Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Serie A, Pagellone calciomercato invernale 2022: Juventus show, bene l'Inter, Milan e Lazio assenti

Enrico Turcato

Pubblicato 01/02/2022 alle 11:15 GMT+1

CALCIOMERCATO - La Juventus, con Vlahovic, Zakaria e Gatti, assoluta protagonista di questa sessione. L'Inter prende Gosens a prezzo di saldo. Bene Atalanta (Boga), Sassuolo e Torino (Ricci), male Lazio e Milan, che hanno preferito non rinforzarsi. La Fiorentina piazza tre colpi: Piatek, Ikoné e Cabral.

Calciomercato 2022

Credit Foto Eurosport

Vediamo insieme tutti i voti della sessione invernale del calciomercato della Serie A 2021-22. Promossi, bocciati, rimandati. Juventus, Inter e Fiorentina assolute protagoniste, Milan e Lazio assenti ingiustificate.
Nota: Ogni voto è ponderato ovviamente sulle potenzialità economiche e sulle ambizioni di ogni singola squadra.

Atalanta 7

Acquistati Boga dal Sassuolo e Mihaila dal Parma, a cifre accettabili. Lovato e Piccoli mandati in prestito a giocare, Miranchuk trattenuto e Gosens venduto all’Inter per 22 milioni più bonus. Il lavoro di Giovanni Sartori è stato come sempre all’altezza. L’Atalanta progetta per il futuro e tenta di valorizzare i suoi prodotti. L’addio a Gosens era necessario, visto che non c’erano le basi per rinnovare il contratto.

Bologna 6,5

Sakho dal Pescara, Kasius dal Volendam e Rojas dal Crotone e soprattutto Aebischer dallo Young Boys. Tre giovanissimi e un centrocampista svizzero di 25 anni che andrà a sostituire Dominguez (operazione alla spalla). Sono invece partiti Van Hooijdonk, Skov Olsen e Cangiano. Insomma il Bologna ha pianificato per il futuro e operato per il presente solo nel ruolo necessario. Aebischer è un giocatore interessante e sarà subito a disposizione di Mihajlovic.

Cagliari 6

Via Godin, Oliva, Caceres e Faragò, cioè giocatori fuori progetto, dentro Lovato, Goldaniga e Baselli. Ad onor del vero è mancato un attaccante per completare un mercato sicuramente mirato e intelligente. Niente Kaio Jorge, niente nomi esotici. Il Cagliari ha già una buona squadra e ha preso tre nuove pedine italiane e pronte. Se basterà per salvarsi lo scopriremo nei prossimi mesi.

Empoli 6,5

La dirigenza toscana ha monetizzato la cessione di Ricci al Torino (10 milioni compresi bonus) e ha aumentato le soluzioni a disposizione di Andreazzoli con Benassi, Verre, Kaczmarski e la sorpresa neozelandese Cacace. Un giovanissimo polacco, un terzino che sostituisce Marchizza e due giocatori esperti, utili a gestire alcuni momenti di partite delicate. Mezzo voto in più per aver resistito alle “avances” per i gioiellini Bajrami e Zurkowski. Andranno venduti a tempo debito.

Fiorentina 7,5

La partenza di Vlahovic sopperita dagli innesti di Cabral, Piatek e Ikoné. Un tre per uno. La Viola si è mossa bene, con scaltrezza e con anticipo, ha preparato la partenza del bomber serbo e, considerando i 18 mesi rimasti di contratto, ha ottenuto una cifra molto alta per un giocatore pagato pochissimo solo tre anni fa. Cabral e Piatek avranno il compito di conquistare Italiano nel ruolo di prima punta, Ikoné offre varietà di soluzioni sulle corsie esterne. Ottimo lavoro.

Genoa 6

La solita girandola invernale. Da Preziosi a Zangrillo la musica non cambia. Calafiori (Roma), Hefti (Young Boys), Ostigard (Brighton), Yeboah (Sturm Graz), Piccoli (Atalanta), Amiri (Bayer L.), Frendrup (Brondby), Gudmundsson (Az) e il rientro di Czyborra: otto nuovi arrivi, a sconvolgere una rosa già rivoluzionata dalle cessioni di Fares, Sabelli, Biraschi, Cassata, Behrami, Touré, Caicedo e Pandev. Basterà? Non basterà? Creerà confusione? Riuscirà il neo arrivato Blessin ad amalgare il tutto. Diamo una sufficienza perché pare esserci più qualità rispetto a prima, ma le incognite restano.

Inter 8

Molto, molto bene. Il colpaccio Robin Gosens (per cifre e caratteritische un affare vero) e l’ingaggio di un pupillo di Inzaghi, Felipe Caicedo. I prestiti di Sensi e Satriano sono il contorno a una sessione in cui Beppe Marotta ha dimostrato ancora una volta il suo fiuto. L’esterno tedesco è perfetto per il gioco nerazzurro e va ad alzare il livello in una rosa già fortissima. Inter sempre sveglia e presente.

Juventus 9

Imprevedibile, sorprendente, a tratti sconvolgente. Dentro Dusan Vlahovic, e cioè il miglior attaccante del campionato, Denis Zakaria, un centrocampista svizzero interessante pagato a prezzo di saldo, e investimento sul giovane Gatti per il futuro. Ma soprattutto ceduti tre giocatori fuori progetto come Bentancur, Kulusevski e Ramsey, con un guadagno impronosticabile. La coppia Arrivabene-Cherubini ha rinforzato la rosa e, in una insolita sessione invernale, ha fatto quello che la dirigenza della Juventus non aveva mai fatto nella sua storia: una mezza rivoluzione a metà stagione. Ora la pressione va tutta su Allegri e il campo darà i suoi verdetti, ma era impensabile per il club bianconero operare meglio di così.

