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Le 5 verità che ci ha lasciato Juventus-Tottenham

Enrico Turcato

Pubblicato 14/02/2018 alle 06:22 GMT+1

Gli Spurs sono temibili, forti e organizzati, con un fuoriclasse come Eriksen dalla loro. Higuain é il leader in una Juve che non regge piú il 4-2-3-1. A Wembley tutto in bilico: vedremo ancora tanti gol

La réaction de Gonzalo Higuain après le 8e de finale aller de C1 contre Tottenham.

Credit Foto Getty Images

1) Il centrocampo a due nella Juve non funziona più

Khedira e Pjanic non hanno passo e ritmo per reggere da soli quattro punte, soprattutto se i due esterni non svolgono il lavoro richiesto. Ormail 4-2-3-1 pare un modulo desueto per questa Juventus. Arcaico e superato. L'assenza di Matuidi pesava, ma ignorare dall'inizio Bentancur o Sturaro, contro una squadra molto offensiva come il Tottenham é parso azzardato. Lo sa bene Allegri, che resta un maestro di tattica. Consegnare il centrocampo agli avversari, soprattutto in condizioni fisiche non ottimali, in Champions lo si paga a caro prezzo.

2) Errato sottovalutare il Tottenham

Una passaggiata? Una qualificazione non troppo difficile? Chi lo pensava, probabilmente viveva su un altro pianeta. Il Tottenham é ormai da tre stagioni squadra solida, ha battuto Dortmund e Real nel girone, ha un gruppo amalgamato e variegato, con individualitá di livello. Era difficile alla vigilia, rimane complicato ora. Qualificazione per la Juve da sudare contro una formazione che gioca un buon calcio, pur evidenziando limiti difensivi notevoli.
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Christian Eriksen

Credit Foto Eurosport

3) Eriksen ormai tra i migliori al mondo: chi fa follie post Mondiali?

Tralasciando il gol, sul quale ha colpe Buffon, la prestazione del danese contro la Juventus é stata ancora una volta eccellente. Lancia, smista, corre, supporta, appogga, verticalizza, calcia. Giocatore totale, duttile, completo, che a 26 anni (li compie oggi 14 febbraio), pare ormai pronto al salto definitivo. Quale top club fará follie dopo il Mondiale di Russia? Sará uno dei giocatori più corteggiati la prossima estate.

4) Higuain leader maximo di una Juve "spuntata"

Ha sulla coscienza una grande occasione sul 2-0 e un rigore sbagliato sul 2-1, ma Gonzalo Higuain ha dimostrato ancora una volta il suo enorme valore. La prestazione contro il Tottenham, al di lá della doppietta, é stata quella di un giocatore al top della condizione. 41 palloni giocatir, quattro tiri, tre occasioni create, cinque possessi recuperati. Ovunque, a lottare e giocare di sponda. Il leader di una Juventus che ha bisogno anche delle giocate di Dybala e del lavoro di Mandzukic e Douglas Costa, apparsi scostanti e poco brillanti.

5) A Wembley vedremo ancora tanti gol

Una cosa é certa. Il 7 marzo, a Londra, ci sará da divertirsi. Il Tottenham non é in grado di giocare per lo 0-0, la Juventus ha tanti giocatori di qualitá per riuscire a fare gol. Qualificazione aperta e in bilico, in una partita che offrirá ancora spettacolo e colpi di scena. Statene certi, anche perché Wembley é lo stadio ideale per regalare questo tipo di serate.
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