Calciomercato - Kean resta alla Juventus: cosa cambia dopo il mancato passaggio all'Atletico Madrid

Da Torino a Madrid, andata e ritorno. Strana la vita di Moise Kean: martedì era praticamente un giocatore dell'Atletico, oggi è di nuovo della Juventus. Con un interrogativo che sorge spontaneo: che cosa farà l'ex attaccante di Everton e PSG, ora che la trattativa per il trasferimento in Spagna è ufficialmente e definitivamente saltata?

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Ebbene, a poco più di 24 ore dalla chiusura del mercato invernale, una risposta ha cominciato a fare capolino dalla nebbia: Kean, a meno di sorprese che a questo punto possono definirsi impronosticabili, rimarrà a Torino. Al 99% (sempre meglio lasciare quell'1% di margine, considerata l'imprevedibilità del mercato) anche lui farà parte della rosa di Massimiliano Allegri nella seconda parte della stagione. Troppo ristretti i tempi per trovare una nuova sistemazione, pochissime le ore a disposizione per organizzare una nuova trattativa credibile. Così come i club concretamente disposti a puntare su di lui agli sgoccioli del mercato.

Lo scenario più concreto in questo senso, prima che l'Atletico Madrid prendesse il sopravvento giungendo a un accordo con la Juventus, portava a Monza. I brianzoli avrebbero voluto prelevare Kean in prestito, facendo di lui l'uomo copertina del reparto offensivo di Raffaele Palladino. Poi, gradualmente, tutto ha preso un'altra piega: Moise si è diretto verso l'Atletico Madrid e il Monza ha puntato su Milan Djuric, preso dal Verona e già in campo domenica pomeriggio contro il Sassuolo. Meno concreta la pista Fiorentina, mentre dal Sassuolo sono sempre piovute smentite. E il resto? Tutto ha sempre taciuto.

Per Kean, che pure all'Atletico avrebbe dovuto sgomitare con personaggi come Antoine Griezmann e Alvaro Morata, non è una buona notizia. Ai box da dicembre a causa di un fastidiosissimo problema alla tibia, lo stesso che ha fatto saltare l'operazione con i Colchoneros, l'attaccante è rapidamente scivolato a quinta scelta nell'attacco di Allegri. Vlahovic segna sempre. Milik - espulsione contro l'Empoli a parte - sa farsi trovare pronto. Chiesa è Chiesa. E poi c'è Yildiz, il gioellino, esploso tra un dribbling e un gol d'autore. Per Kean, ancora a secco in questa stagione, lo spazio è destinato a essere ridottissimo. Con tutto quel che ne consegue in ottica Europei, obiettivo di un calciatore che Luciano Spalletti ha pur sempre convocato durante le Qualificazioni.

E se un altro club si facesse avanti durante le ultime ore di mercato? Non è del tutto impossibile, ma a questo punto è altamente improbabile. In sostanza, siamo nel campo dell'1% menzionato in precedenza. Un bell'inghippo, proprio quando pareva che la cessione in prestito all'Atletico Madrid potesse accontentare tutti.