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Calciomercato Hakimi, il Real Madrid minaccia l'Inter: "Garanzie o torna a Madrid"

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Aggiornato 23/01/2021 alle 09:19 GMT+1

CALCIOMERCATO - Secondo il Corriere dello Sport, c'è un braccio di ferro tra nerazzurri e merengues in merito al pagamento della prima rata per l'acquisto del giocatore marocchino anche se potrebbe essere solo una mossa strategica. Intanto, tra Milik e la Juventus non è finita e per Tuttosport l'attaccante potrebbe tornare in Italia a fine stagione. Allegri è sempre vicino alla Roma.

Edicola, 23 gennaio

Credit Foto Eurosport

Il calciomercato non si ferma mai, nemmeno durante i campionati: qual è l’ultimo giocatore messo nel mirino delle big di tutta Europa? Ci sono novità sui rinnovi dei calciatori più importanti? Qualche svincolato di lusso che sta per trovare una sistemazione? Ecco qui riportate e commentate da noi le tre notizie più interessanti sugli ultimi movimenti di mercato raccolte dai quotidiani in edicola stamattina e dai vari siti specializzati, in Serie A e all’estero.

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Hakimi, il Real mette pressione all'Inter

Nelle scorse settimane si è parlato dell’acquisto di Hakimi, per il quale l’Inter ha ottenuto una proroga al 30 marzo per il pagamento della prima rata da 10 milioni di euro. Stando a quanto trapelato da ambienti vicini al Real - si legge in apertura sul Corriere dello Sport - l’intesa con l’Inter, seppure formalizzata con una lettera controfirmata, avrebbe dovuto essere corredata da una serie di garanzie. Ebbene, mentre l’Inter nega l’esistenza di tale obbligo, dalla Spagna sostengono che fosse un passaggio dovuto e che non sarebbe avvenuto. L’Inter ritiene di aver agito correttamente, avendo segnalato per tempo le difficoltà, per poi chiedere e ottenere una dilazione (certificata) del pagamento. Evidentemente, il Real è di diverso avviso, tanto che si starebbe adoperando per riportare Hakimi a Madrid.
La nostra opinione: la mossa potrebbe essere più che altro strategica e finalizzata a forzare la mano all'Inter per ottenere subito il denaro. Anche se, come noto, i forzieri nerazzurri, al momento, hanno ben poca disponibilità. Il regolamento UEFA prevede nelle licenze per la partecipazione alle Coppe l’assenza di debiti nei confronti di altri club alla data del 31 marzo. Per questo l’accordo al 30 marzo che ora il Real vuole negare. Può anche essere che la dirigenza delle merengues si sia pentita della cessione, vedendo il potenziale dell’esterno marocchino e che stia cercando in qualche modo di mettere una pezza a un grosso errore di valutazione. Florentino Perez proverà a cancellare l’errore, ma l’Inter, nel caso, darà certamente battaglia, avendo in mano documenti che provano la sua correttezza. E Marotta potrebbe ribadirlo già in serata a margine della sfida con l’Udinese.
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Milik alla Juve? Non è finita...

A volte ritornano e potrebbe essere il caso di Arkadiusz Milik che non ha fatto in tempo ad andare a Marsiglia che già si parla di un suo possibile ritorno a fine stagione. L’ipotesi è riportata oggi da Tuttosport che spiega che, nel caso in cui la formazione francese non dovesse riuscire a qualificarsi per la prossima Champions, Milik potrebbe essere un investimento troppo oneroso per loro e a quel punto si aprirebbero due possibili strade: il ritorno al Napoli o la Juventus.
La nostra opinione: innanzitutto il Napoli, pur di chiudere con il Marsiglia ed evitare l’addio a parametro zero dell’ex Ajax, non ha messo veti sul futuro rientro in Italia di Arek. Stando a quanto filtra da fonti francesi, il Marsiglia, nel caso, potrà vendere Milik al miglior offerente. Anche alla Juventus. Se il Marsiglia a fine stagione non dovesse riuscire a qualificarsi per la Champions – al momento la squadra di Villas-Boas è sesta – potrebbe non riuscire a portare a termine l’acquisto. In quel caso il polacco tornerà a Napoli, ma stavolta accompagnato da un'abbordabile clausola rescissoria da 12 milioni favorevole ai bianconeri. Un compromesso Juventus-Marsiglia sembra più fattibile rispetto ai precedenti (falliti) con il Napoli.

Roma, con Fonseca è rottura: il piano per Allegri

Secondo Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera a maggio sarà rivoluzione in casa Roma, con un obiettivo ben preciso per la panchina: Massimiliano Allegri. I Friedkin sono rimasti delusissimi dal comportamento sia del tecnico che di Edin Dzeko (capitano e giocatore più pagato della rosa, 7,5 milioni netti a stagione). I "pontieri" giallorossi cercheranno di ricucire lo strappo per arrivare almeno a fine stagione. Difficile se non impossibile. Però non c’è una soluzione immediata e convincente per la panchina né una destinazione dove mandare il bosniaco, che ha un contratto anche per la prossima stagione.
La nostra opinione: la rottura tra Fonseca e Dzeko è totale. Era iniziata il 6 agosto dopo l’eliminazione in Europa League, contro il Siviglia, ed è esplosa nelle ultime ore. Allenatore e centravanti hanno iniziato a litigare negli spogliatoi dell’Olimpico al termine di Roma-Spezia di Coppa Italia, la partita persa in campo martedì e ancor di più davanti al Giudice Sportivo (0-3 a tavolino) per il caso delle sei sostituzioni. Hanno proseguito giovedì a Trigoria, quando Fonseca ha detto davanti alla squadra che contro lo Spezia avrebbe giocato Mayoral. Uno scenario più che possibile è che i Friedkin vogliano liberarsi sia di Fonseca che di Dzeko a fine stagione. L’obiettivo unico per la panchina è Max Allegri, disponibile con un piano pluriennale ma non per prendere la squadra in corsa a metà stagione.
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