Calciomercato - Dalbert, Bakayoko, Coric e Tatarusanu: 9 svincolati dalle big di cui avevi perso le tracce

E' il 30 giugno, giorno di riferimento per i contratti in scadenza. Acccanto ai D'Ambrosio, de Vrij, Luka Romero, Gagliardini, Cuadrado, El Shaarawy, Pedro e Sirigu e agli altri svincolati di lusso, c'è qualche giocatore che era proprio sparito dai radar e che vedrà esaurirsi il proprio contratto dopo non aver affatto lasciato un segno indelebile nelle fila di una delle squadre di riferimento del nostro campionato. Vediamo quali sono...

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Il laterale mancino brasiliano compirà 30 anni il prossimo 8 settembre. Una stagione senza mai vedere il campo, nemmeno per un minuto. La scorsa estate l'Inter - che nel 2017 aveva investito 20 milioni di euro per strapparlo al Nizza - stava per cederlo, ma a inizio luglio 2022, in vacanza in Brasile dopo il rientro dal prestito al Cagliari appena retrocesso, si procura una lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Niente cessione e stagione ai margini. Difficile che, ora qualcuno possa scommettere su di lui. Probabile un rientro in patria.

A differenza di Dalbert, qualche fugace apparizione nella stagione appena conclusa, l'ha fatta. Certo, solo nelle situazioni di estrema emergenza, in cui mister Stefano Pioli (che proprio "non lo vedeva"), girandosi verso la panchina, non trovava proprio altre soluzioni. Per Bakayoko, centrocampista classe 1994, tre presenze in campionato, tutte nel girone di ritorno: 9' col Monza, 25' con la Fiorentina e 8' col Napoli. Il suo prestito biennale dal Chelsea si è così esaurito e, con esso, anche il suo contratto coi Blues, che certo non hanno intenzione di rinnovarglielo.

Classe 1986, il suo impiego forzato al posto dell'infortunato Mike Maignan, nella prima parte della stagione, ha fatto disperare i tifosi del Milan, tra una gaffe e l'altra. Ventidue presenze (di cui 16 in campionato) e tanta incertezza per il rumeno ex Fiorentina. Per lui, l'interesse del neopromosso Cagliari, che però ci sta ancora pensando.

Portiere che l'Inter ha preso dal Crotone l'estate scorso, per ovviare alla questione lista Uefa, essendo Cordaz - classe 1983, cresciuto proprio nel vivaio nerazzurro. Da "terzo", Simone Inzaghi gli ha concesso 26' della sfida contro il Torino dello scorso 3 giugno, mantenendo la porta in violata. A 40 suonati, Cordaz non ha intenzione di smettere.

Classe 1997, una promessa mai mantenuta. Arrivato nell'era Monchi per 7,5 milioni di euro dalla Dinamo Zagabria, di cui era uno dei talenti più cristallini, nel corso di quella stagione Coric mise in fila appena due presenze in Serie A e una in Champions League, iniziando una trafila di prestiti (Almeria, VVV-Venlo, Olimpia Lubiana e Zurigo) prima di finire fuori rosa, in giallorosso, nel corso dell'annata appena conclusa.

Arrivato dal Lens nel 2018 (anch'egli con Monchi), il centrale difensivo franco-camerunense classe 2000 ha trascorso l'ultima stagione fuori rosa, non considerato all'altezza da parte di José Mourinho. Per lui, giusto un paio di esperienze in prestito: allo ZulteWaregem (in Belgio) nel 2020-2021 e al Nancy (in rancia) nel 2021-2022.

Esterno sinistro classe 2000, fa parte di quei giocatori che ha "ingannato" lo scouting partenope. Arrivato a Napoli nel 2019 dal Nizza, gli azzurri lo hanno girato in prestito a Cavese e Charleroi, prima dei 3 spezzoni in campionato della stagione dello Scudetto.

Da super plusvalenza della Juventus (7 milioni di euro il valore della sua cessione all'Atalanta nel 2020) a totale meteora nella Dea. Centrocampista centrale classe 1998, ex Reggiana e Tondela (in Portogallo) era riuscito ad arrivare fino alla Nazionale Under 21, prima di rivelarsi un autentico flop. Zero presenze con mister Gian Piero Gasperini.

Classe 1999, un grosso rammarico per lui: non aver preso parte in campo, nemmeno per 1', da terzo portiere, alla stagione del terzo Scudetto del Napoli. Perenne riserva (lo era stato anche al Bari), è giunto il momento per lui di andare a giocare e diventare protagonista.