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"Platini non ha nulla di cui vergognarsi, e sostiene di essere totalmente estraneo a fatti". Lo hanno dichiarato i consulenti dell'ex capo dell'Uefa, in merito all'inchiesta francese per corruzione per l'attribuzione dei Mondiali di calcio 2022 in Qatar. "Non è un arresto - precisano - ma un interrogatorio in qualità di testimone in una condizione voluta dagli inquirenti che permette di evitare che le persone ascoltate possano accordarsi fuori dalla procedura", si legge nel comunicato emesso dai collaboratori dell'ex calciatore francese vincitore per tre anni consecutivi del Pallone d'oro dal 1983 al 1985.
Platini, che era già stato ascoltato in audizione libera, "si esprime serenamente e con precisione, risponde a tutte le domande, comprese quelle sulle condizioni di assegnazione di Euro 2016, e ha fornito utili spiegazioni", hanno aggiunto - È assolutamente fiducioso per il futuro".