Inter, ufficiale il ritorno di Lukaku: al Chelsea vanno 8 milioni più bonus per il prestito. Avrà la maglia n° 90

Il ritorno che sembrava impossibile è diventato reale e ufficiale: Romelu Lukaku torna all'Inter. Il club nerazzurro ha infatti ufficializzato l'acquisto in prestito dell'attaccante belga, perfezionato al termine di una trattativa lunga e complessa, orchestrata in prima persona dallo stesso giocatore. Il belga lascia il Chelsea in prestito oneroso dopo un anno difficilissimo, quasi da separato in casa per i vari dissapori con la squadra e il tecnico Tuchel. Per riabbracciare Milano ha anche accettato di ridursi l'ingaggio. Una volontà inossidabile che ha colpito in positivo Marotta e Ausilio: entrambi hanno così lavorato per trasformare il suo ritorno da semplice suggestione a priorità.

L'annuncio è giunto intorno all'ora di cena, con un video in compagnia del presidente Steven Zhang, apparso sui canali social del club interista, sulla terrazza della sede dove esattamente tre anni fa fu presentato. per la prima volta.

Lukaku riabbraccia il suo vecchio club in prestito secco e oneroso a 8 milioni più 4 di bonus legati alla vittoria dello Scudetto, una cifra stabilita dopo un lungo tira e molla. L'Inter aveva impostato la trattativa sulla base di 5 milioni, mentre il Chelsea era inizialmente fermo sulla richiesta di 10 più bonus. Alla fine ha prevalso il buonsenso, con le due società che hanno scelto di venirsi incontro spinte dal calciatore, protagonista in prima persona della trattativa assieme al nuovo procuratore. Inzaghi, fresco di rinnovo fino al 2024, adesso può sorridere e godersi una nuova arma letale per l'assalto allo scudetto.

Grazie alle agevolazioni previste nel Decreto Crescita, ed utilizzabili soltanto se il centravanti belga fosse rientrato in Italia entro il 30 giugno, l’Inter pagherà il 25% di tasse (e non il consueto 45%) sullo stipendio di Romelu. Lukaku ne aveva già usufruito dal giorno del suo arrivo nell’estate 2019: il Decreto è attuabile solo per un lavoratore/calciatore che sia stato almeno due anni residente all’estero, per poi restarne altrettanti all’interno dei confini italiani. Ed il lavoratore (sportivo in questo caso), che fa rientro a meno di un anno di distanza dalla sua partenza può comunque usufruire degli sgravi fiscali previsti. Questo meccanismo ha permesso all’Inter di poter garantire a Lukaku uno stipendio di 8,5 milioni di euro, ovvero la cifra prevista nel suo terzo anno del vecchio contratto sottoscritto coi nerazzurri nel 2019. Un salario comunque nettamente inferiore rispetto a quello elargito dal Chelsea in questa stagione e che si aggirava sui 12 milioni di euro netti più bonus.