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Calciomercato, da Dalot a Gojak: chi sono i volti nuovi della Serie A?

Stefano Fonsato

Aggiornato 15/10/2020 alle 10:36 GMT+2

Arrivati quasi al "gong" del calciomercato, molti di loro si stanno ambientando nelle nuove rose approfittando della pausa per le nazionali. Da Andreas Pereira a Gojak, da Brunetta a Cyprien, da Dalot a Martinez Quarta.

Diogo Dalot con la maglia del Milan, ottobre 2020

Credit Foto Twitter

Le ultime, concitatissime ore di mercato di lunedì 5 ottobre, hanno portato in Serie A un'ulteriore infornata di volti nuovi, rispetto a quelli già arrivati nelle settimane precedenti. Alcuni di loro hanno curriculum già importanti, altri semplicemente storie curiose. Ne abbiamo selezionati 10, magari acquistabili nel "richiamo" d'asta del Fantacalcio, in questo weekend di pausa per le nazionali. Oltre a quelli che leggerete, segnaliamo anche Valentin Mihaila (attaccante, Parma), Eldor Shomurodov (attaccante, Genoa), Simon Sohm (centrocampista, Parma), Maxime Busi (terzino destro, Parma), Bruno Amione (difensore, Verona), Lautaro Valenti (difensore, Parma), Jean Viktor Makengo (centrocampista, Udinese), Léo Sena (centrocampista, Spezia) e Nahuel Estévez (centrocampista, Spezia).

1. Andreas Pereira (dal Manchester United alla Lazio)

Trequartista nato in Belgio, nelle Fiandre, ma naturalizzato brasiliano. Il Manchester United lo porta a Old Trafford ad appena 5 anni, girandolo in prestito al Granada (nella stagione 2016-2017) e al Valencia (2017-2018). Tornato alla base, nelle ultime due stagioni colleziona 40 presenze (spesso e volentieri da comprimario) e 2 reti. Non è notato di una grande vena realizzativa, ma è veloce e preciso nei passaggi. Preferisce agire per vie centrali - magari in alternanza a Joaquin Correa - ma, volendo, può anche adattarsi alla concezione di laterale "box to box" nel 3-5-1-1 di Simone Inzaghi.

2. Diogo Dalot (dal Manchester United al Milan)

A proposito di Red Devils. Terinzo destro a tutta fascia classe 1999. Portoghese di Braga, è cresciuto nel Porto, dove il club mancuniano lo nota da giovanissimo. Velocissimo, José Mourinho ha sempre avuto un occhio di riguardo per lui nel suo periodo ad Old Trafford. Bene nei cross a fondo campo, deve però limare qualche sbavatura di troppo in fase difensiva. Spesso paragonato a João Cancelo, indosserà la maglia del Milan numero 5.

3. Wylan Cyprien (dal Nizza al Parma)

A lui, le chiavi del centrocampa del nuovo Parma di Fabio Liverani. Classe 1995, è ottimo sia come regista che come mezz'ala. Insomma, uno tra Gaston Brugman ed Hernani, dovrà accettare di accomodarsi in panchina. Giunto in prestito oneroso (di 1,5 milioni) con obbligo di riscatto (fissato a 7), le sue peculiarità sono il palleggio, il forte tiro dalla distanza e i calci piazzati. Oltre a una buona dose di velocità.

4. Borja Mayoral (dal Real Madrid alla Roma)

Tornato al Real dopo due stagioni in prestito al Levante, non può certo essere considerato un vice-Dzeko. Piuttosto, una punta di movimento, che Fonseca può pensare di schierare anche sulla linea della trequarti. In Serie A, con la maglia della Roma, Mayoral ha tutte le carte in regola per affermarsi.

