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La Juventus perde Rugani alla vigilia del Monaco: stagione finita?

Stefano Dolci

Aggiornato 30/04/2017 alle 19:37 GMT+2

Allegri perde una delle sue migliori alternative in difesa: l'ex difensore dell'Empoli ha accusato la presenza di un'infrazione della corticale della testa del perone, che lo obbligherà ad uno stop che sarà quantificato solo nelle prossime settimane.

2017, Daniele Rugani, Juventus, LaPresse

Credit Foto LaPresse

La vigilia della semifinale di Champions League contro il Monaco per la Juventus, è movimentata da una notizia che complica un po’ i piani di Massimiliano Allegri e assottiglia il ventaglio di scelte a disposizione del tecnico livornese. Salvo clamorosi recuperi lampo, la stagione di Daniele Rugani rischia di essere conclusa in anticipo. Come comunicato dalla stessa società bianconera, il giovane centrale della Nazionale italiana è stato sottoposto oggi ad una tac al ginocchio, che "ha evidenziato la presenza di un'infrazione della corticale della testa del perone. Il calciatore verrà valutato e monitorato nelle prossime settimane e visto che da qui al termine della stagione manca un mese, viene da pensare che Rugani non vestirà la maglia bianconera prima della prossima stagione.

Barzagli e Benatia le alternative a Bonucci e Chiellini

Nelle gerarchie di Allegri, dal passaggio al 4-2-3-1, Rugani (che ha giocato l’ultima partita da titolare in bianconero, nel successo all’Adriatico contro il Pescara) è sempre stato la seconda o terza alternativa a Bonucci e Chiellini dopo Barzagli e il marocchino Benatia.

Cuadrado: A Montecarlo per mostrare tutta la nostra fame

"A Bergamo forse non abbiamo giocato da Juve, ma anche questo piccolo stop ci è utile, non dobbiamo essere negativi. Tutto serve per crescere". Juan Cuadrado, centrocampista della juventus, ha già la testa rivolta alla semifinale d’andata di Champions League contro il monaco di Leonardo Jardim.
La partita contro l’Atalanta ci sarà utile per quella di mercoledì. Anche il Monaco è una squadra che corre molto, è giovane. Noi dobbiamo giocare con la nostra solita compattezza, sarà una partita difficilissima e dovremo essere molto attenti, mettendo in campo la nostra solita voglia e la nostra fame. Qui ho trovato una società speciale: ti viene spiegato che devi lavorare sempre, per l’obiettivo della vittoria, e anche per i tuoi compagni. Questa mentalità vincente, e il sacrificio per la squadra sono cose molto belle, perché vedo che tutti noi siamo pronti a dare una mano, a lavorare per il gruppo e il collettivo".
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