Josè Mourinho e l'offerta monstre dall'Arabia Saudita: sarà il tecnico più pagato della storia del calcio? La classifica

60 milioni è la cifra astronomica che Josè Mourinho potrebbe guadagnare in una stagione in Arabia Saudita, secondo le indiscrezioni del Corriere dello Sport oggi in edicola. Per guidare la nazionale fresca di partecipazione al Mondiale in Qatar con la vittoria sorprendente sull’Argentina, oppure un club (l’Al-Nassr, la squadra di Cristiano Ronaldo o il più modesto Al-Ahli, in questo momento in testa al campionato di seconda divisione) allo Special One sarebbe stato offerto un biennale da 120 milioni in totale. La proposta, sempre secondo il quotidiano romano, è flessibile e prevede di stracciare il contratto al termine della prima stagione o un prolungamento fino al 2026, l’anno del Mondiale americano. L’importante è che lo Special One, il cui rapporto con la Roma scade nel giugno 2024, accetti il trasferimento e il ruolo di testimonial, nel progetto di lancio del calcio locale che ha già assoldato CR7 e punta a importare anche Leo Messi.

Ma torniamo ai 60 milioni (lordi) offerti a Mou: si tratterebbe dell'ingaggio di gran lunga più alto mai offerto a un tecnico nella storia del calcio. Un record che supererebbe di 20 milioni l'attuale stipendio del Cholo Simeone all'Atletico Madrid, il Paperone degli allenatori, seguito da Guardiola, Klopp, Allegri e Rodgers.

Il curriculum di Josè Mourinho vanta numerosi contratti da faraone in Europa. Dopo la Champions con il Porto, che lo ha lanciato nell'Olimpo dei tecnici, il classe 1963 portoghese è partito con un ingaggio da 5 milioni di euro a stagione nel 2004 al Chelsea, stipendio che lievitò prima a 6 e poi a 7,5 milioni, in seguito ai successi ottenuti con il club londinese. Nel 2008, l’anno del suo passaggio all’Inter, riuscì a strappare un contratto di 9 milioni, diventati poi 12 l’anno dello storico Triplete con i nerazzurri, il 2010. Quando è passato al Real Madrid, dopo i trionfi con i nerazzurri, è arrivato alla ragguardevole cifra di 15,3 milioni. Nel 2013 è tornato al Chelsea, percependo 14 milioni. Il suo esonero a dicembre 2015 è costato al club di Abramovic ben 23 milioni di euro, in aggiunta agli indennizzi per lo staff del tecnico. Nel 2016 il passaggio al Manchester United (20 milioni). A questi vanno aggiunti altri 17 milioni per la separazione anticipata sborsati dai Red Devils. Infine, prima di approdare alla Roma (diventando il tecnico più pagato di sempre con 7 milioni netti a stagione), Mou incassava 17,5 milioni dal Tottenham. Ora è di fronte ad un nuovo bivio: rompere un altro record nella storia del calcio - ma in un campionato minore - o continuare nel progetto Roma?