Koeman presentato al Barcellona: "Messi? Non so se resta, ma spero che rimanga"
DaEurosport
Aggiornato 19/08/2020 alle 20:01 GMT+2
L'allenatore olandese è stato ufficialmente presentato come nuovo tecnico del Barcellona. Nella sua prima conferenza stampa inevitabili anche le domande sul futuro di Messi: "Non so se resta, devo ancora parlarci. Ma spero che rimanga".
Sul Barcellona
Sono orgoglioso, tutti sanno che il Barcellona è casa per me. E' un orgoglio essere qui, un traguardo. Non è facile, certo, qui si esige sempre il massimo ma così mi piace. C'è la qualità per poter fare il massimo e per conquistare titoli e risultati. Ho firmato e sono tecnico del Barcellona: da ora inizieremo a lavorare. L'immagine dell'8-2 non è quella che vogliamo. Dobbiamo lavorare per recuperare il prestigio, il Barcellona è la squadra più grande del mondo ed è un sogno che per me diventa realtà.
Sulla connessione tra Barca e olandesi
Sono olandese e agli olandesi piace tener palla. Voglio tener palla, dominarlo e vincere partite. Ho anni d'esperienza, ho imparato tanto da giocatore. Ho esperienza in tante squadre, credo di essere pronto per allenare al massimo livello e il Barcellona. C'è grande connessione tra questo club e l'Olanda.
Su Messi
Non so se sia da discutere se voglia restare o no. E' il miglior giocatore del mondo, lo vuole qualsiasi squadra del mondo. Sono felice di lavorare con lui: vince le partite, sono contentissimo se vuole restare. Ha un contratto, però, è un giocatore del Barcellona ma è chiaro che ci parlerò da oggi: è il Capitano e parlerò con lui e con altri giocatori. Nel caso di Messi spero che resti qui anni. Quello che ci diremo è una questione privata. Quel che pensa del Barcellona, come vuole continuare... Certo, queste sono cose di cui parleremo ma ancora una volta, ha un anno di contratto ed è un giocatore del Barcellona. Ogni squadra del mondo e ogni allenatore lo vorrebbe.
Su Luis Suarez
Non parlo di giocatori individualmente. Prima parlerò col Capitano, poi parlerò coi ragazzi ma lo farò con loro e non con la stampa.
Sull’8-2 subito dal Bayern
E' stato un giorno triste, un giorno che non vogliamo più vivere.
Su Van de Beek, obiettivo di mercato
Non parlo di giocatori che non sono qui. Parlo dei nostri, della nostra rosa. Ci sono posizioni dove miglioreremo ma prima guarderò la nostra rosa. Non parlo di altri calciatori: so che Van de Beek è forte, è un Nazionale, ma non dirò altro.
Su de Jong
Ha giocato in posizione differente rispetto a come ha giocato con me. Per me la cosa più importante è trovare la posizione ideale per il giocatore e lì può avere il miglior rendimento. Vale per De Jong e per gli altri.
Sul futuro del club
Non si tratta di rivoluzione ma di decisioni da prendere. Adesso parleremo di cosa è meglio per la squadra. Se dovremo cambiare, lo faremo. Prenderemo le decisioni che andranno prese. Vogliamo dare un'immagine diversa dell'8-2 contro il Bayern, non è l'immagine che vogliamo dare, non è quella che i soci vogliono avere. Vogliamo dare tutto, e se lo faremo al meglio, sarà tutto diverso da quell'8-2.
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