Alisson salva la Roma: con l’Atletico Madrid è 0-0

Il risultato è la notizia positiva del ritorno della Roma in Champions League. L'Atletico Madrid è un avversario che gioca a memoria e che ha un'esperienza in questa competizione decisamente superiore alla nuova creatura di Di Francesco. Alisson veste i panni del salvatore della patria e diventa emblema della sofferenza collettiva con un numero spropositato di parate decisive. I giallorossi, che hanno cambiato sistema di gioco, non sembrano ancora aver assimilato il 4-3-3 e, dopo il calo fisico patito a inizio ripresa, si risvegliano alla fine con la linea difensiva a tre. Da qui probabilmente bisogna ripartire per trasformare questo punto in qualcosa di positivo: nel girone C, completato da Chelsea e Qarabag, occorre davvero un salto di qualità per qualificarsi.

Filipe Luis pesca subito a rimorchio Saul, il cui rasoterra dal limite si spegne a lato. Defrel perde un pallone sanguinoso, Vietto si fa bloccare la conclusione da Alisson. Lo stesso Defrel viene innescato da Nainggolan: lo stop è buono, il tiro decisamente meno. Mazic non rileva un fallo di mano di Vietto in area. Griezmann non trova la porta, Perotti nemmeno e allora Nainggolan prova a sfruttare uno schema su punizione: gran botta, ma Oblak è bravo e fortunato. In contropiede Koke ha una chance colossale: Alisson è battuto, Manolas è provvidenziale sulla linea di porta. Dzeko svirgola prima dell'intervallo.

Nella ripresa, Alisson è perfetto in uscita su Vietto, poi Saul calcia debolmente. Correa si libera di Juan Jesus, ma deve fare i conti con il solito portiere brasiliano. Alisson dice di no anche a Carrasco e ancora a Correa. Al 91' Saul di testa trova ancora il portiere della Roma, poi fallisce clamorosamente il tap-in a porta vuota.

9 - Alisson ha compiuto 9 parate, più di ogni altro portiere in questa serata di Champions. Baluardo.

Alisson: il brasiliano è determinante e compie nove parate per blindare la porta e lo 0-0 casalingo. Sia in uscita che tra i pali è perfetto. Santo subito.

Bruno Peres: il pubblico dell'Olimpico invoca Florenzi ed è difficile dargli torto. La difesa a 4 non fa per lui per gli arcinoti limiti in fase difensiva, Filipe Luis lo fa soffrire.

Radja Nainggolan: "Non siamo dei robot, abbiamo cambiato sistema di gioco e ci vuole un po' di tempo".

Roma (4-3-3): Alisson; Bruno Peres, Manolas, Juan Jesus, Kolarov; Nainggolan (79’ Pellegrini), De Rossi, Strootman; Defrel (68’ Fazio), Dzeko (89’ El Shaarawy), Perotti. All.: Di Francesco.

Atletico Madrid (4-4-2): Oblak; Juanfran, Savic, Godin, Filipe Luis; Saul, Thomas, Gabi (62’ Carrasco), Koke; Griezmann (79’ Gaitan), Vietto (58’ Correa). All.: Simeone.

Arbitro: Milorad Mažić (Serbia)

Gol: -

Note: ammonito Perotti