Lazio 5

Non considerando Kamenovic, già preso sei mesi fa, ecco Jovane Cabral, classe 1998, in prestito dallo Sporting Lisbona. Solo questo. Un nome a sorpresa che va a sostituire Muriqi (ceduto al Maiorca) come vice-Immobile. Nessuna novità su Luis Alberto. I tifosi biancocelesti e lo stesso Sarri si aspettevano ben altro. E invece la Lazio non ha investito, non ha speso, è rimasta ferma. Difficile alzare il livello così.

Milan 5,5

Deludente. Urgeva l’acquisto di un difensore, dopo il lungo ko di Kjaer, dopo i problemi di Tomori, dopo aver visto che Gabbia non è ancora pronto a certi livelli. Poteva essere utile puntare su un trequartista o un esterno d’attacco. Invece il Milan ha preferito non spendere ora, aspettare, assicurarsi l’occasione Lazetic (colpo in prospettiva) e lasciare andare Pellegri al Torino. Una sessione ininfluente: fiducia nel gruppo attuale e avanti con quello.

Napoli 6

È il difensore Tuanzebe l'unico innesto del mercato invernale azzurro, che va a rimpiazzare la partenza di Manolas. A differenza del Milan, però in questo caso non c’era necessità di intervenire, perché la rosa è già ampia e completa, e a breve rientreranno anche Koulibaly e Anguissa dalla Coppa d’Africa. Spalletti ha fiducia nel suo gruppo.

Roma 7

Una buona sessione, che ha un voto alto soprattutto perché tutti i colpi sono stati fatti in anticipo, per averli subito a disposizione di Mourinho. Dentro Sergio Oliveira e Maitland-Niles, di fatto due titolari, via chi l’allenatore portoghese non riteneva all’altezza: Villar (Getafe), Mayoral (Getafe), Calafiori (Genoa), Reynolds (Kortrijk), Fazio (Salernitana). Mou soddisfatto.

Salernitana 5

Massimo rispetto per Sabatini, per la sua passione, per la voglia, ma solitamente questi sconquassamenti non producono mai effetti positivi. Ceduti in B Simy e Gondo, acquistati Sepe, Mazzocchi, Radovanovic, Fazio, Verdi, Ederson, Dragusin, Mousset, Bohinen, Mikael. Una sequela di nomi random, tra scommesse sconosciute e giocatori mai impiegati in questa prima parte di stagione, che andranno inseriti e che non possono portare clamorosi effetti in una squadra male assemblata. Ricorda molto l’Ancona 2003/04.

Sampdoria 6,5

Rincon, Conti, Magnani, Sensi, Sabiri e Supryaga. Presente e futuro. Gente pronta e gente sulla quale costruire. L’arrivo di Giampaolo ha portato anche gli addii di Adrien Silva, Dragusin, Chabot, Torregrossa oltre che dell’oggetto misterioso Ihattaren. Insomma il DS Faggiano ha lavorato con idee chiare e ha provato a soddisfare le esigenze del tecnico. Il risultato finale non è male.

Sassuolo 6,5

Ceide dal Rosenborg, Ciervo dalla Roma (via Sampdoria) e Moro dal Catania (ma fino a fine stagione con i siciliani). Tre ragazzi giovani, tre colpi lungimiranti e per il futuro, per un Sassuolo sempre molto attivo e intento a proteggere i suoi gioielli, da Scamacca a Frattesi, fino a Raspadori. La cessione di Boga all’Atalanta era necessaria, per bilancio e ambizioni del giocatore.

Spezia SV

La Commissione Disciplinare della FIFA ha sanzionato in estate lo Spezia per infrazioni relative al trasferimento internazionale e al tesseramento di calciatori di età inferiore ai 18 anni. Lo stesso organismo ha disposto come sanzione lo stop al mercato per due anni alla società ligure, che quindi in questa sessione non ha operato. Lo Spezia ha comunque rinnovato il contratto di Verde e messo le basi per i rinnovi di Maggiore e Gyasi.

Torino 6,5

Ricci a 10 milioni (bonus compresi), ma anche Seck e Pellegri, oltre che lo sfortunato Fares. Il Torino si è mosso bene, cedendo anche esuberi come Rincon, Baselli e Verdi. Il tutto seguendo i piani di Juric e ascoltando le sue necessità. Puntelli importanti a un’ossatura che già funziona bene.

Udinese 5

In entrate due difensori, Benkovic e Pablo Marì (entrambi dalla Premier), via due esperti come Samir e De Maio. Non cambiano i titolari, anche se l’Udinese avrebbe avuto bisogno di qualche rinforzo, soprattutto in mediana e sulla trequarti. La speranza per Cioffi è che il recupero di Pereyra sia sufficiente a riprendere il giusto cammino e a mantenere la categoria.

Venezia 6

Una mezz’ala di qualità, Cuisance, un attaccante esperto come Nani, un terzino mancino, Ullmann, e una punta veloce e potente come Nsame a rinforzare l’attacco. Sempre molto curioso e istrionico il mercato del Venezia, che è sicuramente sufficiente, ma che non convince del tutto. Era necessario un centrale difensivo, probabilmente serviva un terzino a destra dopo la partenza di Mazzocchi. Rimanere in Serie A resta un obiettivo, ma al tempo stesso un’impresa.

Verona 6

Nessuna cessione (e questa è una notizia viste le numerose richieste arrivate per Barak, Ilic e Casale), tre arrivi: Depaoli, Retsos e Praszelik. Nessuno sposta gli equilibri, ma l’Hellas aveva già una struttura rodata e competitiva.
picture

Juve scatenata: dopo Zakaria, c'è Gatti. Il suo arrivo al J Medical

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità