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La Roma si sveglia tardi ad Anfield: Salah domina e il Liverpool vince 5-2

Stefano Silvestri

Aggiornato 24/04/2018 alle 23:16 GMT+2

Una prestazione mostruosa dell'ex di turno, autore di due gol e due assist, travolge i giallorossi, sotto di 5 reti fino a 10 minuti dalla fine. Di Dzeko e Perotti, in un finale d'assalto, le reti della speranza. Mercoledì 2 maggio, la squadra di Di Francesco avrà bisogno di un altro 3-0 per andare in finale.

Liverpool feiert Mo Salah

Credit Foto Getty Images

Servirà un altro miracolo, identico a quello che ha già consentito alla Roma di eliminare il Barcellona ed entrare nella storia. I giallorossi escono con le ossa rotte da Liverpool, perdendo con un 5-2 che, come nei quarti, li obbligherà a vincere il ritorno con 3 reti di scarto per approdare alla finalissima di Kiev. In Inghilterra va in scena una disputa per larghi tratti a senso unico, con un avversario in formato PlayStation e un ritmo impazzito impossibile da controllare. E con un protagonista principale: Mohamed Salah. Sì, proprio l'ex di turno. Autore di due reti e altrettanti assist e, in generale, di una prestazione semplicemente fenomenale. Come quella dell'intero Liverpool, che a un certo punto della gara si trova addirittura avanti per 5-0, salvo calare clamorosamente nel finale: le reti di Dzeko e Perotti, messe a segno negli ultimi 10 minuti, sono inutili ai fini del risultato ma al contempo fondamentali, in quanto tengono accesa la fiammella della speranza. Mercoledì 2 maggio, in un Olimpico già sold out da giorni, sarà la notte della verità. Come il 10 aprile, la Roma è appesa a un filo.

La cronaca della partita

L'avvio della Roma non è per nulla da buttare: Strootman calcia subito dal limite, trovando Karius attento. Ma poco dopo Firmino si incunea in area, incrociando a lato da posizione defilata. Dopo il quarto d'ora Klopp perde Chamberlain per infortunio: dentro Wijnaldum. E la Roma crea la più grande chance del primo tempo: Kolarov da fuori, Karius interviene in modo imbarazzante e a salvarlo è la traversa. Un episodio che non si ripete, perché l'ultimo quarto d'ora prima dell'intervallo è totalmente di marca Liverpool: Mané si divora il vantaggio tirando alto a tu per tu con Alisson, poi si vede annullare giustamente il teorico 1-0 per fuorigioco. Al 36', puntuale, ecco il gol inglese: meraviglioso sinistro a giro di Salah e palla che toglie le ragnatele dall'angolino. Pochi secondi dopo Lovren colpisce la parte alta della traversa di testa, ma il raddoppio è solo rinviato: lo segna al 45' ancora Salah, imbucatosi centralmente tra maglie difensive troppo larghe e freddissimo nel superare Alisson con un morbido lob mancino.
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Le deuxième but de Mohamed Salah (Liverpool) contre l'AS Rome en demi-finale aller de la Ligue des champions

Credit Foto Getty Images

Nella ripresa non cambia nulla: il Liverpool riprende ad attaccare senza sosta e la Roma pare un pugile suonato. Il tris è inevitabile e arriva al 56': Salah parte in posizione irregolare ma la bandierina non si alza, tocco per Mané che davanti ad Alisson piazza la deviazione vincente. Altro giro, altro gol: tocca a Firmino, che 5 minuti più tardi riceve dall'immarcabile Salah e da un passo, con la porta vuota, non può sbagliare. Il 5-0 arriva al 69': angolo da destra e stacco ancora di Firmino su cui Alisson non arriva. E qui il Liverpool si rilassa, consentendo alla Roma di respirare. Karius salva su Schick, ma a 9' dalla fine viene battuto da Dzeko: stop di petto e destro imparabile a tu per tu col portiere. Pochi minuti e arriva addirittura il 5-2: mani di Milner su tiro di Nainggolan e rigore freddamente trasformato da Perotti. I giallorossi vanno a caccia del 5-3, senza trovarlo. E adesso si preparano alla battaglia dell'Olimpico: servirà un'altra impresa leggendaria.

La statistica chiave

Con la maglia del Liverpool, Salah è arrivato a 43 reti stagionali tra tutte le competizioni. Numeri mostruosi per un giocatore che mai aveva trovato la porta con tale continuità.

Il tweet

Il migliore in campo

Salah. Era il pericolo numero 1. L'ex senza il dente avvelenato, ma maledettamente in forma e maledettamente decisivo. Risponde alle attese, moltiplicate dal premio di miglior giocatore della Premier League, con una prestazione mostruosa: due gol, due assist, spunti a volontà. Rende un inferno la vita di Juan Jesus e di tutta la difesa giallorossa. A Roma era un grande giocatore, a Liverpool è diventato un fuoriclasse.

Il peggiore in campo

Juan Jesus. Il confronto con l'ex compagno Salah è impari. Da far tenerezza la differenza di passo con l'egiziano, che inizia saltandolo e prosegue umiliandolo. Un incubo che, per sua fortuna, si conclude al 67' con il cambio.

Il tabellino

Liverpool (4-3-3): Karius; Alexander-Arnold, Lovren, van Dijk, Robertson; Oxlade-Chamberlain (19' Wijnaldum), Henderson, Milner; Salah (75' Ings), Firmino (93' Klavan), Mané. All. Klopp
Roma (3-4-1-2): Alisson; Fazio, Manolas, Juan Jesus (67' Perotti); Florenzi, De Rossi (67' Gonalons), Strootman, Kolarov; Nainggolan; Ünder (46' Schick), Dzeko. All. Di Francesco
Arbitro: Felix Brych (Germania)
Gol: 36' e 45' Salah (L), 56' Mané (L), 61' e 69' Firmino (L), 81' Dzeko (R), 85' rig. Perotti (R)
Note: ammoniti Juan Jesus, Alexander-Arnold, Henderson, Fazio
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