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Il PSG pensa a Leao per il dopo Mbappé, ora il Milan trema. Capitolo panchine: Juric rassegnato, bufera Ten Hag

Iacopo Erba

Aggiornato 04/02/2024 alle 09:22 GMT+1

CALCIOMERCATO - Rafa piace moltissimo ai campioni di Francia e sarebbe il perfetto sostituto del 10, ormai promesso sposo del Real Madrid. In conferenza stampa il tecnico del Torino ha confermato che sapeva sarebbe stato un mercato con poco spazio di manovra. Allo United i malumori di Ten Hag, invece, potrebbero portare a scelte drastiche.

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Il calciomercato non si ferma mai: qual è l’ultimo giocatore messo nel mirino delle big di tutta Europa? Ci sono novità sui rinnovi dei calciatori più importanti? Qualche svincolato di lusso che sta per trovare una sistemazione? Ecco qui riportate e commentate da noi le tre notizie più interessanti sugli ultimi movimenti di mercato raccolte dai quotidiani in edicola stamattina e dai vari siti specializzati, in Serie A e all’estero.

1 - Mbappé al Real Madrid, il PSG vuole Leao: ora il Milan trema

L'indiscrezione del quotidiano francese le Parisien ha fatto il giro del mondo e ha raccolto conferme anche dai giornali in edicola: il PSG sembra ormai essersi rassegnato a perdere a parametro zero il proprio fenomeno Kylian Mbappé, pronto a sposare il Real Madrid al termine di questa stagione, tanto da aver già iniziato ufficialmnente a far partire il casting per sostituirlo. A questo proposito, il nome in cima alla lista dei campioni di Francia sarebbe Rafael Leao del Milan, sul cui contratto c'è una clausola rescissoria da 175 milioni. Per ora solo un'idea, ma la situazione potrebbe scaldarsi rapidamente.
  • La nostra opinione: nessuna grande squadra dovrebbe avere remore ad affrontare una grande cessione, se copnvinta con quei soldi di poter reinvestire per migliorare la rosa. Salutare Leao per il Milan sarebbe un colpo durissimo, ma la sua incostanza e soprattutto l'enorme ricavato che ne deriverebbe dal suo addio potrebbero aiutare il club a puntellare altri reparti. Una riproposizione, ma più in grande, di ciò che è stato l'ultimo mercato estivo. Stavolta, tuttavia, certi errori di valutazione sarebbe meglio non ripeterli.
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Leao e Mbappé a duello in Champions League

Credit Foto Imago

2 - Juric rassegnato per il mercato: "Non si poteva spendere".

Stranamente calmo, per una volta. Juric è sempre stato molto critico con il Torino sul mercato, ma stavolta come sottolinea Tuttosport era almeno stato catechizzato già prima: "Cairo mi aveva detto che non si poteva investire". Il Torino ha chiuso cokmunque qualche operazione in prestito, dando una ritoccata soprattutto dietro con Masina e Lovato in un reparto orfano di Schuurs e ora anche di capitan Buongiorno. Niente che, oggettivamente, possa comunque scaldare un tecnico in piena corsa per un grande traguardo come un piazzamento europeo.
  • La nostra opinione: il Torino di Juric è su un binario giusto ed è composto da giocatori comunque di livello. Aggiungere fa sempre bene, ma in questo caso toccare le dinamiche del gruppo forse sarebbe stato persino deleterio anche perché non è partito nessuno dei giocatori più rilevanti. La calma di Juric, che ha il contratto in scadenza nel 2024, deve però far pensare: sente che il ciclo è arrivato a conclusione?
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Erik ten Hag

Credit Foto Getty Images

3 - Di nuovo "Tense Hag": il tecnico dello United si lamenta e torna a rischio

Una panchina, quella del Manchester United, che è tornata a scaldarsi terribilmente in queste ore. Lo sottolinea anche il Mirror con il suo gioco di parole "Tense Hag" in apertura, riferita ovviamente a Erik ten Hag: l'allenatore olandese sta vivendo una stagione molto altalenante alla guida dei Red Devils e per la prima volta dall'arrivo in società del gruppo INEOS ha persino avuto da ridire su alcune scelte dall'alto. Il manager ha puntato il dito contro un mercato a sua detta insufficiente, dal quale non è arrivato il tanto agognato attaccante. E ora la sua posizione è tornata decisamente traballante.
  • La nostra opinione: lamentarsi del mercato è una prerogativa dei tecnici, specialmente quelli delle grandi squadre, quandso le cose vanno male. E se le cose vanno male al Manchester United la colpa è anche dello stesso Ten Hag, che nella sua esperienza con i Red Devils spesso ha fatto grossi danni dal punto di vista della gestione della rosa. Forse farebbe meglio a interrogarsi sul perché i nuovi proprietari non abbiano voluto investire alcunché: di solito non si fanno regali a qualcuno che vuoi scaricare...
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