Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Verso Juventus-Bayern, "Inside view": la squadra di Guardiola è diventata fragile?

Eurosport
DaEurosport

Aggiornato 22/02/2016 alle 18:06 GMT+1

Alla vigilia del confronto degli ottavi di Champions, analizziamo la situazione del Bayern Monaco con l’aiuto dei colleghi tedeschi di Eurosport e delle dichiarazioni rilasciate dai protagonisti dopo l’ultima partita di Bundesliga.

Xabi Alonso e Pep Guardiola alla vigilia di Juventus-Bayern

Credit Foto AFP

Nonostante un’arroganza spesso fuori luogo e anche molto fragile, il tedesco è di fondo un popolo pessimista, e non fa eccezione nemmeno nel calcio. Quindi l’atmosfera che si respira a Monaco in vista della doppia sfida di Champions League contro la Juventus non è delle migliori.
E dopo la prova generale di sabato contro il Darmstadt, l’umore generale è forse persino peggiorato. “Il Bayern è pronto per la Juventus – ha commentato Kalle Rummenigge –. È stato importante vincere contro il Darmstadt”: le più classiche dichiarazioni di circostanza. Il risultato dell’ultima partita di Bundesliga, assieme alla vena realizzativa dei due bomber Müller e Lewandowski e al ritorno in campo di Ribery, è l’unica nota positiva del pomeriggio dell’Allianz Arena.
Il Bayern è comunque forte, su questo non ci sono dubbi. La Juve non vincerà a mani basse e dovrà davvero offrire due prestazioni speciali per superare il turno. Ma la differenza non è più quella di metà dicembre, quando il sorteggio gettò nello sconforto l’intero popolo bianconero. “Purtroppo abbiamo perso giocatori importanti come Boateng, Martinez e Badstuber, ma lo spogliatoio è unito e determinato. Lo spirito della squadra è intatto”, ha aggiunto lo stesso Rummenigge.
picture

Kingsley Coman, Sami Khedira, Arturo Vidal, Mario Mandzukic

Credit Foto Eurosport

In realtà sono diversi gli scricchiolii provenuti nelle ultime settimane dagli spogliatoi della Säbener Strasse: le buste paga di Benatia e Vidal finite sui social, il pesante litigio tra Guardiola e lo storico medico sociale Müller-Wohlfahrt, le lamentele del tecnico spagnolo nei confronti del poco impegno e dei troppi viaggi di piacere dei suoi ragazzi nel tempo libero. L’ufficializzazione della partenza di Guardiola ha poi reso tutto più difficile al catalano, che vuole mantenere una linea dura pur avendo già detto che se ne andrà. In uno spogliatoio pieno di ego ingombranti come quello del Bayern, questa costellazione nasconde un enorme potenziale di conflitto.
E poi c’è l’aspetto difensivo, che contro il Darmstadt è sinceramente sembrato un problema. Kimmich è un centrocampista giovane e minuto prestato al ruolo di difensore, e sulle palle alte il nuovo arrivo Tasci, fermo da novembre, è stato imbarazzante, tant’è che Guardiola lo ha richiamato in panchina a inizio ripresa. Lì in mezzo il Bayern ha un problema, che non risolverebbe nemmeno abbassando Alaba in difesa: mancano centimetri e qualità. Lo ha ammesso anche il grande ex Arturo Vidal: “È vero che abbiamo giocatori un po’ piccoli in difesa, ma abbiamo anche tanta determinazione per conquistare il pallone quando è lontano dall’area di rigore”. Chi ha orecchie per intendere intenda…
Crediamo che le abbia di certo Max Allegri, che ha recuperato anche Mandzukic e che con ogni probabilità lo manderà subito in campo. Difficile immaginare che la qualificazione si decida a Torino, ma sfruttare le caratteristiche del croato e arrivare a Monaco con un vantaggio importante in vista del ritorno sarebbe fondamentale. Lo ha riconosciuto anche Luca Caldirola, che sabato è sceso in campo all’Allianz Arena: “La Juventus deve fare risultato in casa, così come contro il Real Madrid l’anno scorso. Qui a Monaco è sempre dura, ma la Juve ha difensori fortissimi e di grande esperienza internazionale”.
picture

Mario Mandzukic - Juventus v Manchester City

Credit Foto LaPresse

Tra l’altro Mandzukic ha anche un bel conto aperto con Guardiola, che con lui visse una stagione molto travagliata dopo l’esaltante vittoria nella Champions League 2013 con Jupp Heynckes. Se è vero che oggi sulla Süddeutsche Zeitung si legge che con il catalano non berrebbe più “nemmeno un caffè”, quale momento migliore per l’ex centravanti di Wolfsburg, Bayern e Atletico per prendersi una rivincita, lui che sulle palle alte è sempre pericolosissimo?
Si può ipotizzare che tocchi proprio a Vidal scalare un gradino indietro, senza che quest’anno abbia mai ricoperto quel ruolo? “Al Bayern ho sempre giocato a centrocampo, ma mai in difesa. Non so cosa mi chiederà l’allenatore, per ora non abbiamo parlato della Juventus”, ha aggiunto il cileno. Se la sentirà Guardiola di rischiare un cambio così determinante nella partita finora più importante di tutta la stagione? Difficile immaginarlo nonostante l’ipotesi lanciata dal sito bavarese Spox.
picture

Arturo Vidal

Credit Foto AFP

Se il Bayern non è più la macchina da guerra della prima parte della stagione, la Juve è cresciuta invece moltissimo. “La Juventus ha fatto una serie di vittorie impressionante. Sono partiti piano sia in campionato sia in Champions League, ma ora stanno giocando bene e vincendo molto. Anche al momento del sorteggio ho subito pensato che sarebbe stata dura per entrambe – ha detto Rummenigge –. Non sono sorpreso dal recupero, una delle qualità della Juve è stata la pazienza, e ora i risultati si vedono”.
La situazione è chiara: il divario tra le due squadre si è sensibilmente assottigliato, anche se il Bayern ha ancora qualcosina in più rispetto ai bianconeri. Quindi nessuna esaltazione o tracotanza, ma una dose di sano ottimismo quella sì: la Juve parte tutt’altro che battuta, ma per superare il turno dovrà comunque metterci molto del suo.
Bayern Monaco
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità