Mourinho e Real

Che giorno sarebbe senza Morinho? Neanche il fresco titolo conquistato e gli acquisti importanti di Motta e Milito dal Genoa riescono a far respirare il tartassato presidente Moratti. Neanche il tempo di finire la passerella a piazza Duomo che ripiombano su tutti i giornali europei le notizie più pesanti e dolorose. I protagonisti? Sempre loro: se lunedì tocca a Ibrahimovic, il martedì sicuramente sarà la volta dello Special One Josè Mourinho.

E oggi tocca proprio a lui: Mourinho. E la notizia arriva da "lontano", Spagna e da vicino, i giornali nazionali: il Real Madrid tenta il tecnico portoghese. Ci risiamo. E quando si parla di Real, e si parla di Real in piena campagna elettorale, con un personaggio del calibro di Florentino Perez nel bel mezzo, ogni notizia diventa improvvisamente credibile. L'ormai presidente madridista è disposto a tutto e sta regalando promesse agli esigenti tifosi merengues da ormai un anno. Difficile a questo punto non mantenere la parola. A Madrid già si pensa a Kakà in blanco, a Ronaldo a un passo, a Messi a un passo e mezzo. E Perez è uno di parola.

Il Real Madrid non vince da ormai troppo tempo in Europa e l'ultimo campionato è stato disastroso: fuori da ogni competizione, esoneri, tempeste in società e il gran finale con il Barcellona che si presenta al Bernabeu e ne fa sei! Il nuovo presidente dovrà fare i miracoli per calmare una piazza ormai a corto di pazienza e ai minimi storici in fatto di orgoglio. Il nuovo presidente dovrà fare vere e proprie follie per accontentare li tifosi delusi. Parole che diventano musica per le orecchie dei grandi giocatori. Questo Real Madrid fa gola a tutti.

Secondo la stampa spagnola e italiana Mourinho avrebbe già fatto sapere al club milanese dell'interesse madridista. I giornali parlano di un Moratti comunque tranquillo e fiducioso delle parole del portoghese deciso a restare a Milano.

A gettare ulteriore acqua sul fuoco ci pensa Luisito Suarez: "Non è Mourinho che fa la differenza, ma i campioni in rosa. Basta non lasciarli andare via, la guida in panchina è indifferente". L'ex campione e allenatore della Beneamata non ne farebbe un dramma se Mou andasse al Real: "Non vedo perchè non potrebbe andare, a lui piacciono le esperienze nuove e cambiare ancora una volta club è un'esperienza nuova in ambito europeo. Credo che l'Inter non soffrirebbe troppo per una sua partenza: con Mourinho o senza Mourinho l'Inter vincerebbe lo stesso basta non perdere i giocatori migliori". Parole di un certo spessore a confermare che non saranno giorni tranquilli per dirigenza e tifosi nerazzurri: i segnali per Mourinho e Ibrahimovic non sono così rassicuranti.