Odogu ufficiale al Milan: niente Akanji e niente Joe Gomez, perché alla fine è arrivato un classe 2006 in difesa

E alla fine arriva David Odogu. Il rinforzo per la difesa del Milan all'ultimo giorno di mercato è un classe 2006. I rossoneri lo hanno prelevato dal Wolfsburg a titolo definitivo in cambio di una decina di milioni di euro, suddivisi in 7 di parte fissa e altri 3 di bonus. Odogu è arrivato a Milano in giornata, ha effettuato le visite mediche e alla fine ha firmato. Il contratto è stato depositato, come rivela il sito della Lega. Tutto in extremis.

Il Milan aveva pensato concretamente ad altri profili prima di Odogu. Primo tra tutti Manuel Akanji, centrale del Manchester City scivolato verso il basso nelle gerarchie di Pep Guardiola. Era lui l'obiettivo numero uno, ma lo svizzero ha rifiutato in quanto i rossoneri non giocano le coppe e in particolare la Champions League. E alla fine arriverà sì a Milano, ma per indossare la maglia dell'Inter.

Altro obiettivo forte è stato Joe Gomez. Il Milan ci ha provato, avrebbe pure ricevuto l'ok del Liverpool a un'offerta da 15 milioni e a un trasferimento a titolo definitivo, poi l'affare è saltato per le difficoltà dei Reds nell'arrivare a Marc Guehi, del Crystal Palace. Poi Guehi si è sbloccato e andrà a far coppia con Van Dijk nella rosa di Slot. Ma a quel punto il Milan aveva già abbandonato la pista Gomez, decidendo di non tornare in corsa in extremis.

A far da contorno altri nomi già passati per la nostra Serie A: dall'ex atalantino Merih Demiral all'ex napoletano Kim Min-jae, oggi rispettivamente all'Al Ahli in Arabia Saudita e al Bayern. Tante voci, nessuna conferma. E così, nelle ultime ore, ecco arrivare Odogu. Un classe 2006.

Giovane, futuribile, Odogu non è stato ancora considerato pronto dal Wolfsburg per diventare stabilmente una pedina importante della prima squadra. Nelle prime due giornate di Bundesliga è sempre rimasto in panchina per 90 minuti, guardando i compagni vincere contro l'Heidenheim e pareggiare contro il Mainz. Nella scorsa stagione ha collezionato appena 194 minuti suddivisi in tre presenze, dividendosi tra prima squadra e formazione Under 19 del club.

Alto più di un metro e 90, già strutturato dal punto di vista fisico, Odogu viene considerato un investimento più per il futuro che per il presente. E ciò significa che la difesa del Milan vista in campo nelle prime due partite di campionato, contro Cremonese e Lecce, rimarrà inizialmente invariata: Tomori sul centro-destra, Gabbia centrale, Pavlovic sul centro-sinistra. Con De Winter prima alternativa e, appunto, il nuovo arrivato dal Wolfsburg a imparare e a cercare di ritagliarsi uno spazio.