"Esame Suarez, la Juventus a oggi non è indagata"
DaEurosport
Aggiornato 22/09/2020 alle 15:35 GMT+2
Selvaggio Sarri, colonello della Guardia di finanza che coordina le indagini sul caso: "Non c’è stata alcuna pressione esterna, è stata un'iniziativa di chi lavora all'Università di Perugia".
"Non c'è stata alcuna pressione esterna, è stata un'iniziativa di chi lavora all'Università di Perugia che si è lasciato ammaliare da un personaggio del genere. La Juventus non è indagata, attualmente, ma vediamo cosa emergerà". Lo ha dichiarato Selvaggio Sarri, il colonnello della Guardia di finanza che sta coordinando le indagini in merito all'esame sostenuto da Luis Suarez all'Università per Stranieri di Perugia la scorsa settimana per ottenere la cittadinanza italiana. Sarri, che ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo nel corso della trasmissione "Punto Nuovo Sport Show", ha fatto chiarezza sul contesto in cui è nata l'inchiesta.
"Un'inchiesta nata per caso"
"L'indagine è nata per caso - spiega il colonnello - come la maggior parte di queste. Siamo partiti a febbraio 2020 a fare accertamenti sull'Università per Stranieri di Perugia per attività poco trasparenti. Ci siamo trovati in questa situazione in cui è stato chiesto, da parte di una squadra di Serie A, di far svolgere l'esame a Suarez".
"La Juventus era intenzionata a tesserare il giocatore e l'Università era disponibile nel far sostenere l'esame. I problemi sono sorti quando ci siamo trovati di fronte a una persona che non aveva alcuna conoscenza dell'italiano. Formalmente è stato conseguito con un livello di conoscenza intermedio, ma abbiamo scoperto che era tutto predeterminato".
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