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Calciomercato, cosa serve alla Juventus?

Carlo Filippo Vardelli

Aggiornato 11/03/2021 alle 13:53 GMT+1

CALCIOMERCATO - Difesa, centrocampo ed attacco. La lungodegenza di Chiellini fa compagnia al caso Dybala. La penuria degli esterni e la mancanza di un vero nove di riserva ci fanno chiedere: in quali settore la Juventus deve intervenire per sistemare la rosa? Proviamo a capirlo

Olivier Giroud, Fernando Llorente e Arkadiusz Milik: tre obiettivi per la Juventus

Credit Foto Eurosport

È Natale, e come ogni anno sarà guerra per scartare i doni sotto l’albero. Tra "i regali veramente utili" e quelli un po’ meno, anche il calcio italiano è pronto a vivere il calciomercato nella trepidante migliorare il proprio roster. Tra le prime a sgomitare per accalcare i negozi nella finestra di gennaio c’è la Juventus, scottata dall’ultimo turno in campionato e vogliosa di ripartire a tutta velocità. La batosta con la Fiorentina ha fatto male, ma il ritorno della Champions League e la volontà di lottare per lo scudetto motiverà Nedved e Paratici per migliorare la rosa in vista del 2021.
Ad oggi, facendo una fotografia del gruppo a disposizione di Pirlo, sono due i reparti principalmente falcidiati da assenze e dissidi: la difesa e l’attacco.
Nel reparto dietro, la lungo degenza di Chiellini e l’infortunio di Demiral hanno obbligato Pirlo a schierare sempre la solita coppia: de Ligt e Bonucci. Fortunatamente, il mister bianconero ha a disposizione un jolly come Danilo - utile in tutte le stagioni - però la situazione al limite. Tra gli infortuni di capitan Chiellini - che nel 2021 farà 37 anni e le impressioni sono quelle di un giocatore nella fase finale della carriera - e la terribile continuità di partite, Pirlo è stato costretto a promuovere in fretta e furia l’albanese Dragusin (classe 2002).
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Giorgio Chiellini, Juventus, Getty Images

Credit Foto Getty Images

In difesa andrebbe esplorata anche la situazioni esterni, dove sia Cuadrado che Alex Sandro si trovano particolarmente soli nel proprio ruolo. Il colombiano è praticamente insostituibile per talento e duttilità, mentre il brasiliano, da poco rientrato dall’infortunio, alle sue spalle vede solamente Frabotta: 21enne romano appena promosso in prima squadra. Come sottolineavamo sopra, la multidisciplinarità di Danilo è come aver trovato l’acqua nel deserto, ma una squalifica o un piccolo infortunio potrebbero far ripiombare la Juve in mezzo alle dune più calde.
Minutaggio: i più utilizzati da Pirlo
GIOCATORE MINUTAGGIO
Danilo 1514
Bonucci1369
Cuadrado1386
Morata1257
Cristiano Ronaldo1182
Bentancur1143
Rabiot 992
Chiesa 930
de Ligt898

Dalla difesa all'attacco

Sorvolando il centrocampo come un lancio lungo di Leonardo Bonucci, ci appoggiamo delicatamente sul reparto offensivo: la parte del campo più calda di tutte. Anche qui, come nel reparto esterni e in quello difensivo, sono in due a cantare e portare la croce per tutti: Cristiano Ronaldo e Alvaro Morata. La scomoda situazione legata a Dybala e la mancanza di un’alternativa reale nel ruolo di attaccante, incatena la Juventus a cavalcare il magic-moment del duo proveniente dalla penisola Iberica. Purtroppo però, l’infortunio e la squalifica sono dietro l’angolo anche per chi è meno avvezzo ai cartellini gialli, quindi l’attacco è sicuramente il secondo reparto dove intervenire. Senza se e senza ma.
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Pirlo: "La sentenza? Hanno preso in giro le altre squadre"

Chi prendere?

Tralasciando le fantasie legate a nomi come Pogba, Isco e Marcelo, praticamente inamovibili nella sessione di gennaio, occorre concentrarsi sui quei colpi low-cost che uniscono l’utilità all’attenzione per il bilancio. Secondo quello che filtra dai più informati, la Juve non farà nessuna mossa nel reparto difensivo. La recente promozione di Dragusin fa pensare che in caso di emergenza totale, il sostituto sarà lui.
In attacco, invece, la situazione è diversa. È da tempo che circolano nomi sempre più insistenti per rimpolpare il reparto offensivo dei bianconeri, e tre giocatori spiccano su tutti: Olivier Giroud, Arkadiusz Milik e Fernando Llorente.
Il primo, francese di 34 anni, esprime perfettamente il concetto di colpo low-cost. Sul tramonto della carriera, esperto, a basso costo e abile a giocare su qualsiasi terreno. Giroud è un Campione del Mondo ed in rottura con il Chelsea che è ripartito del nucleo giovane. Rappresenta il colpo giusto, e non a caso è seguito da tante big europee come anche l’Inter di Conte.
Il secondo, polacco di 26 anni, è il migliore dei tre. Ha l’età giusta per incidere, conosce il campionato, sa ragionare anche in ottica alternativa di lusso, avendolo già fatto a Napoli, e soprattutto è decisivo in zona gol. Dei tre è l’uomo più caro e quello che chiede un ingaggio più alto, però è anche un rapporto peso/potenza. Se vuoi l’uomo giusto, lo devi pagare. Milik ha rotto con il Napoli, ma probabilmente partirà in estate. La Juve, se lo vuole adesso, deve forzare i tempi.
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Napoli-Inter, Serie A 2019-2020: Fernando Llorente e Arkadiusz Milik (Getty Images)

Credit Foto Getty Images

Il terzo, navarro di Pamplona, ha raggiunto quota 35 anni ed è l’ultimo nome nella lista uscita pochi giorni fa. Sulla carta è l’uomo meno adatto per età e per attività, avendo giocato molto poco nell’ultimo periodo napoletano. Per la Juve sarebbe un ritorno all’antico, avendolo già avuto a Torino sia nella stagione 2013-14 che 2014-15, però sembrerebbe un colpo sarebbe prettamente riempitivo per giudicarlo come un reale rinforzo.
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