Pagellone, il meglio e il peggio del calcio estero: PSG, Barcellona e Real Madrid, attacchi da urlo

Un weekend all'insegna del grande calcio offensivo: il trio dei francesi con Neymar, Mbappé e Cavani supportati da Di Maria sfida a distanza i Merengues dei ritrovati Benzema e Bale, oltre al classico catalano (Messi, Suarez e Dembélé).

Di Maria

Credit Foto Eurosport

Voto 10... Al tridente del PSG

Lo spettacolo continua. Per carità, il portiere del Nimes Paul Bernardoni è stato tutto fuorché irreprensibile. Ma il gol di Angel Di Maria è stato non soltanto uno dei più belli nel weekend, si candida già a essere uno dei migliori in questa stagione di Ligue 1. Un gol da corner, un mancino semplicemente geniale per l’argentino del PSG. Ad aprire la sfida era stato Neymar, mentre Mbappé e Cavani si sono preoccupati di spedire i titoli di coda (il francese con un destro fantastico in corsa). Verrebbe da dire che nessuno dispone di un tridente simile, specie con il supporto di un giocatore come Di Maria. Ma l’espulsione di Mbappé per reazione ci ricorda che sono umani anche loro.

Voto 9... Al poker di Sarri

Mettiamo da parte giudizi sul gioco, già battezzato "Sarriball” e ampiamente elogiato da critici inglesi e non. La notizia è che Maurizio Sarri, uno che di solito ha bisogno di tempo per farsi capire dalla squadra, va alla prima pausa per le nazionali a punteggio pieno. Quattro vittorie in quattro partite, divenendo soltanto il sesto manager nella storia della Premier League ad essere riuscito a fare bottino pieno nelle prime quattro uscite con il Chelsea (José Mourinho, Guus Hiddink e Carlo Ancelotti i primi tre: tranne l’olandese, subentrato a stagione in corso, gli altri hanno vinto il campionato). Il gioco, a dire il vero, va ancora a sprazzi. La difesa, nonostante il clean sheet contro il Bournemouth, sbanda ancora. Ma, intanto, i Blues sono partiti alla grande. E, questo, è il miglior viatico per una stagione che sarà ancora molto lunga e complicata.

Voto 8.. All'ottovolante del Barcellona

L’Huesca è tutto fuorché un test attendibile e la difesa blaugrana ha comunque concesso due gol. Ma lo spettacolo offensivo del Barcellona resta uno dei più pregevoli a livello continentale e lo testimonia l’8-2 rifilato nel match domenicale al Camp Nou. Doppietta di messi, doppietta di Suarez, gol di Dembélé, Rakitic e Alba oltre all’autorete di Pulido. Il modo migliore per ripartire nel classico dualismo con il Real Madrid.

Voto 7... A ciò che rimane della BBC

La C - Cristiano Ronaldo, ovvio - come ben sappiamo è migrata altrove. Ma le due B restanti non sono partite affatto male. Gareth Bale e Karim Benzema sono tornati a fare la differenza per il Real Madrid in assenza di CR7, come il poker inflitto al Leganes testimonia. Il gallese è a 3 gol in 3 partite di campionato e 8 nelle ultime 7 di Liga. Il francese ha infilato la seconda doppietta di fila, salendo a 5 gol in 4 match ufficiali. In attesa di test più probanti, si tratta di linfa vitale allo stato puro per Lopetegui.

Voto 6... Al lieto fine per Son (e Pochettino)

Tutto è bene quel che finisce bene, recita il luogo comune. Per Heung Min Son, attaccante del Tottenham e della nazionale sudcoreana, il percorso è stato abbastanza tortuoso. Alla fine, però, è riuscito a evitare il servizio militare. Come? Dopo essere uscito ai gironi di Russia 2018 (nonostante l’upset contro la Germania) ha accettato di partecipare ai Giochi Asiatici, trascinando le Tigri Asiatiche al successo finale (2-1 sul Giappone). La vittoria nei Giochi Asiatici era l'ultima chance per evitare il servizio di leva, obbligatorio entro i 27 anni. Un sospiro di sollievo. Per lui e per Mauricio Pochettino. Visto il mercato all’insegna dell’immobilismo, si tratta di qualcosa di simile a un nuovo acquisto per gli Spurs.

Voto 5... Ai flop delle outsider Atletico Madrid e Tottenham

Liga e Premier League, sulla carta, partono con favorite assolute ben delineate. Ad Atletico Madrid e Tottenham resta il ruolo delle outsider di lusso. Ma, proprio a ridosso della sosta, ecco il primo vero flop in campionato. I Colchoneros sono caduti al Balaidos contro il Celta, mentre gli Spurs si sono fatti ribaltare dal Watford (ebbene sì, la squadra dei Pozzo resta in vetta a punteggio pieno con Chelsea e Liverpool). Due flop dolorosissimi.

Voto 4... All’inizio di Pellegrini al West Ham

E per fortuna che, a metà settimana, gli Hammers avevano rifilato un 3-1 all’AFC Wimbledon (League One, terza serie britannica) in League Cup. Altrimenti, l’inizio di Manuel Pellegrini sulla panchina del West Ham sarebbe stata da "maledetto United”. L’ingegnere cileno va alla prima pausa della Premier League da ultimo in classifica con uno zero stampato alla voce punti in classifica dopo lo 0-1 patito per mano del Wolverhampton nell’ultimo turno. La rete segnata da Adama Traoré al 93’ lascia gli Hammers in fondo alla classifica con 2 gol segnati e ben 10 incassati. Malissimo. Specie se si considerano i 90 milioni di sterline spesi in estate...

Voto 3... Alle calze di Walker

Bravo, decisivo nella vittoria del City contro il Newcastle. Ma qualche problema l'esterno destro inglese ce l'ha. Il look, specie se si pensa alle calze che ama indossare. La motivazione ufficiale? Bucando i calzini, Kyle Walker aiuta la traspirazione dei polpacci. Se è stato questo il segreto del suo gol, ben venga. Un paio di perplessità di fondo, però, restano.

Voto 2... Al morso su Vinicius

Si è fatto un gran parlare di questo attaccante brasiliano classe 2000 acquistato dal Real Madrid per 46 milioni di euro. Arrivato come stella nascente, Vinicius è stato presto relegato nel Castilla. Ha iniziato alla grande, con una doppietta nel derby contro l’Atletico Madrid B. Ma il suo benvenuto non è stato dei più teneri. Merito del morso rifilatogli da Tachi, capitano della seconda squadra dei Colchoneros. Il destino dei grandi?

Voto 1... Alla papera di Alisson

Dalle stelle alle stalle. Una settimana fa, lo piazzavamo direttamente in cima al nostro pagellone. Questa volta, invece, siamo costretti a metterlo in fondo, salvato soltanto dal connazionale Felipe Melo. Perché sì, contro il Leicester Alisson l’ha combinata proprio grossa. Di solito i dribbling gli riescono bene, contro Iheanacho è finita malissimo. Per sua fortuna, le Foxes erano già spalle al muro...

Voto 0... All'espulsione di Felipe Melo

Rieccolo. Il grande incompreso di Juventus e Inter torna a dare notizia di sé direttamente dalla Copa Libertadores. Vetrina di pregio a livello sudamericano, macchiata da un’entrataccia delle sue. Inizialmente viene soltanto ammonito, poi l’arbitro si rende conto della gravità dell’intervento e lo caccia. Il tutto dopo soltanto tre minuti e cinque secondi. Felipe Melo come reagisce? Protestando, ovvio.
Di Mattia Fontana (Twitter: @mattiafontana83)
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