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Roma qualificata agli ottavi tra i fischi: 0-0 col Bate Borisov

Enrico Turcato

Aggiornato 09/12/2015 alle 23:23 GMT+1

I giallorossi raggiungono gli ottavi di finale pareggiando con i modesti bielorussi. Due miracoli di Szczesny (il primo portentoso su Gordeichuk) tengono in vita i capitolini. Roma seconda con soli sei punti conquistati. L'Olimpico, anziché esultare, contesta l'ennesima prestazione negativa della squadra di Garcia

Edin Dzeko, roma-BATE Borisov, Lapresse

Credit Foto LaPresse

I fischi sono impietosi e testimoniamo una disaffezione palese dei tifosi della Roma verso la propria squadra del cuore. I fischi sono per la prestazione, per l’enorme paura, per i tremolii che chi ama questi colori è stato costretto a subire contro una squadra che costa un decimo di quella giallorossa. La squadra di Garcia si è qualificata agli ottavi di finale di Champions League dopo cinque anni (stagione 2010/11), conquistando sei punti in un girone molto più complicato del previsto. Lo 0-0 con il Bate è bastato per la matematica, ma evidentemente non ha affatto convinto. La prova della Roma è stata ancora una volta sotto le attese. Sprechi e miracoli. Sprecona nelle due-tre occasioni capitate in avanti (Dzeko sembra non riuscire a sbloccarsi del tutto), salvata da Szczesny nella mezz’ora finale, dopo il consueto crollo psichico (e non fisico). Il sogno Champions, se tale di può chiamare, continua, ma se la Roma è quella delle ultime settimane, il rischio “figuraccia” rimarrà perenne, ancora di più quando inizierà la fase ad eliminazione diretta.

LA CRONACA

Nel primo tempo la Roma, priva di Salah e di Gervinho (che si è arreso nel riscaldamento), non scaccia le proprie paure e non va oltre uno scialbo 0-0. Una punizione di Pjanic, un paio di conclusioni di Nainggolan e poco altro per i giallorossi, che non rischiano nulla dietro, ma faticano enormemente a rendersi pericolosi.
Nella ripresa, dopo due clamorose occasioni per Dzeko e una per Florenzi (bravo due volte Chernik), entra Salah. Ma a 20 minuti dalla fine, ad avere la clamorosa per vincere la partita è il Bate: azione del neo entrato Volodzko che mete dentro sul secondo palo per Gordeichuk, che a botta sicura trova un superlativo Szczesny a salvare miracolosamente. Il portiere si ripete poco dopo ancora su Volodko e nel finale Dzeko e Salah non sono precisi nel trovare la rete della vittoria. Finisce 0-0 all’Olimpico, pareggia anche il Bayer, la Roma si qualifica agli ottavi, ma nessuno sembra essere soddisfatto.
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Iago Falque, Roma-BATE Borisov, LaPresse

Credit Foto LaPresse

LA STATISTICA CHIAVE

27 - La Roma ha tenuto la porta inviolata dopo 27 gare europee (inclusi preliminari) in cui aveva sempre subito gol.

IL MIGLIORE

Wojciech SZCZESNY – Invece che chiamarlo coso, dovrebbero santificarlo e impararne anche il nome di battesimo. La parata al 68° su Gordeichuk è incredibile. Sicuro, attento e, questa volta, pure decisivo. Lo 0-0 è blindato grazie a lui.

IL PEGGIORE

Juan Manuel ITURBE – Spunti? Nessuno. Tiri pericolosi? Nessuno. Si sacrifica, ma non basta. Non riesce proprio a sfruttare le occasioni che gli si presentano. Bocciato ancora una volta.

IL TWEET

IL TABELLINO di Roma-Bate Borisov 0-0

ROMA (4-3-3): Szczesny; Florenzi, Manolas, Rudiger, Digne; Pjanic, De Rossi, Nainggolan; Iturbe (Dal 59’ Volodzko), Dzeko, Falque (Dal 83’ Ucan). All. Garcia
BATE BORISOV (4-4-1-1): Chernik, Zhavnerchik, Milunović, Mladenović, Polyakov (Dal 56’ Dubra), Yablonski, Nikolić (Dal 79’ Karnitzki), Stasevich, Hleb, Mozolevski (Dal 60’ Volodzko), Gordeichuk. All. Yermakovich
Arbitro: Atkinson (ING)
Gol: -
Ammoniti: -
***
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