Maurizio Sarri, che futuro dopo la Lazio? "Valuto una squadra estera, con giovani forti e plasmabili"
DaEurosport
Pubblicato 24/05/2024 alle 09:35 GMT+2
CALCIOMERCATO - Maurizio Sarri torna a parlare a poco più di due mesi dalla separazione con la Lazio: "Contatti diretti solo con società straniere, ma serve tempo per fare valutazioni - ha dichiarato a Sportitalia -. Cerco qualcosa di stimolante, un gruppo con età medio-bassa che voglia progettare sul medio-lungo periodo, con giocatori giovani, forti e allenabili. Fiorentina? Nessuna trattativa".
Poco più di due mesi fa, il 13 marzo 2024, Maurizio Sarri dava le dimissioni, lasciando la Lazio al nono posto in classifica. Si chiudeva così un ciclo di due stagioni abbondanti in biancoceleste, con la conquista del secondo posto in campionato nel 2023 e la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League ottenuta in due annate consecutive.
Sarri, ora svincolato, è alla ricerca di un nuovo progetto su cui riversare la sua passione calcistica senza confini. Un progetto che potrebbe riportarlo all'estero, come già successo nel 2018-19 con il Chelsea, ma in un ambiente con strutturazione, progetto e ambizioni differenti. Quelle di lavorare sul medio-lungo periodo, partendo da una base di giocatori forti e allenabili. Fiorentina? Le voci di mercato che da tempo lo associano al club viola, destinato a perdere Italiano a fine stagione, al momento rimangono tali.
"Ho avuto contatti diretti solo con società straniere - ha dichiarato Sarri parlando a Sportitalia -. Per fare una valutazione su un club straniero, devo mettermi lì e guardare almeno dieci partite e capirne il contesto. Occorrono 7-8 giorni per queste operazioni, che richiedo a me stesso e al mio staff, che deve mandarmi una relazione indipendente da ciò che penso io. Non mi sono proposto alla Fiorentina. Non mi propongo a nessuno. Non è che non voglia andare a Firenze, ma non c'è proprio mai stata alcuna trattativa".
"Cerco un qualcosa di stimolante. Mi piacerebbe fare un percorso con una squadra abbastanza giovane, che possa stare assieme per un periodo medio-lungo. Ma a volte si parla di giovani in maniera insensata. Ci sono giocatori forti e meno forti. I giocatori giovani forti possono essere plasmati, quindi è più stimolante per un allenatore. Mi piacerebbe fare un percorso con giocatori di età medio-bassa, anche con una società che abbia voglia di crescere, senza fretta. Ma che abbia le idee chiare".
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Scaricala
Scannerizzala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità