare un gol a Old Trafford.

Voto 1 a… Mertesacker e al "killer instinct" dell’Arsenal

I Gunners falliscono l’ennesima prova di maturità nel derby di Londra con il Chelsea. Una non-notizia alla quale contribuisce la stecca di Mertesacker (espulso sullo 0-0, con tanto di polemica di Wenger vs Diego Costa) e il “killer instinct” del tutto assente dei ragazzi di Wenger. Se il periodo di Natale ci ha fatto pensare che fosse l’anno dell’Arsenal, sconfitte come quella con il Chelsea ci fanno rivalutare le candidature di Leicester e Manchester City…

Voto 0 al… Superclasico amichevole

Chiudiamo lontano dall’Europa per un sorriso amaro, quello suscitato dall’amichevole tra Boca Juniors e River Plate. Non tanto per l’1-0 a favore dei Milionarios (gol decisivo di Pisculichi su rigore), quanto per i cinque cartellini rossi piovuti nel corso del match (espulsi Silva, Peruzzi, Diaz per il Boca, Maidana e lo stesso Pisculichi per il River). E, soprattutto, per l’idea in sé. Certe partite non saranno mai amichevoli.
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