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Dagli inizi con Simone Inzaghi a "nuovo Nainggolan": chi è Michael Folorunsho, la nuova carta di Spalletti per l'Italia
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Pubblicato 15/03/2024 alle 23:11 GMT+1
NAZIONALE ITALIA - Nella lista dei 28 convocati da Luciano Spalletti per la tournée americana, in cui l'Italia giocherà contro Venezuela e Ecuador, figura anche l'italo-nigeriano Michael Folorunsho. Il classe '98 è alla prima chiamata in Nazionale, ma Luciano Spalletti lo conosceva già ai tempi di Napoli anche se era già "in giro" per prestiti vari. E dire che fu lanciato da Simone Inzaghi...
Spalletti: "Europei? Abbiamo l'obbligo di provare a rivincerli"
Video credit: Eurosport
Luciano Spalletti ha convocato 28 giocatori per la tournée americana dell'Italia, che affronterà Venezuela e Ecuador nelle amichevoli di Miami e New York, per cominciare a preparare il prossimo Europeo. Del gruppo chiamato dal ct azzurro, figurano tre volti nuovi, ma la grossa novità è rappresentata da Michael Folorunsho. Dopo tanta gavetta tra C e B, il centrocampista italo-nigeriano ha avuto una chance in A quest'anno col Napoli che l'ha parcheggiato al Verona. Al Bentegodi si sta facendo vedere con prestazioni importanti e, ora, si è guadagnato anche la chiamata in Nazionale. Ma andiamo a scoprire meglio chi è davvero Michael Folorunsho, dagli inizi con Simone Inzaghi all'appellativo di “nuovo Nainggolan”. Spalletti conta molto su di lui...
La gavetta di Folorunsho e la chiamata di Giuntoli
Folorunsho nasce a Roma, da genitori nigeriani, e comincia la sua attività calcistica nella periferia romana. Dopo una piccola parentesi alla Lazio, anche se non gioca mai in prima squadra, la sua carriera comincia ufficialmente nella stagione 2017-2018. Gioca nella Virtus Francavilla, in Serie C, dove si guadagna subito un posto da titolare, raccogliendo due salvezze, giocando addirittura il playoff promozione nella seconda stagione. Al termine di quella annata arriva la chiamata del Napoli e di Cristiano Giuntoli che fa spendere a De Laurentiis 1 milione di euro per prelevarlo dalla squadra pugliese.
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Folorunsho esulta per il gol in Bari-Benevento - Serie B 2022/2023
Credit Foto Getty Images
Da lì, però, comincerà una lunga serie di prestiti per Folorunsho. Comincia nel Bari targato De Laurentiis, con Cornacchini prima e Vivarini dopo in panchina. Non è un titolare fisso, ma comincia a farsi le ossa. Poi passerà alla Reggina di Marco Baroni, proprio il tecnico che l'ha saputo valorizzare ora a Verona. A Reggio Calabria fa un grande campionato di Serie B, con 6 gol in 30 presenze nella stessa Reggina dove giocava anche un certo Jérémy Ménez. Nella stagione successiva passa al Pordenone, sempre in Serie B, con due gol all'attivo, ma a gennaio torna alla Reggina. Nell'annata 2022-2023 il ritorno al Bari, per centrare la tanto agognata promozione in Serie A, sogno però stoppato dal Cagliari di Ranieri in finale. Finale in cui lo stesso Folorunsho coglierà un palo clamoroso...
Alla Lazio con Simone Inzaghi ma...
Come detto, Michael Folorunsho ne ha dovuta fare di gavetta per guadagnarsi un posto in Serie A. Dall'approdo al Napoli fino ad oggi, il classe '98 è stato mandato in prestito complessivamente 6 volte, inclusa l'esperienza a Verona. Ma, andando ancora più indietro, Folorunsho ha cominciato nella periferia romana. Dalla Vigor Perconti al Tor Sapienza, passando per Savio, fino alla grande occasione con la Lazio. Qui gioca tra il 2014 e il 2017, debuttando nella squadra Primavera guidata da un certo Simone Inzaghi. Lo stesso Inzaghi che vincerà 3 titoli alla guida della prima squadra della Lazio e 5 titoli con l'Inter. Folorunsho diventa un punto cardine della Lazio Primavera di Inzaghi, con la quale vincerà una Coppa Italia di categoria nel 2015. Col tecnico poi promosso in Prima squadra, anche Folorunsho avrà un'occasione. Il classe '98 è stato infatti convocato per la gara di Coppa Italia Inter-Lazio, a San Siro, del 31 gennaio 2017. Non scese in campo, ma fu per lui la “prima volta”. All'inizio della stagione successiva, però, dopo un primo mini ritiro, Folorunsho non fu confermato alla Lazio, finendo in Serie C con la Virtus Francavilla.
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Folorunsho in azione durante Lazio-Milan Primavera - stagione 2016/20217
Credit Foto Getty Images
Le parole di Folorunsho sull'esperienza alla Lazio
Simone Inzaghi? Mi ha fatto esordire in Primavera. Quel giorno entrai in campo non nel migliore dei modi. Il mister ci teneva particolarmente a lanciarmi, quindi, a fine partita, mi ha ripreso davanti a tutti. Nello spogliatoio la sua sgridata è subito diventata un meme, perché ha iniziato ad apostrofarmi in modo divertente e tutta la squadra è scoppiata a ridere. Da un diverbio, ne è nato un modo per confrontarsi. Da quel giorno non mi ha tolto più. Grazie a Inzaghi ho realizzato parte di un sogno. Quando è andato in Prima Squadra, mi ha convocato per una panchina in Coppa Italia, a San Siro contro l’Inter. La mia prima panchina tra i professionisti, con la mia squadra del cuore. Era il sogno di una vita. [Folorunsho a Cronache di Spogliatoio]
Quando esci dalla Primavera, ti rendi conto di aver vissuto sulle nuvole. Credi che sia tutto bello là fuori, che sei bravo quanto i ragazzi che sono già in prima squadra. Pensi di essere arrivato, ma non è vero niente. Ognuno ha il proprio percorso, e io non ero pronto al salto. Per questo la Lazio ha deciso di non tenermi e ho trovato un mondo completamente diverso in Serie C
Come gioca Folorunsho?
Classico giocatore box to box. Può prendere il pallone a ridosso della propria area di rigore e portarla fino all'area avversaria, allungando l'altra squadra, riuscendo così a far salire i propri compagni. Dotato di una buona tecnica può, in realtà, giocare in tutte le posizioni in un centrocampo a 3 o come interno in un centrocampo a 5. Era stato definito, ai tempi della Virtus Francavilla, un “Guarin con più gamba” dal suo procuratore, accedendo addirittura l'interesse del Leeds di Bielsa. Poi fu il Napoli ad acquistarlo, con l'operazione di Giuntoli. Con Baroni alla Reggina il salto di qualità, con Folorunsho che gioca un po' più avanzato, quasi da trequartista. Ha ancora gamba, corsa, dinamismo, ma è molto più concentrato ad offendere. E lo si vede in campo con più gol e più giocate. Non ha mai perso però la voglia di correre, aprire il campo e penetrare nella metà campo avversaria, come fa in tante occasioni nel Verona.
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Folorunsho esulta per il gol in Hellas Verona-Juventus - Serie A 2023/2024
Credit Foto Getty Images
Cosa ha detto di lui Luciano Spalletti
Spalletti aveva già mandato i suoi a visionare Folorunsho anche perché, come detto, il giocatore è di proprietà del Napoli dal 2019. Ai tempi in cui Spalletti è stato allenatore del Napoli ha comunque fatto fare un'indagine approfondita sui giocatori in prestito, per capire se ci fosse qualcuno da poter riportare a casa. Folorunsho aveva impressionato, ma non era ancora il momento giusto. Spalletti stesso l'ha definito “una bestia” e gli ha ricordato un certo Nainggolan, belga che con l'attuale ct azzurro è esploso, per la sua dirompenza nel box to box. Al Bari il salto di qualità che ci si aspettava da lui, a Verona ora la consacrazione. Vedremo come si comporterà in Nazionale, ma Spalletti ci ha sempre creduto. Questa convocazione infatti fa seguito ad uno stage al quale Folorunsho non potè presenziare a causa di uno stato influenzale, ma il ct voleva già dargli un'occasione.
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Spalletti: "Girone Europei? Nessuno sarà mai contento di trovare l'Italia"
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