Tra i dubbi di Conte e le cessioni bloccate: Inter, è un mercato che non decolla

Da Icardi a Nainggolan, da Perisic a Borja Valero fino a Politano, la schiera dei nerazzurri con le valigie in mano è nutrita, ma finora non si registrano offerte concrete. E senza partenze diventa difficile piazzare i colpi che il tecnico salentino si aspetta: Lukaku (costosissimo) si allontana, mentre il nome che torna d'attualità è quello di Rafael Leao, 20enne del Lille.

Mauro Icardi e Radja Nainggolan

Credit Foto Getty Images

La premessa è doverosa: siamo solo al 23 luglio, il mercato è ancora lunghissimo e il tempo per sistemare le cose abbonda. Fatta la premessa, tuttavia, è altrettanto doveroso sottolineare che il mercato in casa Inter non sta decollando nei termini in cui ci si aspettava, e in primis nei termini in cui si aspettava Antonio Conte. Il tecnico, che pochi giorni fa aveva ammesso un ritardo sulla tabella di marcia senza perdersi in troppi giri di parole, ha leggermente corretto il tiro nel corso della conferenza stampa della vigilia di Juventus-Inter di International Champions Cup, ma non ha mancato di fare una sottolineatura destinata a far discutere.

L'importanza di vendere bene

Interpretare le parole di Conte è un compito abbastanza semplice: con un mercato adeguato l'Inter può recitare il ruolo di anti-Juventus, altrimenti dovrà inevitabilmente ridurre le proprie ambizioni. Senza dimenticare che in nerazzurro sono già approdati Godin, Barella, Lazaro e Sensi, è altrettanto vero che questi innesti non possono essere considerati sufficienti. Per ridare vigore alla campagna acquisti bisogna vendere e farlo bene. I giocatori in vetrina, con le valigie in mano, sono tanti ma l'Inter deve fare i conti con offerte che stentano ad arrivare: da Icardi a Nainggolan, da Perisic e Borja Valero fino ad arrivare a Politano, i nerazzurri hanno tra le mani un potenziale super tesoretto da cui attingere per consegnare (finalmente) due attaccanti a Conte: uno più esperto e uno un po' più giovane, per usare le parole dell'ad Beppe Marotta.

Lukaku si allontana, il nome nuovo è quello di Leao

E seguendo il ragionamento di Marotta, non si può non convenire che l'abbandono della pista che conduce a Lukaku sia qualcosa di più concreto di una semplice indiscrezione giornalistica. La valutazione astronomica dell'attaccante belga (lo United chiede 83 milioni) e il fatto che non possa essere considerato giovane (ha 26 anni) sembrano avere convinto l'Inter a virare su altri obiettivi nonostante il giocatore sia stato messo da Conte in cima alla lista delle preferenze. Se davvero il belga non dovesse sbarcare a Milano, i nerazzurri tornerebbero prepotentemente su Rafael Leao, 20enne portoghese che la scorsa stagione si è messo in evidenza con la maglia del Lille con uno score di 8 reti e 2 assist in 26 presenze. Il giovane sarà lui, mentre la casella di punta esperta sarà occupata da Dzeko.

Occhio alle alternative

Per Icardi e Nainggolan va fatto un discorso a parte: sono fuori dal progetto e la loro avventura interista non potrà che fermarsi qui salvo improbabili e clamorosi nuovi sviluppi. Per quanto riguarda gli altri esuberi, tuttavia, qualche perplessità sorge spontanea. Prendiamo il caso di Perisic, finito sul mercato dopo la bocciatura di Conte e valutato circa 30 milioni di euro: tra i nomi fatti per sostituirlo ci sono quelli di Kostic e Biraghi. Giocatori funzionali al 3-5-2, senza dubbio, ma senza dubbio nomi che non hanno un grande appeal. Sul punto di andarsene sembra esserci anche Politano, ritenuto non adatto in un centrocampo a 5: l'Inter ha provato a inserirlo nella trattativa per Dzeko incassando il no dalla Roma. Insomma, per Marotta e Ausilio sarà un'estate calda e lunghissima: c'è tanto da fare e - soprattutto - poco da sbagliare.
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