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Inter-Digitalbits: dai soldi non incassati alle maglie da ristampare... Arriva un nuovo sponsor, Hisense

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Aggiornato 19/08/2022 alle 15:31 GMT+2

Il club nerazzurro sempre alle prese col problema main sponsor delle monete in criptovalute, che non avrebbe ancora saldato i primi pagamenti di un accodro di 4 anni da 85milioni complessivi ed è già sparito dalle maglie della Primavera e della squadra femminile, abbraccia però un nuovo sponsor di elettrodomestici, Hisense Italia che però non sostituirà Digitalbits.

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In casa Inter, alla vigilia della seconda giornata di Serie A con lo Spezia, battesimo stagionale di San Siro, tengono però banco anche le questioni di calciomercato (da Skriniar ad Acerbi, ne parliamo però separatamente negli articoli dedicati che trovate cliccando sui nomi dei rispettivi calciatori), ma anche economiche. A cominciare dalla grana Digitalbits, il main sponsor nerazzurro presente sulle maglie, forte di un accordo di 4 anni da 85milioni di euro complessivi, che però non starebbe adempiendo ai pagamenti.

Inter, si va per via legali con rescissione?

Il club nerazzurro, che non avrebbe ancora incassato i soldi dei primi trasferimenti, si starebbe muovendo in queste settimane e, dopo aver tolto il main sponsor di criptovalute dalle maglie della squadra femminile e di quella Pri, starebbe pensando seriamente a procedere per vie legali come riporta La Repubblica. Un crollo verticale quello di Digitalbits: dopo un avvio a rilento, l’impennata della ‘moneta virtuale’ schizzata da 0.07 a 0,72 euro, per poi crollare un anno dopo in maniera verticale: nelle scorse settimane, infatti, la XDB, la criptovaluta di DigitalBits, aveva perso il 35% del suo valore sul mercato con una quotazione stimata a 0,0102 dollari, avvicinandosi così ulteriormente ai minimi storici fatti segnare nel febbraio 2020 a 0,078 dollari (il massimo storico, invece, era stato toccato a novembre 2021 a 0,81 dollari, per poi crollare appunto di circa il 98% del suo valore nel giro di meno di un anno). Una voce fuori dal coro, in passato, aveva messo i puntini sulle “i” riguardo a Digiltabits, ovvero l’avvocato statunitense Adam Ford, inizialmente socio di Zytara direttamente sulle pagine del NY Times:
Non c’è niente dietro al progetto. Non hanno una blockchain accessibile o altro da mostrare, se non contratti di sponsorizzazione da milioni di dollari e ripetuti annunci sul fatto che la cosa vera, arriverà

La questione maglie, e il problema ristampa

Le vie legali, e togliere dunque il main sponsor anche dalle maglie della prima squadra, sembrerebbero la strada più percorribile e ovvia. C’è un però, anzi due. Il primo riguarda il sostituto, infatti non è così scontato trovare un main sponsor in corso di stagione a cifre simili, o comunque soddisfacenti. Se si pensa che solo un anno fa, i nerazzurri lasciavano Pirelli dopo una partnership di 25 anni proprio per provare ad alzare la fee annuale di sponsorship. Il secondo punto, più pratico, riguarda Nike che ha comunque già stampato – e venduto – migliaia di nuove divise 2022-23 col main sponsor. Cambiarlo in corsa, cosa comporterebbe a livello di immagine, e per i tifosi che hanno sborsato soldi per assicurarsi le nuove divise?

Roma: la situazione è diversa

Digitalbits è anche sponsor della Roma, ma qui – sempre secondo La Repubblica – la situazione sembrerebbe meno preoccupante. L’accordo è differente (36 milioni in tre anni, così suddivisi: 5 milioni il primo, 10 milioni il secondo, 21 milioni il terzo), e i pagamenti sarebbero regolari con tanto di possibile presenza all’Olimpico del fondatore Al Burgio nelle prossime settimane.

Inter, anche buone notizie: nuovo sponsor, ecco Hisense

Non solo cattive notizie però in casa nerazzurra, perché nella giornata di venerdì l’Inter ha annunciato l’accordo di partnership con Hisense Italia. L’azienda leader nel settore degli elettrodomestici e dell’elettronica di consumo si lega alla squadra nerazzurra fino alla stagione 2024/25. Hisense Italia ha già partnership con la FIFA in vista dei Mondiali in Qatar 2022 e con la UEFA per gli Europei di calcio femminile appena disputati. “È con soddisfazione che accogliamo Hisense all’interno della famiglia di partner nerazzurri. Abbiamo trovato in Hisense la stessa attenzione all’innovazione e ricerca dell’eccellenza che contraddistingue il nostro Club e siamo convinti che questa collaborazione porterà a nuovi importanti traguardi per entrambi i brand”, le parole di Alessandro Antonello, CEO Corporate dei nerazzurri. Chiusa con precisione doverosa: Hisense, ovviamente, non andrà a sostituire Digitalbits come main sponsor.
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