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Milan: è fatta per Noa Lang. Caratteristiche e numeri del nuovo acquisto. Manca l'ok di RedBird

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Aggiornato 11/06/2022 alle 16:53 GMT+2

CALCIOMERCATO - Secondo il De Telegraaf l'attaccante del Bruges sarà presto un nuovo giocatore rossonero, anche se per dare il via libera definitivo all'operazione mancherebbe ancora l'ok di RedBird. Per Lang è pronto un contratto di 5 anni: nelle casse del club belga finiranno circa 22 milioni di euro.

Cardinale: "Redbird custode della storia e dei successi del Milan"

Noa Lang sarà prestissimo un nuovo giocatore del Milan. Lo scrive il De Telegraaf secondo cui tra il club rossonero e il 22enne attaccante olandese l'intesa è stata ormai definita. Per il via libera definitivo all'operazione mancherebbe solo l'approvazione di RedBird, ovvero della nuova proprietà del Diavolo. Nelle casse del Bruges finiranno circa 22 milioni di euro. Attaccante esterno molto duttile tatticamente, Lang è in grado di agire anche sulla corsia opposta e all'occorrenza da seconda punta. Sulla carta, quindi, un profilo ideale per il 4-2-3-1 di Pioli.

Chi è Noa Lang

Noa Lang è nato a Capelle aan den IJssel, nei Paesi Bassi il 17 giugno 1999. Figlio unico, sua madre, Manon, è olandese e suo padre, Jeffrey, è del Suriname. Nel 2003, i genitori di Noa Lang divorziano, quando Noa ha solo tre anni. Lo stesso anno sua madre conosce Nourdin Boukhari, giocatore dell'Ajax e della nazionale marocchina: Manon e Nourdin decidono di sposarsi e vanno a vivere con il piccola Noa a Zevenkamp, ​​un quartiere di Rotterdam.
Nel 2005, Nourdin Boukhari iscrive Noa Lang (6 anni) al Feyenoord di Rotterdam, ma un anno dopo, l'intera famiglia si trasferisce a Nantes, in Francia, dove Boukhari ha trovato squadra, quindi Noa entra nelle giovanili del Nantes. Nel 2007 il rientro a Rotterdam e quindi di nuovo al Feyenoord, dove avrà occasione di ingaggiare qualche bel duello con Matthijs de Ligt (già all'Ajax, vedi foto qui sopra). Noa però tifa Ajax e sotto veste la maglia dei Lancieri. Lo farà ufficialmente dal 2013...
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Noa Lang (Ajax)

Credit Foto Getty Images

Ajax, la squadra del cuore

Ero molto piccolo. Ero al campo di allenamento e indossavo sotto i vestiti una maglietta dell’Ajax. L’ho fatta vedere ai miei compagni al Feyenoord
La prima volta nella prima squadra dell'Ajax, dopo la trafila delle giovanili, arriverà il 26 settembre 2018 nell'incontro di KNVB beker (Coppa d'Olanda) vinto per 7-0 contro l'HVV Te Werve. E a seguire anche la prima volta in Eredivisie (13 marzo 2019 vs PEC Zwolle) e la prima in Champions League (17 settembre vs Lilla). Il 1º dicembre i primi gol, tutti insieme: una tripletta al Twente che segna un record (erano 60 anni che nessuno ne metteva tre alla "prima" da titolare) e gli mette tanti riflettori addosso.

Testa calda, carattere fumantino

Piede veloce, ma testa calda il nostro Noa: in occasione di un match di Coppa d'Olanda contro il Telstar vinto per 4-3, Lang segna ma poi viene sgridato dal suo allenatore - Erik ten Hag - che lo accusava di non obbedire alle istruzioni di Dusan Tadic: "Devi chiudere la bocca e ascoltare! Smettila, è la nostra partita, non la tua!". Lo spogliatoio dei Lancieri gli sta stretto, in campo c'è poco spazio. A gennaio va in prestito al Twente, ma la pandemia stoppa tutto. Là giocherà solo 7 partite.
Noa non ha un carattere facile. Ma all'Ajax dovrebbero sapere che spesso questi sono i giocatori eccezionali che possono decidere le partite (Nourdin Boukhari)
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Noa Lang

Credit Foto Getty Images

In Belgio per esplodere

Mi servivano prospettive future. Nel mio ruolo c’era già Tadic, il capitano, e non avrei giocato molto. Avevo molte opzioni, il Club Brugge era la migliore per me
Il 2020-21 riparte all'Ajax, ma poi va subito in prestito in Belgio, al Bruges, ed è qui si che si mette in luce: 17 gol e 11 assist durante la prima stagione, 9 gol e 15 assist in quella appena terminata. Con tanto di due campionati in bacheca, vinti da protagonista.

Ruolo, pregi e difetti

Non vi abbiamo ancora detto per bene dove gioca: ala sinistra, preferibilmente, dove con il piede destro (il favorito, ma il sinistro non è assolutamente da disdegnare) rientra e fa male. Il profilo è quello di un'ala classica, fantasiosa, che corre tanto palla al piede (una delle sue caratteristiche migliori) ma non disdegna il dribbling: è veloce, tecnico e ha dimostrato una buona dimestichezza con i gol, come dimostra soprattutto l'ultima stagione. Se vogliamo azzardare un paragone - benché forzato - possiamo accostarlo a un Neymar - intendiamoci bene, per caratteristiche. Parte a sinistra, ma per fare gioco lo si può tranquillamente ritrovare al centro e talvolta anche a destra.
Difetti? Da buon giocatore offensivo, gli manca qualcosa in termini di coperture difensive, ma la cosa è abbastanza normale. Del carattere fumantino abbiamo già detto, ma questo in ogni grande squadra va ovviamente regolato.
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