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Pagellone, il meglio e il peggio del calcio estero: la redenzione di André Silva; l'eterno Buffon
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Pubblicato 20/08/2018 alle 10:24 GMT+2
Dalle parate di Buffon al PSG, che a quarant'anni sulla carta dimostra di avere riflessi degni di un ragazzino, al clamoroso tris di André Silva che alla prima col Siviglia entra nella storia con una tripletta. E poi la crisi del 3° anno di Mourinho, il ritorno in campo di Cazorla, il record di Bielsa, la figuraccia dell'Eintracht e tanto altro ancora nel nostro consueto pagellone internazionale.
André Silva - Rayo Vallecano-Sevilla - Liga 2018/2019 - Imago pub only in ITAxGERxSUIxAUT
Credit Foto Imago
Voto 10… Al "miracolo" André Silva
Andre Silva inatteso protagonista con la (nuova) maglia del Siviglia. L'ex attaccante del Milan si è tolto lo sfizio di autografare una tripletta all'esordio in Liga nel 4-1 degli andalusi in casa del Rayo Vallecano. Aveva segnato due reti nell’intera stagione precedente con la maglia rossonera sulle spalle, ne ha realizzate tre alla “prima” in Spagna. La statistica ci informa che il nazionale portoghese è il primo calciatore del 21esimo secolo a realizzare una tripletta all’esordio in Liga. Per la serie "Il calcio è strano”.
Voto 9… A Gigi Buffon, un fenomeno infinito
Qualcuno aveva dei dubbi, ma su Buffon si sono persi gli aggettivi da tempo. Prima il riflesso pazzesco, che salva il PSG ancora sullo 0-0. Poi, a fine partita, lo scambio di maglia Con Marcus Thuram… nato a Parma quando lui, Gigi, in squadra giocava con papà Lilian. In una parola: eterno.
Voto 8… A Leo Messi,1000 gol dopo c'è ancora lui
Non è facile riscrivere la storia, giorno dopo giorno. Leo Messi a Barcellona invece, indisturbato, lo fa da tempo. Altro numero e statistica: la sua doppietta nella prima contro l’Alaves vale il gol numero 6000 del Barca nella storia della Liga. La curiosità? Nove anni fa, aveva già segnato il gol numero 5000. Pietra miliare.
Voto 7… Al Villarreal e al ritorno di Santi Cazorla
La storia di Santi Cazorla che torna a giocare a calcio dopo 10 operazioni al tendine d'Achille non può non entrare nella nostra classifica. Qualche medico gli aveva pronosticato non solo l’impossibilità di tornare a giocare a pallone, ma addirittura quella di tornare a camminare. Il Villarreal che lo riaccoglie, gli dà fiducia, gli fa firmare un contratto e lo rimette in campo per la prima uscita stagionale va dritto-dritto al 7 della nostra classifica.
Voto 6… A Bielsa, già nella storia del Leeds
Il Leeds da anni punta a tornare in Premier League e per tentare di levarsi finalmente dall’incubo Championship quest’anno ha fatto le cose in grande. L’arrivo di Bielsa ha attirato attenzioni e curiosità un po’ da tutto il mondo; e per ora l’argentino non sta tradendo le attese. Il successo per 2-0 sul Rotherham United vale la quarta vittoria consecutiva. Nessun nuovo allenatore nella storia del Leeds era mai riuscito in questo. Certo, resta Serie B inglese… Ma tant’è.
Voto 5... Al Marsiglia di Garcia, "sbranato" dai coccodrilli
Domenica da dimenticare per il Marsiglia di Rudi Garcia, che ne becca tre sul campo della neo promossa (nonché rivelazione di questo inizio stagione) Nîmes Olympique. Il momentaneo pareggio del gioiello Thauvin - dopo che Bouanga aveva portato in vantaggio i padroni di casa - è illusorio perché nella ripresa i "coccodrilli" dilagano con le firme di Thioub e Ripart. E il PSG se la ride : a punteggio pieno in Ligue 1 insieme ai campioni di Francia troneggiano Nimes, Dijon e Stade de Reims!
Voto 4… Al record negativo di Emery
No, non è partita bene l’epoca del post-Wenger. Certo, Manchester City e Chelsea erano due avversarie toste, ma due ko hanno lasciato Emery a quota 0 punti in fondo alla classifica della Premier League. Siamo solo all’inizio, ma due ko consecutivi al via l’Arsenal non li subita dal 1992. Occhio però: quell’anno poi l’Arsenal si portò via due coppe. E dunque…
Voto 3… Allo United, come i gol presi a Brighton
Attenzione alle prime avvisaglie, che arrivano forti e chiare. Non aveva impressionato all’esordio in casa col Leicester, ma aveva vinto. Il Manchester United però è crollato brutalmente a Brighton, punito dalla zavorra di una difesa distratta ma soprattutto di una squadra che non sembra già più rispondere agli stimoli di Mou. E così sarà un’altra lunga, lunghissima settimana per il portoghese, sempre più discusso e sempre più insidiato dalle voci che vogliono Zinedine Zidane prossimo allenatore dei Red Devils…
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José Mourinho, Zinédine Zidane
Credit Foto Imago
Voto 2… All’Eintracht Francoforte
Che dopo la goleada in Supercoppa di Germania subita dal Bayern Monaco, riesce in un’impresa ben peggiore: farsi eliminare in Coppa di Germania dal piccolo Ulm, club di quarta divisione! Il problema oltre la figuraccia in sé? L’Eintracht era finalista delle ultime due edizioni nonché detentore del titolo. Non una bella partenza per il nuovo tecnico, uno per altro dal nome abbastanza inquietante: Adolf Huetter.
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Adolf Huetter
Credit Foto Getty Images
Voto 1… Alla partita di Kenedy
Che pomeriggio da incubo per Kenedy, che nel primo tempo non ne ha vista una che sia una ma cosa ben peggiore, al minuto 96 di Cardiff-Newcastle, ha sbagliato il rigore che avrebbe permesso alla squadra di Benitez di espugnare il Galles. L’immagine dice tutto. Testa sotto la maglia e via andare. Sarà per la prossima.
Voto 0… A questo genio qui nel campionato ungherese
Di stranezze sui campi da calcio ne abbiamo viste davvero tante. L’ultima arriva dal campionato ungherese, dove tra Debrecen e MTK Budapest è toccato alla fede di uno dei giocatori in campo. Invitato dall’arbitro a riporla negli spogliatoi, il ragazzo ha provato a sfilarsela… Ma nulla. Niente. Nemmeno i sanitari sono riusciti a tiare fuori l’anello dall’anulare. Soluzione? Fasciatura maxi per evitare eventuali problemi e partita iniziata con 7 minuti di ritardo. Un legame solidissimo, non c’è che dire… Sarà contenta la moglie!
a cura di Simone Eterno
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