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Mouriho su Aguero

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DaEurosport

Aggiornato 03/06/2011 alle 12:01 GMT+2

Lo Special One apre all'arrivo dell'argentino (anche se sottolinea di non aver parlato con il giocatore) ma contemporaneamente chiude alle partenze di Higuain, Benzema e Kakà. Non mancano stoccate al Barcellona e alla Uefa

Josè_Mourinho_Real_Madrid_2011

Credit Foto LaPresse

Non è un'investitura, ma poco ci manca. José Mourinho rompe un silenzio durato una settimana circa (quasi un'era geologica per uno come lui) e fa il punto della situazione sul mercato del Real Madrid. Lasciando intendere che il nome di Sergio Aguero è caldo, anzi caldissimo. Nonostante a livello formale lo Special One non voglia parlare di un accordo già raggiunto.
AGUERO E' FANTASTICO - "Non voglio essere ipocrita - ha detto Mourinho a Radio Cadena Ser -Aguero è un giocatore fantastico ma è dell'Atletico e il Real non contatta i giocatori prima di avere un accordo con i club. Per questo il Real non è dietro alcun tipo di dichiarazione che ha fatto". Lo Special One conferma tutta la sua ammirazione per l'attaccante argentino che ha chiesto all'Atletico Madrid di essere ceduto. L'eventuale arrivo del Kun, comunque, non implicherebbe la partenza di uno tra Higuain e Benzema, che piacciono alla Juventus ma che il tecnico di Setubal assicura essere "incedibili e tutti siamo d'accordo nel volerli confermare". E nel Real del prossimo anno ci sarà anche Kakà "non fa un ritiro precampionato da 4 anni, la nostra convinzione e speranza è che può fare la differenza, il suo talento è incredibile".
UN SALUTO A VALDANO - Non poteva mancare qualche considerazione sulla frattura con Jorge Valdano, ds che ha salutato il Real Madrid. "Non ho né più poteri di prima, né meno, non ho mai cercato poteri ma empatia e collaborazione - continua lo Special One -. Sarò l'allenatore e niente di più. Non ho più poteri di prima. È solo che il Real cerca un modello diverso di organizzazione e una dinamica diversa. Una struttura molto buona non è garanzia di successo ma una struttura non buona o non moderna garantisce il fallimento. L'addio di Valdano? È stato un momento triste per tutti e la mia non è ipocrisia, perché sono tutto tranne che ipocrita. La vita continua per me e per Valdano, gli faccio i miei migliori auguri". E sul suo futuro aggiunge: "sto bene in Spagna, per questo rimarrò la prossima stagione ma rimarrò finché tutti lo vogliono. Se avessi mai pensato di andare via, lo avrei già fatto. Se sarò ancora qui tra due anni? Se il presidente, la Giunta, i giocatori e i tifosi saranno felici, ci sarò".
CHIUSURA SUL BARCELLONA - Si chiude con un riferimento alle polemiche con i catalani e alla squalifica di cinque giornate rifilatagli dalla Uefa. "E' un caso unico essere squalificato senza sapere perché - commenta - è passato più di un mese e non ho il diritto a sapere perché, a difendermi, a spiegarmi. Mi rivolgerò al Tas e andrl fino in fondo. Sono il primo allenatore ad aver vinto un Pallone d'Oro e ho il diritto a difendermi". Mourinho ha anche parlato della finale di Champions League che ha visto il trionfo degli eterni rivali blaugrana: "Il Barcellona ha vinto la finale giustamente, con grandissima classe e supertranquillità. Ma non ha superato gli ottavi e le semifinali benissimo. Per la finale, chapeau, ha vinto la squadra migliore". Su Guardiola, però preferisce fare 'catenaccio': "Guardiola l'ho conosciuto come giocatore, sono passati 10 anni, ora è il leader della sua squadra, è diverso, non lo conosco come allenatore. Ho conosciuto un Guardiola diverso come giocatore, come lui ha conosciuto un Mourinho diverso da quello che sono ora. Mi ha definito il 'fottuto capo'? Può dire quello che vuole".
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