5. Maxime Lopez (dal Marsiglia alla Sassuolo)

Marsigliese di nascita, il classe 1997 è stato "bandiera" dell'OM, che lo ha avuto sin dal settore giovanile e in cui ha totalizzato 110 presenze e 4 gol in Ligue 1 dal 2016 al 2020. Il suo nome tradisce origini spagnole (e algerine). Trattasi di un mediano di assoluta qualità, che va a incastrarsi alla perfezione nell'idea di calcio di Roberto De Zerbi.

6. Adrien Silva (dal Monaco alla Sampdoria, via Leicester City)

Classe 1989, è il centrocampista di esperienza richiesto espressamente da Claudio Ranieri per la mediana della sua Samp. Ex bandiera dello Sporting Lisbona, Adrien Silva ha trascorso le ultime due stagioni tra le fila di Leicester City (detentore del cartellino) e Monaco. Arrivato a parametro zero dopo aver rescisso con le Foxes, Adrien Silva è in grado di apportare ordine e fosforo nella fase di costruzione blucerchiata. In passato, fu protagonista di due episodi piuttosto singolari: da giovanissimo, ai tempi dello Sporting e ancora minorenne, Mourinho lo "provina" al Chelsea insieme a Fabio Ferreira e Ricardo Fernandes. Gli ultimi due si aggregano ai Blues che iniziano a girarli in prestito un po' ovunque. Di rientro allo Sporting, invece, Adrien Silva viene messo fuori rosa per qualche mese. Nell'estate 2017, invece, il Leicester deposita il suo contratto 14 secondi dopo la fine del caclciomercato. La Fifa non vuole saperne di giudicare valido il suo trasferimento e, così, è costretto a stare fermo fino a gennaio 2018.

7. Lucas Martinez Quarta (dal River Plate alla Fiorentina)

Centrale difensivo già pronto per la Serie A e abituato ad ambienti caldi. La fascia del River da giovanissimo, d'altra parte, ha un certo peso. Prenderà il posto di Ceccherini, passato al Verona: si può tranquillamente dire che la Viola ci abbia guadagnato.

8. Yordan Osorio (dal Porto al Parma)

Classe 1994, centrale difensivo dal fisico imponente, arriva a titolo definitivo dal Porto, nella cui rosa era in eccedenza. Cresciuto in patria, nello Zamora, nella sua prima esperienza europea totalizza 26 presenze e 3 reti, prima di essere acquistato dal Porto. Nel 2018-2019 va in prestito al Vitoria Guimaraes (27 gare, 2 reti), quindi nell’ultima stagione ha giocato in Russia con lo Zenit San Pietroburgo (7 presenze). Ci russi, Osorio centra il "double": campionato e coppa nazionale.

9. Juan Francisco Brunetta (dal Godoy Cruz al Parma)

Argentino (con passaporto italiano) classe 1997, è un trequartista centrale o esterno offensivo sinistro. Brevilineo, abile nel dribblig e nelle giocate di classe, è stato scoperto da Rubén Maddoni, lo stesso scout che notò gente come Fernando Gago e Carlos Tevez. Una curiosità: possiede una grandissima passione per la musica, tanto che in Argentina è soprannominato "El Pianista".

10. Amer Gojak (dalla Dinamo Zagabria al Torino)

Un centrocampista di gioco-trequartista, il Toro lo ha cercato per tutta la sessione di mercato, trovando all'ultimo nel gioiello della Dinamo Zagabra Amer Gojak, classe 1997 e titolare della nazionale bosniaca. Ben 107 gettoni e 10 reti con la maglia dei croati della capitale, in cui si fa notare anche nel ruolo di mezzala. E’ destro, ma utilizza bene pure il mancino; possiede un controllo di palla elegante e preciso, grazie a cui si divincola tra numerosi dribbling; ottima, inoltre, la sua abilità nei passaggi, riuscendo a mandare in porta con facilità i compagni grazie a buoni filtranti, oltre a essere bravo nella conclusione dalla distanza.
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Diogo Dalot con lo zainetto del Milan alle visite mediche

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