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Mai più casi Wanda Nara-Icardi: svolta Fifa, torna l'albo obbligatorio per i procuratori

Simone Pace

Pubblicato 07/01/2019 alle 16:36 GMT+1

Allo studio di Gianni Infantino la riforma che dal mercato estivo 2020 cambierà il quadro normativo all'interno del quale si muovono gli agenti dei calciatori: per esercitare la professione sarà necessario sostenere un esame e frequentare corsi periodici di aggiornamento. E i compensi dei procuratori diventeranno pubblici.

Wanda Nara e Mauro Icardi

Credit Foto Getty Images

Esami per essere ammessi all'albo dei procuratori, corsi di aggiornamento professionali obbligatori e stipendi di dominio pubblico. Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, la Fifa starebbe studiando una riforma che, a partire dalla sessione estiva 2020 di calciomercato, cambierà radicalmente il quadro normativo all'interno del quale agiranno gli agenti dei calciatori. Si tratta per la precisione di un ritorno al passato voluto da Gianni Infantino, una sorta di dietrofront rispetto alla deregulation introdotta nel 2015 sotto la presidenza di Sepp Blatter. Considerato il tenore della riforma, qualcuno l'ha già battezzata anti Wanda, in riferimento al rapporto professionale che lega il capitano dell'Inter a sua moglie, che ne cura anche gli interessi professionali. Di certo non l'unico caso, ma senza dubbio il più rumoroso a livello mediatico. Una situazione che, se la riforma dovesse essere approvata, non sarà più consentita.
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Wanda Nara

Credit Foto LaPresse

Il ritorno dell'albo Fifa: i punti salienti della riforma

  • Per esercitare l'attività professionale di rappresentanti dei calciatori, gli agenti dovranno sostenere un esame di abilitazione e frequentare corsi periodici di aggiornamento. La regola vale anche per i giocatori che si fanno rappresentare dai parenti (vedi proprio il caso Wanda Nara-Icardi).
  • I compensi degli agenti diventeranno di dominio pubblico: per ogni singola operazione di mercato verrà indicata la cifra girata al procuratore. Si tratta di un'altra novità: attualmente infatti le società forniscono solo i dati economici dei trasferimenti dei calciatori.
  • I procuratori hanno dato la loro disponibilità a fissare un tetto ai loro compensi qualora questo criterio dovesse essere applicato anche ad altre figure professionali che operano nel mondo del calcio.
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Mino Raiola 2018 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Il sì di Giovanni Branchini

La riforma allo studio della Fifa incassa il parere favorevole di Giovanni Branchini. Il vicepresidente dell'Assoagenti europea spiega il perché in una lunga intervista pubblicata dall'edizione odierna della Gazzetta dello Sport e della quale riportiamo i passaggi più significativi:
Dopo lo scempio della deregulation abbiamo sofferto tutti in questi anni, anche perché il calciomercato è cambiato ed è giusto che ciascuno faccia la propria parte, ma senza caccia agli untori. I super compensi di Raiola e Mendes? Dico solo che l'operato dei super agenti non può fare media. La realtà della professione dice che i guadagni non sono così ingenti come appare. E comunque il calcio non può più fare a meno degli intermediari. I procuratori devono avere i requisiti giusti per svolgere al meglio la loro attività e devono anche trovare il tempo per aggiornarsi. Il calendario dei lavori prevede di chiudere tutto al massimo entro l'autunno, in modo che le nuove 'sacre scritture' vadano in vigore prima della sessione estiva del 2020

Intanto Icardi è vicino a prolungamento e aumento di stipendio

E a proposito del caso legato al rinnovo di contratto di Mauro Icardi, nonostante la bufera scatenata da Wanda Nara prima di Natale la trattativa con l'Inter prosegue spedita. Beppe Marotta avrebbe pronta un'offerta di prolungamento fino al 2023 (l'attuale accordo del capitano interista scade nel 2021) con ingaggio di 7,3 milioni di euro a stagione. Una cifra inferiore rispetto a quella chiesta dalla moglie e agente del giocatore (8 milioni) ma comunque in grado di accontentare Icardi e di mettere fine in fretta a quella che rischia di diventare una lunga e noiosa (per l'Inter) telenovela di mercato.
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