Pagellone: il meglio e il peggio del calcio estero

Dal ritorno alla rete di Messi e Ronaldo alla disastrosa performance di Belenenses, passando per il debutto con gol di Martial e le papere di Trapp: tutto quello che devi sapere sull'ultimo weekend di calcio internazionale

Zeigte sich mal wieder unwiderstehlich vor dem Tor: Cristiano Ronaldo

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Voto 10...ai "ritorni" di Messi e Ronaldo

Due giornate di astinenza dal gol, per due come loro, corrispondono a un'era geologica per un comune mortale. Buona la terza per i due uomini bionici: Cristiano Ronaldo rifila una "Manita" da cannibale del gol al malcapitato Espanyol superando in un colpo solo Di Stefano e Raul: è lui il nuovo miglior cannoniere all time del Real Madrid. Per contro Leo Messi esce dalla panchina e punisce l'Atletico Madrid con uno scavetto di rara bellezza che vale almeno quanto la cinquina di CR7 considerato l'illustre avversario. Anno nuovo, solito duello all'ultimo sangue tra i due fenomeni del calcio mondiale. E noi, fortunati spettatori...

Voto 9...al debutto di Martial a Old Trafford

Sulla stampa inglese è tutto un proliferare di titoli ad effetto in stile "Martial Art": ebbene sì, mister 80 milioni Anthony Martial ha bagnato il debutto con la nuova maglia del Manchester United con il gol. Al primo pallone toccato e nella Red War contro il Liverpool. Perfect Day per lui e per la banda van Gaal che prosegue l'inseguimento al Manchester City capolista. E che gol per l'ex Monaco! Fuga verso la porta, dribbling secco su Skrtel e tocco vellutato per la rete della sicurezza. Se il buon giorno si vede dal mattino...

Voto 8...alla rimonta di Ranieri

Tinkerman Ranieri colpisce ancora. Sotto di due reti al King Power Stadium contro l'Aston Villa, il Leicester City rimonta il passivo e s'impone per 3-2 per la gioia incontenibile dei tifosi delle Foxes. Grazie al successo sui Villains il Leicester di mister Claudio Ranieri e dell'assist-man Riyad Mahrez si issa al secondo posto solitario della Premier League. Avvio di stagione da sogno per il tecnico romano.
Le prodezze in serie del gioiellino Mahrez

Voto 7...al gioco di Arsenal e Dortmund

Arsenal e Borussia Dortmund vincono e convincono sul piano del gioco. 4-2 in trasferta per i gialloneri del nuovo corso Tuchel sul campo dell'Hannover (doppietta dal dischetto per l'ex Milan Aubameyang) e primato in classifica in coabitazione con il Bayern Monaco; 2-0 senza ombre per l'Arsenal di Wenger all'Emirates grazie alle prodezze di Walcott e Giroud e a un Mesut Ozil tornato agli antichi fasti (assist da favola per il primo centro della gara targato Walcott).
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Borussia Dortmund

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Voto 6...alle prodezze di Jaume Domenech

L'eroe del Valencia che conquista la prima vittoria in Liga dopo tre giornate risponde al nome di Jaume Domenech Sanchez, terzo portiere dei Che assurto a titolare a causa degli infortuni di DIego Alves e Matthew Ryan. Il ragazzo valenciano è l'incubo del Molinon di Gijon: para tutto il parabile - e anche di più - mantenendo la porta inviolata e spianando così la strada al gol-vittoria di Paco Alcacer in zona Cesarini. Santo subito.

Voto 5...alla chiamata di Kircher in Bayern-Augsburg

Rivedibile la chiamata del fischietto tedesco Kircher che condanna l'Augsburg alla sconfitta contro il Bayern Monaco. Al 90esimo minuto, sul parziale di 1-1 dopo il vantaggio iniziale dell'Augsburg e il pareggio bavarese targato Lewandowski, Douglas Costa stramazza al suolo dopo il contatto con Feulner e induce l'insufficiente Kircher a fischiare il penalty per sofisticata ostruzione. Alle polemiche infinite di giocatori e staff tecnico dell'Augsburg al triplice fischio sono seguite le scuse in pubblico del direttore di gara. A frittata ormai cucinata.

Voto 4...all'involuzione del Bayer Leverkusen

I tre schiaffoni incassati dal Bayern Monaco all'Allianz Arena e ora la sconfitta interna alla BayArena per mano della matricola Darmstadt, la squadra in cui milita il "nostro" Luca Caldirola. Una squadra, per dire, che non vinceva in Bundesliga da 33 anni. Momento nefasto per il Bayer Leverkusen. Netta involuzione per gli euro-rivali della Roma dopo la trance agonistica sfoggiata contro la Lazio nel playoff di Champions League.

Voto 3...al far west Palace-City

Il Manchester City espugna Selhurst Park grazie a un gol all'ultimo respiro del baby Iheanacho e consolida il primato-record, ma la sfida londinese con il Crystal Palace non verrà ricordata per lo spettacolo prodotto in campo. Far West a Selhurst Park: Dann costringe alla resa Sergio Aguero con un intervento killer, Yaya Touré si esibisce in un'entrata folle su McArthur. Rischia grosso anche Hangeland che rifila una pedata a Nasri. Da censura l'arbitro Jones che non estrae nemmeno un cartellino rosso. Scintille anche in panchina: rissa sfiorata tra Pellegrini e Pardew, prima della conciliante stretta di mano. Un barlume di buon senso nel delirio generale.

Voto 2...alle papere di Kevin Trapp

L'erede designato di Manuel Neuer, colui che era arrivato all'ombra della Tour Eiffel per relegare in panchina Salvatore Sirigu, si è reso protagonista di una recita imbarazzante nel match di cartello tra PSG e Bordeaux. Due papere colossali del portiere tedesco hanno spianato la strada ai Girondins di Bordeaux e levato due punti in classifica ai campioni di Francia. La stampa francese si è scagliata contro Trapp, i tifosi (ri)vogliono Sirigu in vista della Champions. Stroncatura totale.
Lo sguardo di Sirigu dopo le papere del compagno di squadra

Voto 1...alla crisi senza fine di Mourinho

La banda Mourinho raccoglie la terza sconfitta in campionato e sprofonda a undici (!) punti di distanza dal Manchester City capolista: è la peggior partenza dei Blues dal 1988. Nessuna squadra che alla quinta giornata di Premier League ha totalizzato cinque punti è poi riuscita ad andare oltre al terzo posto. Inquietante la prestazione sciorinata contro l'Everton al Goodison Park: i Toffees parevano il Barcellona, il Chelsea la pallida controfigura della squadra Campione d'Inghilterra. Stecca clamorosa per lo Special One: il suo regno comincia a vacillare. E il Chelsea, con dodici gol subiti, ha la peggior difesa del campionato.

Voto 0 al Belenenses, euro-rivale della Viola

Sei gol subiti dal Benfica al Da Luz: un 6-0 umiliante per il Belenenses, euro-rivale della Fiorentina nel gruppo I di Europa League. Non esaltante l'avvio di stagione per la squadra di mister Sa Pinto: quindicesimo posto nella Primeira Liga portoghese e ancora uno "zero" alla casella "vittorie". Le doppiette di Jonas e Mitroglou e gli autografi di Gaitan e Talisca (gol pazzesco il suo) affossano gli Azuis. Derby di Lisbona amarissimo per il Belenenses.
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