Calcio, Joachim Low lascia ruolo CT Germania: addio dopo gli Europei 2021
Aggiornato 09/03/2021 alle 12:14 GMT+1
CALCIO - Dopo 15 anni alla guida della Nazionale tedesca, Joachim Low lascerà il ruolo di CT. L'addio avverrà dopo gli Europei del prossimo giugno, nonostante il suo contratto sia valido fino ai Mondiali del 2022. Lo ha chiesto lo stesso allenatore alla Federazione, che ha dato l'ok.
Dopo 15 anni, le strade di Joachim Low e della Nazionale tedesca di calcio si separeranno. I prossimi Europei di calcio (11 giugno-11 luglio), infatti, saranno l'ultima esperienza dell'allenatore tedesco sulla panchina della Germania, nonostante il suo contratto termini dopo i Mondiali di Qatar 2022. È stato lo stesso tecnico a chiedere la chiusura anticipata del legame e la Federcalcio tedesca (la DFB) ha dato il via libera. Low ha commentato così la sua scelta. "Faccio questo passo in modo molto consapevole, pieno di orgoglio e di enorme gratitudine, ma allo stesso tempo continuo ad essere molto motivato in vista dell'Europeo. Orgoglioso, perché è molto speciale e un onore per me essere coinvolto nel mio Paese. E perché da quasi 17 anni sono in grado di lavorare con i migliori calciatori di Germania e di supportarli nel loro sviluppo. Li associo a grandi trionfi e dolorose sconfitte, ma soprattutto a tanti momenti meravigliosi e magici. Sono e resterò grato alla DFB, che ha sempre preparato un ambiente di lavoro ideale per me e per il team".
A giugno (o a luglio se la Germania farà strada) si chiuderà un'Era del calcio tedesco e mondiale. Soltanto Oscar Washington Tabarez è alla guida di una Nazionale di calcio (l'Uruguay) da più tempo di Low, per una manciata di mesi tra l'altro. Il 61enne tedesco è salito in sella il 12 luglio 2006, subentrando a Jurgen Klinsmann dopo il Mondiale casalingo e due anni da vice. Da allora ha guidato la Mannschaft per 189 partite: dal debutto in amichevole contro la Svezia (3-0 con doppietta di Klose) al clamoroso 0-6 contro la Spagna in Nations League dello scorso novembre. In mezzo il trionfo iridato a Brasile 2014 e la Confederations Cup 2017. Dopo oltre un decennio in cui la sua Nazionale è arrivata in fondo in ogni competizione, sono arrivate le difficoltà, a partire dalla debacle a Russia 2018. Risultati deludenti che già da qualche tempo avevano messo Low in una posizione critica.
Detto ciò, non sono mancate le dichiarazioni di stima da parte dei vertici calcistici tedeschi. Così ha parlato Fritz Keller, presidente della DFB: "Ho grande rispetto per la decisione di Joachim Low, è uno dei più grandi allenatori del calcio mondiale. Ha plasmato il calcio tedesco come nessun altro nel corso degli anni e lo ha aiutato a raggiungere la più alta reputazione internazionale. Non solo per i suoi successi sportivi, ma anche per la sua empatia e umanità. Il fatto che ci abbia informato della sua decisione in una fase iniziale è molto dignitoso". A ruota le parole di Oliver Bierhoff, attuale direttore sportivo della Federcalcio: "Io e Joachim abbiamo lavorato a stretto contatto da quasi 17 anni. È un rapporto speciale basato sulla fiducia assoluta. Con lui, la Nazionale si è distinta per la gioia di giocare un calcio offensivo e attraente. Mi dispiace che ci separeremo professionalmente, ma rimarremo in contatto personalmente". Intanto, si sprecano le ipotesi per il nome del suo successore, con Jurgen Klopp e Hans Flick tra i nomi più chiacchierati.
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