Parma, Zion Suzuki si è operato per l'infortunio alla mano: starà fuori 3-4 mesi. Chi può sostituirlo? Le alternative d'esperienza e low cost

Dai tre ai quattro mesi, secondo le previsioni più ottimistiche. Tanto dovrà restare ai box Zion Suzuki. Nella giornata odierna il portiere del Parma è stato sottoposto con successo a un intervento chirurgico per stabilizzare lo scafoide e il terzo dito della mano sinistra. Operazione eseguita presso la Keio University School of Medicine di Tokyo e perfettamente riuscita, col giocatore che osserverà la prima parte della riabilitazione in Giappone per poi rientrare in Italia, come comunicato ufficialmente dal club ducale. Società che adesso si trova a un bivio in merito a chi dovrà sostituire l'ottimo Suzuki tra i pali.

Perché in rosa, a disposizione di mister Carlos Cuesta, ci sono Edoardo Corvi e Filippo Rinaldi, due estremi difensori ancora giovani e digiuni di esperienza in Serie A, oltre ovviamente alla possibilità di "lanciare tra i grandi" anche Gianluca Astaldi, perno della formazione primavera. Bisognerà capire se uno (o più) di questi tre calciatori possa rimpiazzare pro tempore Suzuki o se invece la dirigenza gialloblù deciderà di tornare sul mercato, volendo così ingaggiare un portiere di comprovata esperienza. La lista degli estremi difensori svincolati non è lunghissima, ma contiene comunque nomi ancora interessanti.

A cominciare da Rui Patrício, la cui avventura con l'Al Ain è finita dopo il Mondiale per Club. 38 anni il prossimo 15 febbraio, l'ex portiere (anche) della Roma è sicuramente tra i più esperti ancora disponibili. C'è poi Alessio Cragno, ancora alle prese col recupero dopo l'operazione al tendine d'Achille del giugno scorso. Così come senza squadra sono pure Andrea Consigli e Salvatore Sirigu, entrambi prossimi ai 39 anni. Alternative low cost che potrebbero aiutare a "tamponare" l'assenza forzata di Suzuki, a meno che il Parma non decida di dare fiducia a chi è già nella rosa gialloblù.