Calciomercato, Mike Maignan si presenta: "Ottimo rapporto con Ibrahimovic e Leao. Soprannome? Aquila Magica"
Aggiornato 16/12/2023 alle 17:43 GMT+1
CALCIOMERCATO - Le prime parole di Mike Maignan da rossonero: "il Milan è uno dei più grandi club al mondo, con un grande storia. Da ragazzo ho sempre seguito le partite del Milan".
Il nuovo portiere del Milan Mike Maignan invia i primi messaggi d’amore al popolo rossonero. Lo fa da lontano, più precisamente dal ritiro della Nazionale francese, che sta preparando l’esordio all’Europeo (in programma a partire dall’11 giugno). Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, il portiere ex-Lille parla di vecchie e nuove conoscenze nel campionato di Serie A, del suo entusiasmo per la causa rossonera e della sua identità tra i pali. Il portiere francese ha firmato un quinquennale da 2,8 milioni di euro annui.
Milan: un progetto ambizioso
Il Milan l’ho scelto dopo aver parlato con Paolo Maldini e Frederic Massara. Il loro discorso mi è piaciuto, perché si tratta di un grande progetto, ambizioso, che mi va a pennello. Così ho deciso di firmare, anche perché dopo tante stagioni e tante emozioni vissute a Lilla, dove sono cresciuto anche come persona, era arrivato il momento di cambiare.
La storia del club rossonero è stato sicuramente un fattore decisivo: “il Milan è uno dei più grandi club al mondo, con un grande storia e un grande palmares, costruito anche grazie a grandi giocatori. Da ragazzo ho sempre seguito le partite del Milan”.
Serie A: una nuova sfida
“E’ un campionato molto tattico e gli allenamenti sono molto intensi, anche fisicamente. Quindi è proprio l’ideale per chi come me vuole continuare a migliorarsi, pure a livello mentale, un aspetto molto importante. Su questo punto penso di aver fatto molti progressi negli ultimi due anni”.
Ibrahimovic e Leao: primi contatti
"Con Zlatan c’era già allora un bel rapporto, so che mi accoglierà altrettanto bene al Milan che è un grande club con molti grandi giocatori. E’ una bella squadra e penso non ci sarà nessun problema per ambientarmi. Anche grazie a Rafael che ho sentito in questi giorni"
Rabiot: una vecchia conoscenza
Per ora non parlo ancora italiano, ma Adrien mi sta già insegnando qualche parola. Lo ascolto, me ne spiega il significato e cerco di imparare. Prenderò delle lezioni quest’estate, ma solo dopo l’Europeo su cui adesso sono molto concentrato”.
Soprannome e numero
I compagni mi chiamano Aquila magica, dicono che sono il re dei volatili. Ho scelto il numero 16; è il numero con cui ho iniziato e che terrò sempre.
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