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Facciamo i conti: Champions risorsa centrale per i club, anche con biglietti costosissimi

Enrico Turcato

Pubblicato 10/03/2017 alle 12:42 GMT+1

Nonostante i biglietti per vedere le partite della principale competizione europea siano sempre più cari, i tifosi italiani preferiscono spendere il proprio denaro in questo evento che in Serie A. Lo confermano gli incassi e le presenze. La qualità paga, i club ne sono consapevoli e pensano ad un futuro differente

San Paolo - Facciamo i conti

Credit Foto Eurosport

L’ultima giornata di Serie A, la 27ª, ha registrato 185 mila e 208 spettatori totali allo stadio. Quella prima, la 26ª in cui giocavano in casa Napoli, Juventus, Lazio, Inter e Fiorentina, 251 mila e 119. Le stesse giornate di campionato sono state seguite in televisione (dati ufficiali Lega di Serie A) tra Mediaset e Sky rispettivamente da 7 milioni e 700 mila telespettatori (la 27ª)e da 8 milioni e 300 mila telespettatori (la 26ª). Il tutto senza contare la diretta gol di Sky e la Diretta Premium di Mediaset. Non stiamo scoprendo l’acqua calda. Ormai, da anni, la maggior parte degli appassionati italiani preferisce seguire la propria squadra comodamente sul divano. Dell’evidente calo di affluenza di pubblico negli stadi italiani vi abbiamo già parlato più volte e i dati continuano a certificarlo: 21.500 spettatori medi in questa stagione e ad esempio 24.900 medi solo sei anni orsono, nel 2010/11. E le cause, oltre che legate alla fatiscienza di diversi nostri impianti, sono certamente derivate anche da questioni economiche. In Italia, ma anche all’estero, andare allo stadio costa sempre di più. Probabilmente troppo per chi vuole andarci con tutta la famiglia o per chi deve affrontare lunghe trasferte dal proprio luogo di residenza.

La Champions attrae ancora tantissimo: per i club risorsa fondamentale

In quest’ottica possono sembrare in controtendenza i dati riguardanti Napoli-Real Madrid. 56.695 spettatori registrati, con un incasso di 4 milioni e 484 mila euro, record per il club partenopeo. In realtà conferma invece quanto i tifosi preferiscano spesso centellinare le proprie apparizioni allo stadio, aspettando la grande partita o l'evento clou. Nella top-10 storica degli incassi per i club italiani, otto partite riguardano la Champions League. Un paradosso se pensiamo a quanto sia maggiore l'esborso per un biglietto di una partita della maggiore competizione europea per club rispetto ad uno per una partita di Serie A. Ovviamente, la principale (e banale) motivazione riguarda il livello (nemmeno paragonabile) tra i due tornei. Andando nel concreto, però, vediamo che per il Napoli il miglior incasso prima della sfida al Real (dove i prezzi dei biglietti oscillavano tra 50 e 250 euro) era quello della sfida al Chelsea del marzo 2012 (3 miilioni e 153 mila euro). Il club azzurro in un normale campionato di Serie A (19 gare interne) mette a bilancio ricavi da stadio che variano tra i 15 e i 20 milioni di euro. Nelle quattro partite interne di questa Champions il club di De Laurentiis ne ha incassati quasi 10. Capite benissimo da soli la differenza.

Biglietti a prezzi folli in tutta Europa, con lo Stadium in testa

Eppure, in tutta Europa, i prezzi per andare a vedere una gara di Champions continuano ad aumentare. Lo hanno fatto presente a suon di striscioni i tifosi dell'Arsenal nel doppio confronto con il Bayern. Lo ha rilevato anche uno studio fatto dalla società di scommesse Spreadex, ad inizio stagione, che mostrava in sterline tutti i costi minimi per vedersi le partite di Champions dal vivo: per più della metà dei club, incluse Napoli, Juventus, Real, Atletico, Barcellona, Leicester, Arsenal, Siviglia il prezzo minimo di un biglietto parte da 35 euro (per Juventus-Porto ad esempio il minimo era 40 euro). Tanto se paragonato ai rispettivi campionati, ma corretto se pensiamo che la Juventus con il Lione ha registrato il proprio record d'incasso stagionale (2.277.774 euro) e che il club bianconero raramente è sceso sotto i 2 milioni di euro di incassi per una gara di Champions, cosa che accade invece frequentemente in Serie A. E parliamo comunque di un'eccellenza in Italia, uno dei pochi stadi che anche in campionato riesce ad essere quasi sempre pieno.
Nota: entrambi i gironi delle italiane, offrivano anche gare di minor appeal, come quelle con Besiktas, Dinamo Kiev, Dinamo Zagabria
Stagione 2016/17JuventusNapoli
Media spettatori Serie A39.90032.900
Media spettatori Champions39.30034.400
Media incasso Serie A a partita1.844.660 euro725.000 euro
Media incasso Champions a partita2.047.000 euro2.048.660 euro

L'opzione "Super Lega europea" pare l'inevitabile futuro

Champions è sinonimo di spettacolo e di qualità. Lo sanno i club, ne va fiera l'UEFA e ormai ne sono consapevoli tifosi e appassionati (quelli italiani in testa). Ed essendo così remunarativa a 360 gradi, è normale pensare ad un futuro diverso da quello attuale. L'ipotesi "Super Lega Europea", caldeggiato ovviamente dai top club, con tutti possibili dubbi del caso, pare la soluzione più probabile per conciliare le esigenze dei club (sempre alla ricerca di maggiori entrate) e quelle dei tifosi. Un sistema basato sul concetto più semplice dell'epoca moderna: più paghi, più qualità hai. E dal punto di vista imprenditoriale più o meno lo stesso: più investi, più guadagni. Se avete dubbi, andatevi a spulciarvi il dato sull'incasso record dei principali club italiani (Juve, Napoli, Milan, Inter, Roma, Lazio) e stranieri. Sia di affluenza che di mera entrata economica. Sì, sono tutte gare di Champions League. Dove i biglietti sono più cari, ma dove il tifoso preferisce andare a spendere i propri soldi.
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