Seedorf: "Ci siamo spenti dopo il 2-1"

Clarence Seedorf (allenatore Milan) - La squadra psicologicamente fa fatica a reagire quando va sotto. Noi a un certo punto avevamo la partita in mano, ma il loro secondo gol ha spento le energie della squadra. Negli spogliatoi abbiamo analizzato la situazione. Per noi l'obiettivo Champions League era importante, si era visto all'andata e nel primo tempo di oggi. Ci siamo parlati e abbiamo anche guardato al futuro. In campionato, mancano 11 partite e ci siamo dati obiettivi ben precisi, ora vediamo quanti punti riusciamo a fare in questo finale di campionato. Non possiamo buttar via le buone cose fatte nonostante questa amarezza, ma è chiaro che c’è delusione e tristezza per essere usciti dalla Champions. Già da domenica contro il Parma dovremo avere lo spirito di chi vuole rifarsi. Le condizioni fisiche che ho trovato non erano ottimali, quando rincorri fai più fatica degli altri mentalmente e fisicamente. Balotelli? Noi speriamo sempre che Mario faccia buone partite, ma tutta la squadra, soprattutto nel secondo tempo, non ha messo più grinta ed è stata troppo nella propria metà campo. Non è stato positivo il secondo tempo, non abbiamo reso come dovevamo. Se sono sempre convinto di aver fatto la scelta giusta? Sì perché questi sono i miei colori, ho un ottimo rapporto con il presidente Berlusconi, Galliani e Barbara e con tutta la società che vuole ricostruire quello che è stato un po' perso. Ho preso in mano la situazione pensando al futuro, ma cercando di fare qualcosa di buono già da subito".

Diego Costa (attaccante Atletico Madrid) – “La forza della nostra squadra è che sappiamo quali sono i nostri limiti, quindi giochiamo da squadra. Speriamo di poter arrivare alla finale, ma sappiamo che sarà difficile perché ci sono squadre più forti di noi. Se sarò al Mondiale? Serve giocare bene con la propria squadra, se continuerò così potrò avere la possibilità di essere in Brasile”.

Diego Pablo Simeone (allenatore Atletico Madrid) - "Siamo felici per quanto fatto in campo, stiamo lavorando da due anni e mezzo e abbiamo costruito una buona squadra. Il Milan è un grande club, è cresciuto dopo il nostro gol, ma poi siamo stati bravi a riprendere in mano la partita. Conosciamo le nostre virtu' e i nostri limiti, siamo soddisfatti perché dopo il secondo gol abbiamo rischiato pochissimo fino a chiudere la partita. Sapevamo di poter attaccare sulle fasce, ci siamo riusciti e siamo contenti. Abbiamo buoni tiratori e ottimi colpitori di testa, questa è una arma in più per fare gol. E' vero dopo il gol ci sono stati dieci minuti di sofferenza, ma poi abbiamo ritrovato la calma per pressare e occupare gli spazi, negli spogliatoi abbiamo parlato di questo e nella ripresa non abbiamo rischiato nulla".

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