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Calciomercato Inter, rebus Handanovic: rinnovo o ricerca dell'erede?

Matteo Zorzoli

Aggiornato 12/11/2020 alle 16:22 GMT+1

Il portiere 36enne ha appena rinnovato fino al 2022, ma la sua posizione non è mai stata così in bilico come in questo inizio di stagione: idee Musso e Cragno per l'alternativa giovane, Sirigu-ter Stegen per il rimpiazzo di esperienza

Samir Handanovic - Inter

Credit Foto Getty Images

Presente e futuro si intrecciano in casa Inter. Mentre Antonio Conte deve fare i conti con un inizio di stagione tra luci e ombre, la dirigenza nerazzurra ragiona sul rinnovo di contratto dei pezzi pregiati. La trattativa con Lautaro Martinez sembra essersi arenata dopo l'estate bollente e il corteggiamento del Barcellona. Nella pausa Nazionali, allora, i momenti di riflessione del club milanese sono monopolizzati da un nome: Samir Handanovic, capitano e leader silenzioso dello spogliatoio, ormai da nove stagioni punto di riferimento per staff e compagni ad Appiano Gentile.

Il rebus di Marotta

La carta d'identità del gigante di Lubiana parla chiaro: lo scorso luglio Samir ha festeggiato il suo 36esimo compleanno e il suo matrimonio con l'Inter, ad oggi, scade nel giugno del 2022, frutto del recente prolungamento. Si sa, per arrivare pronti alla giostra dei portieri bisogna prepararsi molto tempo prima e avere le idee chiare e lo sloveno non è più un elemento intoccabile, anche alla luce delle ultime prestazioni altalenanti. Beppe Marotta e Piero Ausilio sono ad un bivio: affiancare ad Handanovic, almeno per una stagione (la prossima), un collega giovane e dai grandi margini di miglioramento o puntare forte su un portiere già maturo ed esperto, per evitare un vuoto generazionale in un ruolo delicato?

I possibili eredi di Samir e la terza via

Se la dirigenza nerazzurra dovesse propendere per la prima opzione sono due i candidati ideali: Alessio Cragno del Cagliari e Juan Musso dell’Udinese. La valutazione, per entrambi, si aggira sui 35 milioni di euro, una cifra importante che obbliga a trovare una contropartita. Per l'alternativa di esperienza, invece, i papabili sarebbero Salvatore Sirigu del Torino e Marc-André ter Stegen, sogno proibito dal Barcellona. La terza e ultima via sarebbe, infine, quella di riprendere il discorso del rinnovo di contratto, questa volta estendendolo fino al 2023, e nel frattempo dare minuti e fiducia al secondo portiere di Conte, Ionut Radu, che per ora ha collezionato solo una comparsa a San Siro. Ai posteri l'ardua sentenza.
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