Allegri: "Bonucci va in tribuna, era giusto per rispetto di squadra, tifosi e società"

Bonucci? Va in tribuna, ho preso questa decisione per rispetto della squadra e della società. È stata una scelta concordata con il club, perché quello che è successo è una mancanza di rispetto verso tutti. Lui è un giocatore importante e ha capito benissimo l’accaduto, con questo il caso è chiuso. Non è successo nulla di più in questi giorni, ci siamo visti sabato mattina dopo la partita contro il Palermo e ho comunicato la decisione a Leonardo. Formazione? Cuadrado, Dybala, Higuain, Mandzukić e Pjanić sono sicuri di giocare. Il resto della formazione non la do. Posso dire inoltre che Chiellini e Barzagli stanno bene

Il Porto è una squadra e una società abituata a giocare un certo tipo di partite, non perde da settembre, subisce pochissimi gol e in casa - negli ultimi tre anni - ha battuto il Bayern Monaco e Chelsea. È molto semplice, per noi sarà un ottavo di finale molto difficile: l’obiettivo sarà quello di far gol visto che giochiamo la prima in trasferta. Favorito? Quando giochi un ottavo di finale, non ci sono mai favoriti

La squadra è in ottime condizioni, fisiche e mentali e stiamo migliorando dal punto di vista del gioco. A questa sfida contro il Porto siamo arrivati nel modo giusto al momento giusto, sono sicuro che non ci saranno distrazioni. E per il discorso Bonucci, ovviamente, il caso è chiuso da qualche giorno perché dobbiamo continuare a fare bene in Champions League, in Coppa Italia e in Campionato

Il momento è positivo visto gli ultimi risultati e le prestazioni della Juventus. Siamo consapevoli dell’importanza della gara e del valore del Porto. I nostri avversari hanno sempre fatto bene a livello europeo, arrivando spesso ai quarti di finale. Hanno tanto esperienza internazionale e hanno tutto il nostro rispetto. Questo sarà un esame per noi per capire dove possiamo arrivare. Il Porto è una squadra che crea molto e crea molti pericoli agli avversari. Sono consapevole che servirà il miglior Buffon per non subire reti in questa doppia sfida. Arrivare in fondo? Noi siamo competitivi e dobbiamo essere ambiziosi. Sono comunque fiducioso perché vedo come ci alleniamo, vedo i margini di miglioramento e la disponibilità di tutti al lavoro

Il 4-0 tra PSG e Barcellona può aver caricato il Porto e fatto cambiare atteggiamento alla Juventus? Non abbiamo bisogno di questi esempi per mantenere alta la concentrazione, anche perché non arriviamo da un’epopea di vittorie che ci può permettere di prendere sotto gamba un ottavo di finale. Abbiamo fatto bene in questi anni in Europa, ma lo abbiamo fatto solo perché affrontavamo ogni partita e ogni turno con grande professionalità ed umiltà. È l’unico modo che conosco per arrivare in fondo a queste competizioni

Le 100 presenze in Champions League? Non lo sapevo, me l’hanno detto in aereo e ci sono rimasto male perché pensavo di averne fatte di più. Casillas? Avversario che ho stimato e che stimo tantissimo. Ha avuto la voglia di rimettersi in discussione andando dal Real Madrid al Porto, una scelta che poteva essere discutibile, l’ho visto giocare e lo vedo molto in forma. Ci auguro di fare due grandi partite

Sono episodi che accadono in una squadra dove c’è un’alta competitività. Tutti vorremmo dare il massimo per la vittoria e il risultato, a volte non succede e la voglia di strafare ci porta a vivere male alcune scelte. Non c’è nulla di grave, sono cose che accadono spesso. Leonardo incarna lo stile Juve, è un ragazzo intelligente e tiene molto al gruppo e alla Juventus. So che lui accetterà qualsiasi decisione, proprio perché ha un senso di responsabilità importante