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blocco campionato argentin

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Pubblicato 05/08/2009 alle 21:34 GMT+2

Martedi sera, nella sede dell'Afa, la Federcalcio locale, i dirigenti dei club hanno sospeso "per acclamazione" tutti i campionati, che dovrebbero prendere il via nel corso della seconda settimana di agosto

Il calcio argentino è in crisi. Di martedi sera infatti la decisione dei dirigenti dei club di sospendere "per acclamazione" tutti i campionati, che dovrebbero prendere il via nel corso della seconda settimana di agosto. Tutto bloccato, o almeno rimandato, a causa della situazione debitoria che attanaglia la maggior parte dei club. Decisione pesante e che ha mandato in crisi un intero paese, l'Argentina, legata al futbol in modo strettissimo.
Che Argentina è senza il calcio? Se lo chiede anche il simbolo del calcio argentino e mondiale, Diego Armando Maradona . Il Ct della nazionale si dice stupito e seriamente preoccupato: "l'Argentina senza calcio, è un dramma!". Non usa mezzi termini il Pibe de oro e rincara la dose: "E mi preoccupa il fatto che il presidente dell'Afa Julio Grondona non possa raggiungere il suo obiettivo di far cominciare i campionati. Io calciatori voglio vederli in campo". Un messaggio chiaro e che fa rumore quello di Maradona.
I club argentini sono alle prese con una montagna di problemi . Finanziari e no. Tutti devono soldi al fisco (300 milioni di pesos: circa 50 milioni di euro), alla stessa Afa (che ha già fatto sapere che non concederà più prestiti) e, non pochi di essi ai loro calciatori (il cui sindacato minaccia un nuovo sciopero). Tutti problemi che deve appunto risolvere Grondona, da quasi 30 anni alla testa dell'Afa, e con un'esperienza in tal senso che ben pochi suoi emuli al mondo possono vantare. Su tutti la sua gestione per stravizi ed eccessi proprio di Maradona. Grondona che si sta già muovendo in primis con il governo. Dalla riunione con Ricardo Echegaray, titolare del fisco, dicono oggi i media, ha ottenuto che i club possano pagare a rate i loro debiti con l'ente. Ma anche, che lo stesso fisco si occupi di controllare se i canali tv via cavo che trasmettono le partite siano in regola con le tasse. E poi il capitolo scommesse, forte in Argentina di grandi seguaci. Grondona punta a far entrare grandi case europee, sfidando il rischio di partite truccate e truffe.
Insomma, la Federazione ce la sta mettendo tutta e sono in molti, capitanati da Maradona, a sperare nell'inizio regolare del campionato. Chissà se, ancora una volta, Grondona saprà risolvere.
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